Garbage - Beautiful Garbage |
Nome perfetto.
Ascolto e mi vengono in mente feste organizzate in qualche locale
milanese per il compleanno di un idiota Cannavaro, in cui tutti si
divertono proprio un sacchissimo perché percepiscono l'evento
autoreferenziale. La tizia che canta, Luisella Pieroni, che in un
mondo con delle regole sì e no laverebbe i piatti in qualche
ristorante sulla tangenziale, ammicca con la vocina infantile e
ardisce rime sorprendenti come "blue/you" o "dance/chance". Alcune
cose per cui meriterebbero la detenzione in colonia elioterapica: le
campane nel ritornello di "Cherry lips", la ritmica a battito di
mani, il finto dub e il finto rock degli arrangiamenti pure
mescolati, la voce sospirata attraverso un megafono ("Shut your
mouth"), dire "facching" ogni tanto per rendere più aspro il tono
generale e altre amenità del genere. |
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