Il nome del disco
uguale a quello del gruppo, ok, ci passiamo su.
Ma il significato del nome, insomma, è come essere un gruppo metal e
chiamarsi "burning steel"... fantasia...
La musica è così, burning water, energia, batteria bassi e chitarre
che battono una pesante base ritmica per un approccio alle radici
del crossover (siamo nel 92. Ricordate i Living Colour?) in cui la
voce però è sobriamente nascosta. I wish you were mine rallenta di
brutto e dichiara amore, ma per il resto è tutto duro. Sister big
Boone è un gran bluesone, santo
Non è proprio brutto, piuttosto di difficile collocazione,
oggettivamente indifferente, come una spezia di buon aroma ma che
rovina i cibi...
(Gnappolo,
06/07) |