Giudizio
sintetico: Tarantino sarà anche una persona interessante e
divertente, non discuto, ma musicalmente e cinematograficamente
abita in uno sgabuzzino senza finestre e pieno di rifiuti. Spiego.
In ogni classe in cui sono stato ho avuto un compagno sfighello, che
viveva in un suo universo sconosciuto alla specie umana. Che so,
magari aveva sempre una qualche maglietta di, uhm, Ozzy Osbourne,
per fare un esempio, e non parlava mai con nessuno. Bene, poi
avveniva a un certo punto che gli rivolgevo la parola anche solo per
sentire la sua voce e perché, probabilmente, da qualche parte era
pure una persona interessante. O forse perché ero incuriosito da
quella strana forma di vita. E per attaccare discorso dicevo una
cosa tipo: "Ehi, niente male Ozzy", o una cosa così. E lui si
illuminava, fantastico, e io mi sentivo bene.
Ecco, a questo punto accadeva il peggio, si era aperto il baratro:
per i sei mesi successivi, tutte le mattine, mi attaccava gran
bottoni raccontandomi una volta di un bùtleg di Osbourne che solo
lui e uno in Louisiana possedevano, piuttosto che informarmi che in
realtà il batterista dei Black Sabbath era figlio della seconda
moglie del fornaio dei Sepultura ed era, quindi, di certo una cosa
stupefacente. Non che non lo fosse, ma non tutte le mattine e non
solo quello, sempre solo quello.
Ecco, Tarantino sarà anche un genio (e io non lo credo), sarà anche
un regista con i controfiocchi (e io non lo credo), sarà anche un
gran conoscitore della musica anni Sessanta e Settanta (e io non lo
credo), però fa una cosa sola, una sola.
Sarà bravissimo nel suo sgabuzzino, non nego di avere riso alle sue
trovate, ma davvero non è mai uscito a vedere cosa succede nel
mondo, rovista sempre nello stesso cassonetto. Ecco, questa colonna
sonora è, ancora, come le altre dalle Iene in poi, assolutamente
simile e perfettamente intercambiabile con quella di Kill Bill. Non
ne posso più, Tarantino è come il mio compagno autistico di Ozzy
Osbourne che viveva nel suo Osbourne-universo aspettando che navi
aliene vi entrassero per fare conversazione. Tarantino è il mio
compagno di classe sfighello, gli ho rivolto la parola una volta
sola e ora sono fottuto. Basta, speriamo lo boccino o, alla peggio,
boccino me.
Che, poi, da anni ci rifili carrettate di roba pessima,
recuperandola dagli immensi immondezzai dimenticati, e passi per un
genio, questo mi fa francamente incazzare. Infine, se tra i
camorristi, questa è vera, non ce n'è più uno che spara con la
pistola dritta, la colpa è sua.
(Trivigante,
08/07) |