Il dixieland e il
ragtime non sono mai stati il mio genere, non ne ho mai avuto un
disco solo, e li trovo piacevoli solo nelle colonne sonore, magari
di registi nuiorchesi ebrei e con gli occhiali, se possibile nei
film degli anni 70, massimo 80.
Il bello del genere è che va suonato da vere e proprie orchestre, ci
vogliono elementi e solisti, non è una roba che si fa con basso
chitarra e batteria. Ma qua finisce il mio interesse.
Complessivamente non è sgradevole, c'è di peggio, ma avee un disco
dixie nella vita è più che sufficiente, e credo sia in grado di
farci capire quasi tutto del genere. Quando poi saremo vecchi e
decrepiti, in una casa di riposo scambista nella campagna
louisianese, ok, allora forse potremmo considerare un secondo lp.
Perorabbasta.
(Gnappolo,
05/07) |