The F.ar Site of the Moon
sbrodolata semi-casuale di musica, amenità e balocchini vari (deposito).

Il Comunismo è soviet ed elettrificazione (Lenin)
I soviet più l'elettricità non fanno il comunismo anche se è un dato di fatto che a Stalingrado non passano (CCCP Fedeli alla linea)
"Open faiar. Ooooll uepons. Dispàtcc uor rochet 'Aiacs' tu bring bac is bodi" (Kala)

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Nuove Scienze e Nuovi Saperi

Si propone qui di seguito l'istituzione di cinque nuove branche di studio e di una nuova facoltà universitaria di nuova concezione.

Nuove branche di studio:

- Teoria dei Peace Games: molto più difficili dei War Games dato che per raggiungere la vittoria si deve pareggiare;
- Zerologia: completo calcolo logico basato sul solo zero;
- Conseguenze giuridiche dell'Habeas animam;
- Deficienza Artificiale;
- Codice di Procedura Incivile.

Facoltà universitaria: progetto per una Facoltà di Irrilevanza Comparata, divisa nei quattro Dipartimenti di: Ossimorica, Impossibilia, Bizantinica, Tetrapiloctomia*.

Materie di studio:

Dipartimento di Ossimorica:
- Urbanistica Tzigana
- Fonetica del film muto
- Iconografia Braille
- Idrografia selenitica
- Oceanografia tibetana
- Istituzioni di aristocrazia di massa

Dipartimento di Impossibilia:
- Fortuna della lingua etrusca nel Medio Evo
- Storia degli Stati Uniti nell'epoca ellenistica
- Letteratura sumera contemporanea
- Ippica azteca
- Filatelia assiro-babilonese
- Terapia dell'aerofagia da impiccagione

Dipartimento di
Bizantinica:
- Semaforica del trivio e del quadrivio
- Teoria dei separati (complementi della teoria degli insiemi)
- Calcolo infimo (complementi del calcolo sublime)
- Calcolo semolato (complementi di calcolo integrale)
- Geografia del Vaticano
- Storia delle colonie del Principato di Monaco

Dipartimento di
Tetrapiloctomia:
- Poziosezione (arte di tagliare il brodo)
- Idrogrammatologia (tecnica della scrittura su superfici idriche)
- Pilocatabasi (arte di scamparsela per un pelo)
- Sodomocinesica (ritmica della penetrazione a posteriori)
- Scleropatomittenza (arte dell'inviare qualcuno a morire ammazzato)
- Avuncologratulazione Meccanica (materia che insegna a costruire macchine per salutare la zia).

*: l'arte di tagliare il capello in quattro.
[Ispirazione da: Paolo Albani - Paolo della Bella, "Forse Queneau. Enciclopedia delle scienze anomale", Bologna, Zanichelli, 1999 (consiglio!!)].

siti di tizi che mi piacciono:
A.l bar le trottole
antonio gardoni

jacques tati (sito bellissimo)
muhammad ali

pankh’s

siti o robe che mi piacciono:
la luna

il pugilato

b.sites:
B.Site (robe commerciali)
b-site (Portogallo, Etna)
B-SITE (appartamenti giapponesidi)
B Site (qualcosa di Grenoble)
BSite (connettono mobili, più o meno)
bSite (questo è un programma!)
B-site (eh, a saperlo)
B Site (uno che sa delle cose)
B.Site (Building America)
b-site (blog che pare interessante)
B Site (progetto di uno stadio)
b-site (mistero gaudioso)

TRA GLI ALTRI, HO CITATO:
Al Green
Banda Bassotti
Bob Seger
Bruce Springsteen
Can
Carl Perkins
Chet Atkins
Chuck Berry
Creedence Clearwater Revival
Criopalmos
David Bowie
Diamond Head
Don Felder
Eddie Cochran
Eddie Van Halen
Elvis Presley
Faith no more
Fats Domino
Grace Jones
Graham Coxon
Grandaddy
James Brown
Jerry Lee Lewis
Jimmy Page
Joe Walsh
Johnny Cash
Johnny Marr
Kiss
Kraftwerk
Led Zeppelin
Little Feat
Little Richard
Lynyrd Skynyrd
Marvin Gaye
Metallica
Morrissey
Neu!
New York Dolls
Nina Hagen
Offlaga Disco Pax
Patsy Cline
R.E.M.
Ritchie Blackmore
Robertino Loreti
Rory Gallagher
Slash
St. Thomas
Stephen Schlaks
Steve Miller Band
Stevie Wonder
The Beach Boys
The Beatles
The Byrds
The Divine Comedy
The Five Satins
The Kinks
The Mamas & The Papas
The Pogues
The Police
The Ramones
The Rolling Stones
The Temptations
Tindersticks
Tony Hadley
U2

31-05-2006:
Il mio nuovo, spassosissimo, demenziale, agghiacciante forum.
Oddio, vagheggiavo qua e là e ho trovato, finalmente, il mio posto in rete, in cui posso finalmente depositare il mio laido e putrido cuore e trolleggiare spaventando il più possibile i partecipanti con orridi racconti di fornicazioni e indigestioni abominevoli: il Forum degli Evangelici.
Stupendo, è la mia nuova casa delle libertà. Andateci, se volete vedere come è fatto il mondo anche dalle altre parti.
Un breve sunto, ché non resisto: ogni partecipante, oltre a un avatar e un nickname, può personalizzare i propri messaggi con una frase o motto, come accade di solito nei forum, che compare accanto al testo.
Non essendo particolarmente fantasiosi con i nick (molto ma molto meglio altri forum), lo sono con i bon mots. Eccone alcuni: apre "tUTTO pOSSO iN cOLUI cHE mI fORTIFICA !!", rispondono "
Gloria a Dio!", "Pray until something happens!!!", "LA VITA è 1 REGALO DI DIO!!!", "Non cessate mai di pregare", controbatte "Dio è amore luce giustizia verità" e avanti così.
Ora qualcosa di veramente gustoso, dal Forum "
Sessualità, Famiglia e Medicina", vale a dire i succosi e promettenti titoli dei threads (qualcuno, il resto guardateveli): "cosa pensate della differenza d'età? e' un problema?", "Tagliare le tube è condannato dalla Parola di Dio?", "Pillola e alternative", "Cattolico ed evangelico si può?", "Il fidanzamento dal punto di vista biblico", ossignore!, e via così.
E un post intero, per finire (sic!): "Raccontare barzellette è peccato? Girovagando per i vari siti, ho letto che alcune chiese condannano le barzellette. Di certo quelle sconce e volgari non le racconto nemmeno io (ma non sono mai stato un raccontore di barzellete), ma perchè una barzelletta "normale" dovrebbe essere peccato?".
E' peccato, è peccato, perché "né disonestà, né buffonerie, né facezie scurrili, che son cose sconvenienti; ma piuttosto, rendimento di grazie
" (Efesini 5:4 ).
Dimenticavo: se passate dal forum, mi trovate lì, con il mio bel nick registrato a compiere razzie e scorrerie tra gli evangelici. Uno spasso, dovreste provare. Mi riporta il buonumore.

30-05-2006:
Memorabile: una delle tre "i".
Occasione: ultimo incontro tra S.B. e dabliù.Bush; il primo si lancia in una patetica sviolinata sugli Stati Uniti, paese della libertà. Ma commette un tragico errore: lo fa in inglese. Ecco la trascrizione esatta: “I considers thes the flags of United Staes nos only a flag of a country bus is an universal message of freedom have democracy”.
Oso una traduzione: "Io considera ques le bandiere degli Stai Uniti nos soltanto una bandiera di un autobus di campagna è un messaggio universale di libertà abbiate democrazia".
E quello gli ha pure risposto, complimentandosi per l'ottimo inglese... dementi al bar.
Per chi gradisce, il video è qui.

29-05-2006:
Luoghi dell'orrore. Non siamo soli.
Errore mio, che penso che certe cose accadano solo sotto elezioni, preda del furore agonistico.
In realtà essi sono dappertutto e vivono anche quando io non ci penso e, per fortuna, non mi accorgo di simili inquietanti presenze.
E, invece, ci sono, si muovono e brigano, specialmente in rete, con modi a me, francamente, del tutto incomprensibili e distanti.
Ecco un bell'elenco di blog filo-destroidi che mi riportano ogni giorno alla piena coscienza del paese, maledizione!, in cui vivo:
Camillo, Friedrich-bapa, Rolli, Sorvegliato speciale, I love America, Legnostorto Capperi! Harry, Gabibbo, Le guerre civili, Gino, Censurarossa, Daw il Cannocchiale, Antikomunista, Walking Class, Centrodestra, TonioIl Giulivo, Silvio Berlusconi Fans Club, Blackstar, Essere Liberi. Non siamo soli. Purtroppo.

Cento bela canzona per gli amanti del genere Bridget Jones (pt. 3).
Ancora con la classifica delle migliori canzoni degli ultimi cinquant'anni, dalla posizione 80 alla 71 (cfr. 25-05-06):

71 - "California Girls" – The Beach Boys (1965)
72 - "Papa's Got a Brand New Bag" – James Brown (1966)
73 - "Summertime Blues" – Eddie Cochran (1958)
74 - "Superstition" – Stevie Wonder (1972)
75 - "Whole Lotta Love" – Led Zeppelin (1969)
76 - "Strawberry Fields Forever" – The Beatles (1967)
77 - "Mystery Train" – Elvis Presley (1955)
78 - "I Got You (I Feel Good)" – James Brown (1965)
79 - "Mr. Tambourine Man" – The Byrds (1965)
80 - "I Heard it Through the Grapevine" – Marvin Gaye (1968)
Commenti sparsi. Non so è mai sentito che la - orrenda nonché falsettata - versione dei Byrds venga prima del grande Marvin (il quale, peraltro, avrebbe davanti settantanove pezzi, ma per favore!) e che i Beach Boys siano qui rappresentati da un pezzo, noiosissimo, che non appartiene al sontuoso "Pet sounds". James Brown ci sta, mentre Stevie Wonder, santo subito!, dovrebbe essere perlomeno una settantina di posizioni più avanti. Minimo.

26-05-2006:
Cento bela canzona per gli amanti del genere Bridget Jones
(pt. 2).
Proseguo la classifica delle migliori canzoni degli ultimi cinquant'anni dalla posizione 90 alla 81 (cfr. 25-05-06):

81 - "Blueberry Hill" – Fats Domino (1956)
82 - "You Really Got Me" – The Kinks (1964)
83 - "Norwegian Wood (This Bird Has Flown)" – The Beatles (1965)
84 - "Every Breath You Take" – The Police (1983)
85 - "Crazy" – Patsy Cline (1961)
86 - "Thunder Road" – Bruce Springsteen (1975)
87 - "Ring of Fire" – Johnny Cash (1963)
88 - "My Girl" – The Temptations (1965)
89 - "California Dreamin'" – The Mamas & The Papas (1965)
90 - "In the Still of the Night" – The Five Satins (1956)
Qualche giudizio tagliato con l'accetta: Springsteen va bene finché ci sono suoi pezzi fino al 1980, dopo dovrebbe essere escluso da qualunque classifica di genere; nessuna idea su chi siano i The Five Satins, qualcuna in più su Fats Domino, peraltro morto a New Orleans nel recente disastro, più che una classifica sembra una specie di nostalgico revival in stile The Big Chill.

Cinque libri che mi hanno fatto scompisciare (i primi cinque che mi vengono in mente):
- "Comma 22" di Joseph Heller;

- "Aperto tutta la notte" di David Trueba;

- "Le avventure di Guizzardi" di Gianni Celati;
- "Nove racconti" di J. D. Salinger;
- "L'archivio di Dalkey" di Flann O'Brien.
Non necessariamente in quest'ordine.

Il dialogo tra il soldato e lo studente:

Andammo in città. All'ingresso della stazione, stavano due soldati con la baionetta in canna; un centinaio di persone, commercianti, funzionari e studenti inveivano contro di loro e li apostrofavano con violenza. Si vedeva che si sentivano a disagio ed umiliati come ragazzi rimproverati ingiustamente. Un giovanotto, alto, dal viso arrogante, che vestiva l'uniforme di studente, guidava l'attacco.

— Voi comprendete, suppongo — diceva con tono insolente — che prendendo le armi contro i vostri fratelli, diventate gli strumenti di una banda di assassini e di traditori.
— Non è così, fratello — rispondeva il soldato seriamente. — Voi non capite. Vi sono due classi, il proletariato e la borghesia. Noi...
— Oh! la conosco questa storia! — interruppe lo studente. — Voialtri, contadini ignoranti, basta che sentiate ragliare qualche frase fatta e subito, senza aver capito niente, vi mettete a ripeterla come pappagalli.

La folla rideva.

— Oh! so bene — riprese il soldato, mentre la fronte gli si imperlava di sudore — voi siete un uomo istruito, lo si vede; io, non sono che un ignorante. Ma mi sembra...
— Voi credete certamente — interruppe l'altro sprezzante — che Lenin è un vero amico del proletariato?
— Sì, lo credo — rispose il soldato.
— Ebbene, amico mio, lo sapete che Lenin ha attraversato la Germania in un vagone piombato? Sapete che Lenin ha preso dei quattrini dai tedeschi?
— Oh! so ben poco di tutto questo — replicò il soldato testardo, — ma io trovo che quello che egli ha detto è proprio quello che ho bisogno di sentire io e tutta la gente semplice come me. Vedete, vi sono due classi, la borghesia e il proletariato...
— Siete pazzo, amico mio! Io ho passato due anni a Schlusselburg per la mia azione rivoluzionaria, mentre voi, a quell'epoca sparavate sui rivoluzionari e cantavate «Dio protegga lo zar». Mi chiamo Vassili Georgevic Panin. Non avete sentito parlare di me?
— Mi dispiace, mai... — disse il soldato umilmente. — Ma io non sono che un ignorante. Voi siete un grande eroe, certamente.
— Proprio così — replicò lo studente con convinzione, — ed io combatto i bolscevichi che stanno rovinando la nostra Russia, la nostra libera rivoluzione. Come spiegate voi questo?

Il soldato si grattò la testa.
— Non so come si spiega questo — disse, facendo delle smorfie per lo sforzo imposto al suo cervello. — A me, tutto sembra molto chiaro; è vero che non sono che un ignorante. Mi sembra che vi sono due classi, il proletariato e la borghesia...
— Ed eccovi daccapo con la vostra stupida formula! — gridò lo studente.
—...due classi, — continuò il soldato, cocciuto. — E chi non è con l'una è con l'altra.

da "I Dieci Giorni che Sconvolsero il Mondo" di John Reed.

25-05-2006:
Lotta dura alla rasatura.

In barba alla Gillette e compagnia bella, avanti con barbe oltraggiose, lunghe, scapigliate e fluenti, possibilmente comodo ricettacolo di cibo appiccicoso e materiale vario.
Due lame vanno bene, tre siamo all'opulenza preludio al crollo, quattro, francamente, sa un po' di demente presa per il culo.
La cosa interessante, però, è che la proposta di boicottaggio (www.boycottgillette.com) viene da tutt'altri motivi, impensabili.
A proposito: Boycott, chi era costui?
Naturalmente, sia detto qui per inciso, dissento del tutto da Plutarco quando sostiene che "barba non facit philosophum". Non solo la barba fa il filosofo ma, soprattutto, il rivoluzionario.
Sennò che la tengo a fare?

Cento bela canzona per gli amanti del genere Bridget Jones.
Sondaggione e classificona delle cento migliori (mah?) canzoni degli ultimi cinquant'anni (in realtà, son cinquecento ma non mi par il caso), pubblicata su Rolling Stones nel 2004.
RS, edizione americana, una volta aveva un significato in termini di controcultura, ora evidentemente non più, specie nella marchettara edizione italiana.
Ma, più per curiosità che altro, vado a riportare la classificona partendo dalle posizioni di fondo:

91 - "Suspicious Minds" – Elvis Presley (1969)
92 - "Blitzkrieg Bop" – The Ramones (1976)
93 - "I Still Haven't Found What I'm Looking For" – U2 (1987)
94 - "Good Golly, Miss Molly" – Little Richard (1958)
95 - "Blue Suede Shoes" – Carl Perkins (1956)
96 - "Great Balls of Fire" – Jerry Lee Lewis (1957)
97 - "Roll Over Beethoven" – Chuck Berry (1956)
98 - "Love and Happiness" – Al Green (1972)
99 - "Fortunate Son" – Creedence Clearwater Revival (1969)
100 - "You Can't Always Get What You Want" – The Rolling Stones (1969)
Classiconi facili, indiscutibili e un po' ruffiani (sempre di americani si tratta, che di musica ne capiscon poco, si sa), sui quali è difficile discutere. Più in alto sarà più interessante, anche se, forse, "You Can't Always Get ..." qualcosina in più meritava.

18-05-2006:
La mano Morta.

La cosiddetta Mano della Gloria o Mano di Gloria è un oggetto magico costituito dalla mano di un impiccato disseccata e conservata in salamoia.
Secondo vecchie credenze europee, costruendo una candela con il grasso di un malfattore finito sulla forca o con il dito di un bambino nato morto, accendendo la candela e infilandola nella Mano della Gloria come un candeliere, la Mano avrebbe paralizzato tutti coloro a cui fosse mostrata. Per questo motivo veniva talvolta usata dai ladri che intendevano derubare una casa.
Nel XVII secolo alcune donne incinte venivano uccise da ladri per fabbricare queste candele.
Narra una leggenda che John Dee (1527-1608) abbia realizzato la più potente mai esistita: la Sigillum Emeth; sarebbe andata perduta dopo la morte del matematico inglese.

Enrico VII e Giovanni Caboto.
Il re d'Inghilterra Enrico VII, con lettere patenti del 3 febbraio 1498, autorizzò Giovanni Caboto ad una spedizione di 6 navi e almeno 200 uomini di equipaggio, allo scopo di colonizzare le terre scoperte del Nord America e proseguire la ricerca di altre terre, nella speranza di poter raggiungere il favoloso Cipangu (l'odierno Giappone).

Le navi salparono nell'estate del 1498: con il figlio Sebastiano, Caboto toccò il Labrador e costeggiò la Groenlandia meridionale, ma da quel momento in poi non si ebbero più notizie di lui.

Si svilupparono diverse ipotesi circa la sua scomparsa:
- probabilmente la sua flotta era naufragata nell'Atlantico;
- dopo aver raggiunto le coste del Labrador, i ghiacci galleggianti forse costrinsero le navi al comando di Giovanni Caboto a piegare verso sud, addirittura fino a Capo Hatteras. Da qui poi avrebbero fatto ritorno in Inghilterra nell'autunno dello stesso anno e Giovanni Caboto sarebbe morto durante il viaggio o più probabilmente poco dopo il ritorno;
- altrettanto probabilmente, seguendo un varco a Nord verso il Giappone, Caboto avrebbe raggiunto la Groenlandia, dove l'equipaggio si sarebbe ammutinato per il freddo insopportabile costringendolo a piegare verso Sud, con esiti incerti;
- secondo alcuni storici, Caboto avrebbe raggiunto le coste del Nord America e avrebbe iniziato a procedere in direzione sud-ovest come previsto dal suo programma. Ciò sarebbe avvallato dal fatto che tre anni dopo, nel 1501, l'esploratore Gaspar Corte-Reál ricevette dagli indigeni del Nord America, con cui era entrato in contatto, alcuni oggetti probabilmente appartenuti agli uomini della spedizione di Caboto;
- nel XIX secolo lo storico spagnolo Martìn Fernandez de Navarette avanzò una suggestiva, definitiva ipotesi: la spedizione spagnola nei Caraibi del 1499, guidata da Alonso de Ojeda, Juan de la Cosa e Amerigo Vespucci, avrebbe incontrato gli uomini di Caboto al largo della penisola di Guajira, nel nord della Colombia, e li avrebbe uccisi per derubarli.

17-05-2006:
Il 27 aprile 1976, David Bowie, dopo un breve viaggio in Unione Sovietica, è su un treno che attraversa la frontiera tra l'URSS e la Polonia e sta tornando a casa. Lui non lo sa, ma alcune sue frequentazioni moscovite con ambienti legati all'estrema destra nostalgica non sono sfuggite all'attenzione degli agenti in borghese incaricati di vegliare in modo discreto sulla sicurezza di un personaggio così popolare.
Quando il treno arriva al posto di frontiera con la Polonia, David dichiara di non aver nulla da dichiarare, ma una attenta perquisizione ai suoi bagagli rivela che tra gli indumenti e gli oggetti personali c'è un'intera collezione di libri nazisti. Dopo essere stato fatto scendere dal treno viene accompagnato negli uffici della polizia dove gli viene notificato l'immediato sequestro delle pubblicazioni.
Il cantante tenta di opporsi sostenendo che i libri gli servono come documentazione per un film su Goebbels. Quando gli viene fatto notare che alcuni dei libri rinvenuti nel suo bagaglio sono illegali e fuorilegge non solo in Unione Sovietica, ma anche nel suo paese e in quasi tutta l'Europa occidentale, Bowie perde il controllo e inizia a inveire contro la polizia. Una piccola folla di curiosi, tra cui alcuni giornalisti, ascolta le sue frasi irate: «Comunisti di merda! Io sono un cittadino britannico, non un russo. Voi non mi potete sequestrare niente! Voglio l'intervento della mia ambasciata!» Messo al corrente dell'accaduto il consolato britannico fa sapere che il sequestro di pubblicazioni naziste non rientra nelle sue competenze… Il cantante risale sul treno urlando che «La Gran Bretagna sarebbe trattata meglio se avesse un leader fascista».
La storia non finisce lì perché quando il 2 maggio David Bowie arriva in Victoria Station a Londra saluta i fans che l'attendono con il braccio teso nel saluto nazista accompagnato da un secco «Heil Hitler!». L'inquietante innamoramento durerà a lungo, così come l'astio nei confronti del suo paese, tanto da indurlo, per questo e altri motivi (Kraftwerk, Can, Neu! e il fermento del periodo), a trasferirsi per qualche anno in Germania.
Senza entrare nel merito se sia lecito o meno fare i pirla con l'iconografia nazista (no, chiaro, che no), qual'è il significato di questa storiella? L'importanza è chiaramente pari a zero (anche se a me un tantinello passa la voglia di starlo a sentire), esattamente come vedere Morrissey che faceva l'ultra-nazionalista provocatore o i Kiss che utilizzavano la doppia esse nazista.
Probabilmente l'atteggiamento giusto è impipparsene beatamente e continuare a canticchiare "for here am I sitting in a tin can, far above the world / planet Earth is blue and there's nothing I can do", oppure sostenere beotamente che, in fondo, "so' (eran) ragazzi", può darsi, oppure, ancora, aprire il quadernetto nero degli orrori e fare un pallino rosso accanto al suo nome.
E regolarsi di conseguenza.
http://www.rocklab.it/speciali.php?id=24
http://www.debaser.it/recensionidb/ID_6126/David_Bowie_Station_To_Station.htm
http://www.dispenseronline.it/libri/379.html

La (vecchia) dimostrazione dell'inesistenza di Babbo Natale.
Esiste il panzone dispensatore di doni? Esiste un tizio che una volta all'anno balza su una slitta e, invece di slittare per le bianchi nevi come tutti noi, vola e si infila nei camini altrui discernendo il bene dal male? Se la intende davvero con la Befana? Chi è lui per decidere se io sono stato buono o meno? La Cassazione può annullare una sua sentenza di cattiveria nei mie confronti? Soprattutto, Babbo di chi?
La risposta alle prime due domande e, di conseguenza a tutte le altre, nella dimostrazione dell'inesistenza di Babbo Natale:
 

punto 1: le renne.
poiché esistono ancora circa 300.000 specie di organismi viventi ancora da classificare, e benché essi siano in prevalenza insetti e germi, non si può escludere del tutto che esista tra esse la specie delle renne volanti.

punto 2: carico di lavoro.
Ci sono due miliardi di bambini (considerando tali quelli sotto i 18 anni) al mondo. Dato però che Babbo Natale non sembra trattare con bambini musulmani, indù, buddisti ed ebrei, il carico di lavoro effettivo si riduce al 15% del totale, cioè circa 300 milioni. Con una media di 3,5 bambini per famiglia (e, quindi, per casa), si ha un totale di 85,7 milioni di locazioni, presumendo che ci sia almeno un bambino buono per famiglia.

Babbo Natale ha 31 ore lavorative, grazie ai fusi orari e alla rotazione della terra, assumendo che sia abbastanza scaltro da viaggiare da Est verso Ovest.
Questo porta ad un calcolo di 822,6 visite per secondo.

Il che significa che, per ogni famiglia cristiana con almeno un bambino buono, Babbo Natale ha circa 1,3 millesimi di secondo per:
1. trovare parcheggio (questo è semplice: può parcheggiare sul tetto della casa);
2. saltare giù dalla slitta;
3. scendere dal camino;
4. sistemare i doni sotto l'albero di Natale;
5. mangiare ciò che i bambini mettono a sua disposizione (o almeno portarselo via);
6. risalire dal camino;
7. saltare sulla slitta;
8. decollare per la successiva destinazione;
9. raggiungere la successiva destinazione.

punto 3: velocità relativa.
Assumendo che le abitazioni siano distribuite uniformemente su una superficie quadrata pari al 5% delle terre emerse (questo per tener conto della distribuzione non uniforme dei bambini buoni), si calcola una distanza media di circa 300 metri tra una destinazione e l'altra e un percorso totale di quasi 30 milioni di Km.
Questo implica necessariamente che la slitta di Babbo Natale viaggi a circa 270 Km/sec, a quasi 800 volte la velocità del suono. Babbo Missile, altro che Natale.
Per comparazione, la sonda spaziale Ulisse (l'oggetto più veloce creato finora dall'uomo) viaggia ad appena 43,84 Km/sec e una renna media - non volante - a circa 0,0083 Km/sec (30 km/h).

punto 4: massa dei regali.
Il carico della slitta aggiunge un altro interessante elemento: assumendo che ogni bambino riceva una scatola media di Lego (del peso di circa 1 Kg), la slitta porta circa 85.700 tonnellate, escludendo Babbo Natale (notoriamente sovrappeso, ma la cui massa può essere trascurata in questo calcolo).
Sulla terra, una renna può esercitare una forza di trazione di circa 150 Kg. Anche assumendo che una "renna volante" possa trainare 10 volte tanto, servono circa 57.000 renne per spostare 85.700 tonnellate.
Questo porta il peso complessivo, contando anche la slitta, sopra le 97.000 tonnellate.
Il transatlantico Queen Elizabeth II ha una stazza di 71.500 tonnellate.

Una slitta di quasi 100.000 tonnellate che viaggia alla velocità di 270 Km/s genera un'enorme resistenza (oltre che un'immensa onda d'urto in grado di risucchiare verso sé alberi, edifici e bambini cattivi). Questa resistenza dovrebbe riscaldare le renne allo stesso modo di un'astronave che rientra nell'atmosfera. Il paio di renne di testa assorbirebbe 2,7 quintilioni di Joule per secondo.
In breve, la coppia di testa si vaporizzerebbe quasi istantaneamente, esponendo il secondo paio di renne alla stessa pressione e creando assordanti onde d'urto (bang) soniche.
L'intero team verrebbe vaporizzato entro 3,5 centesimi di secondo: essendo però quello un tempo superiore a quello medio di volo e immaginando, comunque, che renne e Babbo Natale possiedano tute anti-G, possiamo supporre che la completa distruzione dovrebbe avvenire dopo un certo numero di visite.

punto 5: conclusione
Babbo Natale forse c'era, ma ora è sicuramente morto vaporizzato.

16-05-2006:
16 uffizio-problemi risolvibili con programmi opensource o freeware. Nessuno lo chiede, nessuno dà segni di vita ma io proseguo imperterrito:
- aggiungere funzioni comuni a Excel: ASAP Utilities
- catturare una schermata: ScreenGrab 1.0 o MWSnap
- cambiare l'ora e la data a una serie di file: SetFileDate 1.1
- convertire un documento in un altro formato: Omniformat
- convertire un documento in pdf: Cute PDF Writer
- convertire un database access in mysql: Access to MySQL
- creare un piccolo database: TreePad Lite
- creare un pdf: PDFCreator
- creare/editare file e siti html: Evrsoft First Page 2006 o Alleycode o Matrix Y2K o HTML-Kit
- visualizzare un calendario sul desktop: Rainlendar o Sunbird from Mozilla
- duplicare un blocco di testo con variabili: DupBlock
- editare file PDF: Foxit PDF Editor
- aprire i PDF più velocemente: Foxit Reader
- proteggere con password un file di testo : Steganos LockNote
- visualizzare tutti i font installati: FontList o Font Thing
- salvare dati in un database: MySQL

Per tombaroli, pizzicamorti, undertakers, devoti di Ossian, gioitori dell'urna, come me e i miei amici visitatori di cimiteri.
Al cimitero, si sa, è bello andare e questa è una prima lista degli imperdibili in Italia:

- Bologna, Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna;

- Genova, Cimitero monumentale di Staglieno,
- Firenze, San Lorenzo, Santa Croce, Porte Sante, Cimitero inglese;
-
Milano, Cimitero monumentale;
- Napoli, Cimitero di Poggioreale;
- Palermo, Cripta dei Cappuccini;

- Pisa, Camposanto;
-
Ravenna, Mausoleo di Teodorico;
-
Roma, Catacombe, Pantheon, Cimitero del Verano, Cripta dei Cappuccini, Cimitero acattolico;
- Venezia, San Michele, Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari
.

12-05-2006:
Sempre relativo ai giochetti che si fanno in rete
e sempre relativo a Guida galattica per autostoppisti, di cui consiglio il film più che il libro: nel film e nel libro di Douglas Adams, un gruppo di scienziati, i cui componenti sono in realtà la proiezione tridimensionale di una razza di esseri super-intelligenti pandimensionali, costruisce Pensiero Profondo (Deep Thought, non Throat!), il secondo più grande computer di tutti i tempi e di tutti gli spazi, per ottenere la risposta alla Domanda Fondamentale sulla Vita, sull'Universo e Tutto quanto: il significato. Dopo sette milioni e mezzo di anni il computer fornisce la risposta: "42". Perché "42"? Ecco la risposta, banale, di Adams lasciata in un forum: "The answer to this is very simple. It was a joke. It had to be a number, an ordinary, smallish number, and I chose that one (...). I sat at my desk, stared into the garden and thought '42 will do' I typed it out. End of story".
Comunque, la cosa buffa (?) che volevo segnalare è questa: andate su google.com e fate una ricerca con i termini della Domanda Fondamentale: "the answer to life, the universe and everything". Giochetto troppo nerd? Forse.

11-05-2006:
Questa mattina, ore otto e dieci, me ne ivo verso il trabacco
con ancora un container di alieni morti nel cervello, le mosche che mi giravano sulla testa e la musica nelle orecchie per svegliarmi (Faith no more a un volume proibito dall'Associazione Italiana Otorinolaringoiatri), quando mi avvicina un profeta metropolitano simile a Jeltz della Guida galattica per autostoppisti (allego foto per migliore comprensione) e mi dice, in mezzo ai Faith no more, che vuole rivelarmi "le prove dell'esistenza di Dio".
Niente di meno. Mi chiedo con apprensione se sia una rivelazione e un momento topico della mia esistenza o se io sia sul punto di acquistare quindici volumi dell'Enciclopedia teologica per clown pasticcioni.
La seconda che ho detto: niente a che vedere con Hume o Anselmo d'Aosta, solo petizioni di principio e vaniloquio mattutino.

Resta il fatto, interessante, che non si sa mai cosa possa succedere all'incrocio di una strada, forse una rivelazione forse essere travolti dal diciassette barrato.
Da domani, dedicherò cinque minuti di attesa ai margini di un incrocio per conoscere: le ragioni del suicidio di massa dei lemmings, la soluzione del mistero del teschio di Lubantuum, la taglia effettiva dei miei pantaloni, il significato dell'esistenza. In quest'ordine.

Un mistero risolto. In attesa di scoprire quanto detto sopra, qualcuno mi ha suggerito la vera spiegazione, finalmente, dell'identità del chierico craxiano-forzitaliota:
 

   

Non una gran scoperta, mi rendo conto, ma - talvolta - è bene accontentarsi.

Secondo mistero risolto della giornata: ho scoperto, era ora, come vengono scritti gli articoli di Libero, giornale esempio luminoso di pacata e ragionata riflessione.
Eccovi il generatore di articoli di Libero: qui.

10-05-2006:
Oggi tutta la mia ammirazione va a: Alexandre Jacob, noto anche come Marius Jacob, (Marsiglia, 1879 - 28 agosto 1954), anarchico francese.
Nato a Marsiglia, a 11 anni s'imbarcò come mozzo su varie navi, compreso una baleniera che, al largo dell'Australia, si rivelò per una nave pirata. A sedici anni tornò a casa e si dedicò alla causa anarchica e al furto sistematico ai ricchi.
Nessuna pietà per i forzieri dei tre "parassiti" della società: il prete, il giudice, il soldato, né per i responsabili più in vista dell'ingiustizia sociale: i grandi latifondisti, i possidenti e altri profittatori.
Come ladro fu un artista, inventore di nuove tecniche che ebbero poi numerosi imitatori. Insuperabile nell'abilità nel travestimento (spesso da prete!), lo studio scientifico e le esercitazioni pratiche su ogni tipo di cassaforte. La cosa più sensazionale? L'uso di un rospo come palo (aveva osservato che queste bestiole cessano di gracidare quando si avvicina qualcuno).
Questa genialità divenne spettacolare quando, rocambolescamente, riusciva ad evadere dal carcere. In soli tre anni (1900-1903) con la sua banda (I lavoratori della notte) realizzò oltre 150 recuperi ai danni di finanzieri, prelati, magistrati,
Arrestato con tutta la banda nel 1903, trasformò la propria difesa in un comizio: "una parte del mondo vive nel freddo, nella fame, nel dolore. Io ho voluto vendicarla".
Condannato all'ergastolo, dopo vari tentativi d'evasione, fu spedito al penitenziario di Caienna in Nuova Guinea. Ricevette la grazia nel 1928, si rifece una vita e a 75 anni si uccise.
IL DIRITTO DI VIVERE NON SI MENDICA, LO SI PRENDE.

09-05-2006:
Sto leggendo Italiani, brava gente? di Angelo Del Boca, storia delle italiche imprese, coloniali e repubblicane, dalla Libia all'Eritrea, dalla Cina dei Boxer al peacekeeping in Bosnia, cioè di tutte quelle spedizioni in cui abbiamo mobilitato le nostre truppe per scopi decisamente poco nobili.
Il libro è davvero molto documentato e ben scritto (Del Boca è il massimo storico del colonialismo italiano) e ha come scopo di sfatare il luogo comune degli "Italiani brava gente", vale a dire quel modo ancor oggi attuale di pensare ai militari italiani: soldati sì, ma in fondo umani e bonari, privi della ferocia caratteristica di altri popoli, invasori ma buoni. Tutte balle, chiaro, per coprire le nefandezze peggiori. L'Iraq è fatto di oggi.
Illuminante, poi, leggere la retorica monarchica e imperiale nei discorsi che annunciavano l'invasione di una futura colonia, nulla di nuovo sotto il sole, oggi, e alcune dichiarazioni tipo questa di Francesco Crispi del 1885: "Qual’è il nostro scopo? Affermare il nome dell’Italia e dimostrare anche ai barbari che siamo forti e potenti! I barbari non sentono se non la forza del cannone, ebbene questo cannone tuonerà al momento opportuno".
Complimenti. Un'ultima informazione non peregrina: strano a dirsi, ma Del Boca non è uno storico marxista, tutt'altro. Il che la dice lunga, a parer mio.
Angelo Del Boca, Italiani, brava gente?, 2005, Neri Pozza, Collana I colibrì, pp 318, € 16,00.

E' l'ora dell'aneddoto: la guerra lampo (o come dovrebbero essere le guerre).
E' il 27 agosto del 1896, isola di Zanzibar.
Mancano pochi minuti alle nove del mattino, ora in cui scadrà l'ultimatum inglese al golpista Khalid bin Bargash, che ha preso il potere a Zanzibar appena due giorni prima, a sfavore del candidato imposto dagli inglesi.

Bargash ha intenzione di rifiutare l'imposizione e ha raccolto un esercito composto da circa 2.800 uomini, un vecchio panfilo armato del sultano suo predecessore, l'H.H.S. Glasgow, e un vecchio cannone di bronzo che non spara dal 1658.
Mentre le truppe di Bargash si preparano per fortificare e difendere il palazzo reale, la Royal Navy inglese raduna cinque navi da guerra e comincia a inviare reparti da sbarco dei Royal Marines.
Alle nove, puntualità inglese, le navi della Royal Navy aprono il fuoco contro il palazzo.
Il cannoneggiamento dura 45 minuti (36 secondo alcune fonti), durante i quali il Glasgow viene affondato e il palazzo del sultano devastato. Nessun morto. Il sultano si arrende, dopo aver chiesto e ottenuto asilo politico presso il consolato tedesco.
E' record, tuttora imbattuto: la guerra anglo-zanzibariana è la più breve di sempre.

Voglio essere come lui: il più grande ciclista della storia.
Heinz Stucke.
Partito nel 1962 dalla Germania in bicicletta, non è mai più tornato in Germania e ancora gira il mondo in bicicletta. Qualche numero: più di 500.000 chilometri percorsi, 64 anni, 192 paesi visitati, 44 anni in viaggio, da 80 a 120 chilometri al giorno, sempre la stessa bicicletta (25 kg di peso e cambio a tre marce, me cojoni!), da 40 a 50 kg di bagaglio sulla bici, più di 15 passaporti riempiti di timbri.
Il suo racconto e un sacco di foto bellissime qui.
Bicycle races are coming your way / So forget all your duties oh yeah! / Fat bottomed girls they'll be riding today / So look out for those beauties oh yeah!

08-05-2006:
Alcuni requisiti che io pretendo da una religione prima di convertirmi:
1) bassissimi standard morali;

2) un numero congruo di feste religiose (almeno venti all'anno) dedicate alla solitudine e alla riflessione tra amici maschi in gita;

3) la promessa di una fabbrica di spogliarelliste e di un vulcano di birra in paradiso;
4) la presenza di un Testo Sacro dal titolo "L'Onesto Libro della Verità", trovato in un cassonetto di Vimercate;

5) una festa di iniziazione che preveda la seguente formula di rito: "Se vuoi entrare nella religione XY / dichiarati quello che vuoi / fai quello che ti pare / e vieni a dircelo / oppure / se preferisci / non farlo";
6) che la religione stessa proibisca al fedele di credere in quello che legge;

7) che il dogma assoluto della religione in questione sia di preservare il fedele da quello che è teologicamente definito come "il pericolo della delusione" e che i suoi ministri siano disposti a dare la vita pur di preservare me da siffatto pericolo;

8) che il terzo comandamento, nonché l'unico, prescriva il consumo di mostruose quantità di droga naturale per facilitare la comprensione;
9) la proibizione assoluta per il fedele di partecipare a sfilate di moda.

Mi sa che ho fatto casino con il calendario. Due casi esemplari di riformismo spinto.
Trattandosi il tempo, in sostanza, di convenzione, pare che ognuno sia più o meno libero di fare ciò che preferisce, compresi gli Stati, gli individui singoli, i Re in vena di riforme avanzate cui dare il proprio nome, i rivoluzionari omnicomprensivi, gli insonni e i ladri di calendari.
Primo caso di riformismo spinto del calendario: la Svezia.
Nel 1699 il Regno di Svezia, nella persona del suo Re Carlo XII, all'epoca diciassettenne un poco avventato, decise di passare dal calendario giuliano a quello gregoriano (vetero-globalizzazione). Tutto bene, non fosse che il calendario gregoriano era in anticipo di dieci giorni su quello giuliano. Come eliminare i dieci giorni in surplus? Ecco l'ideona svedese: eliminare tutti gli anni bisestili dal 1700 al 1740, recuperando così un giorno (il 29 febbraio) ogni quattro anni e ottenendo il risultato dopo quarant'anni di pacata attesa. Ognun fa come gli pare, svedesi compresi. Fatto? Deciso? Si parte.
Nel 1700 venne eliminato il 29 febbraio, ma poi scoppiò la guerra con la Russia e nel 1704 e 1708 non furono tolti giorni, rimanendo anni bisestili. Il che spostava il tutto almeno al 1748.
Occhei, va bene, abbiamo scherzato. Re Carlo, tornato dalla guerra e accolto dalla sua terra, decise di abbandonare la cosa, tornando al vecchio calendario. Facile? No, c'era un giorno da recuperare, il 29 febbraio 1700, emendato.
Si decise, poco saggiamente, di aggiungere un giorno al mese di febbraio del 1712, bisestile.
Sono quasi commosso al solo pensiero del 30 febbraio 1712! Notevole. Efficienza nordica.
Piccolo inciso finale: nel 1753 ci riprovarono ma, memori del passato, saltarono direttamente tutti i giorni dal 18 al 28 febbraio, adottando così, finalmente, l'agognato calendario gregoriano.
Secondo caso di riformismo spinto del calendario: l'Unione Sovietica.
Di tutt'altra pasta rispetto agli svedesi, i rivoluzionari russi - i miei preferiti - quando decidevano una cosa, poi la facevano. Compagno, lei frena la giusta rivoluzione con le sue domande borghesi sul "senso della cosa"! Detto? Fatto. Nel 1930 in Unione Sovietica venne adottato il Calendario Rivoluzionario sovietico: 12 mesi da trenta giorni ciascuno e 5 (o 6) giorni di festività considerati festività senza mese. Tutti belli uguali, come il soviet comanda.
E così fu nel 1930 e nel 1931: "Trenta giorni ha gennaio, con febbraio, marzo e aprile etc...".
Poi, per decisione di cui si ignorano le ragioni, nel 1932 tutto tornò come prima e com'è ora.
Uno, poi, ha anche la pretesa borghese di festeggiare il compleanno in un giorno preciso...

Proposta di devoluzione del vostro (nostro) cinque per mille: non voglio fare l'ennesimo questuante che propone meritevoli destinazioni per i vostri contributi fiscali, lancio solo un'idea per chi non avesse ancora fatto una pensata al riguardo.
L'idea è questa: il cinque per mille a Liberliber. Filiazione italiana del Progetto Gutenberg, raccoglie l'intuizione di creare una biblioteca di testi elettronici consultabili e scaricabili gratuitamente, a disposizione di chiunque (non richiedono nemmeno registrazione!). Fatto non trascurabile, sono molto attenti alla redazione del testo, filologicamente molto attendibile. Il fatto di avere testi affidabili gratis, chiaramente, mi manda in sollucchero e, poiché grazie al loro lavoro volontario - ai tempi - io ho fatto una bella fetta della mia tesi, il minimo che posso fare è contribuire allo sforzo titanico.

05-05-2006:
Sei anni. Gli hanno dato sei anni. Definitivo.
Buttate la chiave.
L'accostamento è agghiacciante, questo è chiaro, ma per un'occasione così, una grande occasione, nonostante sia sprecato per il carcerando miserabile, oggi ci vuole Brecht.
Nessuno è meglio del grande Brecht, per queste cose:
La maschera del cattivo

Sulla mia parete è appesa una xilografia giapponese
La maschera di un demone cattivo, dipinta con lacca d'oro.
Pieno di compassione vedo
Le gonfiate vene frontali, segno di
Quanto è faticoso essere cattivo.

Poi, vista l'occasione, un'altra bella citazione appropriata:
Festa
Festa! Ma che bella, ma che bella, questa festa
Ma che bella, ma che bella, questa festa
Questa festa, questa festa, senza te.

Olè. Ora posso stappare una delle bottiglie buone che ho via da tempo. E in culo a lui.

Lei vi vuole bene, "sia che siate con me sia che siate contro di me". Neanche Madre Teresa era così universalistica, ma lei mica vendeva il rudo in tivvù... Lei racconta la sua verità su: www.stefanianobile.it. Naturalmente è una verità fatta di ingiustizie, persone brutte e sporche, un mondo arraffone che non sa godere dei veri valori. Ipocrita demente.

Va bene, oggi basta con i miserabili.
Muhammad Alì. Il più grande, il più grande di tutti, e non solo come pugile. Rinuncereste, voi, alle cinture di campione del mondo, agli incontri, ai titoli, alla libertà personale (perché si è fatto pure il carcere, a differenza di qualche avvocatucolo o presidentello presi a caso), ai soldi, alla possibilità di combattere per due anni e mezzo, al passaporto, alle libertà civili, a cinque milioni di dollari del 1967, per dire
"Io non ho nulla contro i Vietcong"? Mah, io non ne sarei così sicuro, per quanto riguarda me. Ecco la copertina più bella, tra le tantissime, che gli sia stata dedicata in quel periodo.

04-05-2006:
Che bello il teatro: la tragedia perfetta. Un breve saggio esemplificativo
di come dovrebbe essere la mia tragedia perfetta (attenzione, alto contenuto lirico!), non in senso strettamente aristotelico, direi:

Spettro: Ragazzi, come si sta bene tra noi, tra uomini, ma perché non siamo nati tutti finocchi?
Amleto: Io sono tuo padre!
Orazio e Marcello: Addove ite?

Amleto: Mah, così, sanza meta...

Orazio e Marcello: Venimo?

Amleto: No, itene anco voi sanza meta, ma de un'altra parte! (se ne vanno)

Spettro: Io sono il Tristo Mietitore!

Amleto: Tvovi dunque visibile se dico "Maavco Pisellonio"?

Spettro: Il Tristo Mietitore! Io sono la Morte!

Rinaldo: Chi è, caro?

Polonio: Pare che sia il signor La Morte, venuto per la mietitura.
Spettro: Back in black, I hit the sack, I've been too long, I'm glad to be back (...) 'Cause I'm back! Yes, I'm back! Well, I'm back! Yes, I'm back! Well, I'm baaack, baaack... Well, I'm back in black, Yes, I'm back in black!
(...)

Amleto: Perché è comparso l'uomo sulla Terra?

Quelo: Perché se l'uomo compare sull'acqua affogava… sennò che poteva anche nuotare però se appena compariva che ancora nessuno gli aveva insegnato di nuotare veramente bbene… se era comparso prima sulla terra un istruttore di nuoto poi compariva l'uomo sull'acqua allora quello gli insegnava a nuotare e allora potevi riandare nell'acqua che ti sentivi veramente bbene...
(...)
Ofelia: Io sono Frau Blucher! (iiiiiihhhhhh...)

Re: Femmina piccante, prendila per amante. Femmina cuciniera, prendila per mugliera!
Amleto: Ehi, tu, porco! Levale le mani di dosso!
Re: E io l'amo. Dio sa che l'amo, Donna del Kentucky.

Amleto: Non l'avrai! No, non l'avrai! Morrai prima di noi! Tu maledetto! Morrai prima di noi, tu spietato, crudele!
Ofelia: Vedo nero, vedo blu, ora che non ci sei più e muoio, mi ricordo ridere sul muretto insieme a te...
Spettro: Il dado è tratto. (Ofelia muore)
Amleto
: Ritornerai, lo so ritornerai e quando tu sarai con me, ritroverai tutte le cose che tu non volevi vedere intorno a te.
Rosencrantz: Jukkelli jukkelle c'era un morto sotto me, jukkelle jukkellu ho scavato non c'è più, jukkelli jukkelle ho una tibia contro il piè, jukkelli jukkella su buttiamo un po' in là.

Guildernstern: Questa è l'allegra giornata di un becchino contento che all'ombra di un monumento consuma il pasto frugal. Sceglie le ossa più belle le disinfetta col gesso poi si cucina un bel lesso non chiede altro al comun.

(...)

Amleto: Che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione.
Rosencrantz: Che cazzo è questa visione globale?

Guildernstern: Uot du iu min uit "Flesc Gordon approccing"?
Spettro: Digos boia, la disoccupazione ti ha dato un bel mestiere!
Sbirro:
La lampada che arde con il doppio di splendore brucia in metà tempo… E tu hai sempre bruciato la tua candela da due parti.

(gli sbirri uccidono tutti, tranne lo Spettro. Fine)

Per i feticisti delle citazioni (in ordine, ma non era questo il senso della cosa): Amici miei, Chiquito e Paquito (Pippo Chennedy Show), Brancaleone, Brancaleone, Brancaleone, Brancaleone, Il senso della vita dei Monty Phyton, Brian di Nazareth dei Monty Phyton, Il senso della vita dei Monty Phyton, Il senso della vita dei Monty Phyton, Il senso della vita dei Monty Phyton, Back in Black degli AC/DC (...) Quelo di Corrado Guzzanti, Quelo di Corrado Guzzanti (...) Frankenstein junior, I soliti ignoti, Ritorno al futuro, Kentucky woman dei Deep Purple, Turandot, E muoio di Ambra Angiolini, Giulio Cesare, Bruno Lauzi, i Gufi, i Gufi (...) Amici miei, Dottor Creator, Flash Gordon, slogan settantasettino, Blade Runner.

03-05-2006:
Il solito dilemma: che fare quest'estate?

Vorrei un viaggio politicamente avveduto, socialmente giusto e turisticamente responsabile, a basso impatto. E vualà, problema risolto grazie al provvido acquisto della guida
"A Traveler's Guide to Mars - The Mysterious Landscapes of the Red Planet". Vado a trovare i compagni marziani: viaggio in pulmino con sosta osservante a tutti i santuari rossi lungo il viaggio, scambio politico di doni (io porto un gagliardetto della sezione marxiana di Quinzano d'Oglio), visione di vari lungometraggi sovietici di fantascienza e, infine, gran manifestazione antiamericana.

Scrivetegli, vi prego (già mi manca): una frase, un rigo appena, giusto per ringraziarlo della fatica profusa (http://www.grazieberlusconi.eu/). Peraltro, cosa che la dice molto lunga, il servo forzitaliota promotore dell'orrendo sito pubblica gli indirizzi IP di chi discorda dall'andazzo elogiativo del sito. Io ho già fatto denuncia al Garante per la privacy. V for Vaffanchiulet.

What's the first thing you remember?
Guildenstern
: What's the first thing you remember?
Rosencrantz: [thinks] No, it's no good. It was a long time ago.
Guildenstern: No, you don't take my meaning. What's the first thing you remember after all the things you've forgotten?
Rosencrantz: Oh, I see... I've forgotten the question.

02-05-2006:
Il video
"Amo a Laura pero esperare hasta el matrimonio", mia terrificante segnalazione del 27/04, era un falso. O, meglio, una promozione di MTV spacciata come promo di una falsa associazione a favore della verginità. Dico questo non perché sia importante il fatto in sè, quanto perché il sommo Mister G. l'aveva detto che trattavasi di fake e io l'avevo deriso e coperto di bucce di banana e immondizia varia.
E, invece, l'ingenuo sono io. Banane e liquami su di me, onori e trionfi a Mister G.

20 scrivania-problemi risolvibili con programmi opensource o freeware. E vado avanti con le soluzioni a problemi che nessuno ha ancora sollevato: create il problema, che qui c'è la risposta:
- screenshot in automatico: TimeSnapper
- cambiare wallpaper in automatico: Background Boss o Panorama 32
- cambiare forma e dimensioni del cursore: Stardock CursorXP
- visualizzare le previsioni del tempo: WeathAlert
- visualizzare/nascondere tutte le icone sul desktop: DeskSweeper 2.0
- tener fisse le icone anche con una risoluzione diversa del monitor: DIManager
- lanciare le applicazioni: Mobydock o
Aqua dock
- lanciare le applicazioni e i bookmark: jetToolBar 3
- lanciare le applicazioni da un sidebar: Desktop Sidebar
- lanciare le applicazioni con shortcut: SlickRun
- rendere trasparenti le finestre delle applicazioni: Glass2k
- gestire le icone: Iconoid
- gestire i wallpaper: Wallpaper XChange
- gestione di desktop multipli: BossKey o Virtual Dimension
- vedere un orologio divertente: Toon Clock
- vedere un orologio di tutto il mondo: Qlock
- vedere un orologio analogico: ClocX
- vedere data e ora nella taskbar: TClockEx
- usare due desktop su due monitor con taskbars: MultiMon Task Bar
- scrivere note sul desktop: ATnotes o hott notes 3 o Stickies for Windows

E' l'ora del bricolage: se avete in garage 110 kg di plutonio per ordigni, residuo di una svendita al Brico o regalo del vostro cognato iraniano, e almeno cinquemila euro, è l'ora di costruire una bomba termonucleare. Ecco come.

FREEWARE e OPEN SOURCE:
1by1 - Access to MySQL - Alleycode - Aqua dock - ASAP Utilities - ATnotes - Audacity - Audiograbber - AudioShell - AutoGK - Avast - AviScreen Classic - AviSplit Classic - AviTricks Video Editor Classic - Background Boss - BossKey - Browster - CD Wave - CDBurnerXP Pro - CDex - ClocX - CombiMovie - Cute PDF Writer - DeskSweeper 2.0 - Desktop Sidebar - DIManager - DupBlock - Duplicate File Finder - DVD Backup Xpress - DVD Shrink - DVDFab Decrypter - DVDx - EvilLyrics - Evrsoft First Page 2006 - Exact Audio Copy - FontList - Font Thing - Foxit PDF Editor - Foxit Reader - FoxyTunes - Free Commander - Gigaget - Glass2k - hott notes 3 - HTML-Kit - Iconoid - ID3-TagIT - JExplorer - jetToolBar 3 - Juice - Matrix Y2K - MediaMonkey - MediaPortal - Mobydock - Mozilla - MP3 CD Doctor Lite - mp3Directcut - Mp3tag - mpTrim - MultiMon Task Bar - Music Brainz Tagger! - MWSnap - MySQL - Omniformat - OpenOffice - Opera - Panorama 32 - PDFCreator - Qlock - QuickTime Alternative - Rainlendar - Real Alternative - ScreenGrab 1.0 - SetFileDate 1.1 - Shrinkto5 - SlickRun - Streamestrarreper for Winamp - Stardock CursorXP - Steganos LockNote - Stickies for Windows - Sunbird - TClockEx - the GodFather - TigoTago - TimeSnapper - Toon Clock - TreePad Lite - Uninstall Tool - Videolan - Virtual Dimension - VirtualDub - YamiPod - Wallpaper XChange - Wave Splitter - WeathAlert
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