Se siete soliti usare le posate a
tavola o in bagno siete così fisime da usare i rubinetti, molto
probabilmente avete in casa alcuni oggetti prodotti a
Lumezzane,
ridente località desolata (in senso letterale, priva di sole)
bresciana che, oltre alla posateria e alla rubinetteria, ha
fornito un ministro dell'Industria al Belpaese non troppi anni fa.
Ma ora c'è
Dolcini
a tenere alto il nome di Lumezzane nel mondo. Il nostro (O. sta per
Organtino)
si propone come come un "cantautore
celtico-country"
che fa da tramite tra l'industrializzazione post-fordista e la
tradizione contadina universale, tra tondino e scarpolino.
Significativo, in questo senso, il suo album precedente, intitolato
"Nahìc
èn dè U.S.L."
(che non significa, come spiega R.O.D., "Nati nell'ambulatorio USL"
bensì "Nati
negli Stati Uniti di Lumezzane"),
album che "è una specie di connubio tra le frazioni di Lumezzane e
gli Stati Uniti. Ho cercato di dare un'idea in stile country delle
tre frazioni, che nella prima canzone sono viste come tre Stati che
formeranno poi un'Unione. Ho usato alcune parole in inglese proprio
per mantenere questo collegamento". Dolcini è grande e la
Val Trompia
è il suo Grand Canyon.
Segnalo tra tutte - scelta difficile - la canzone "Hkarpulì"
("scarpolino, calzolaio"), dedicata all'ex-datore di lavoro di
R.O.D., un calzolaio di Sant'Apollonia, frazione di Lumezzane,
intrisa di autentico lirismo popolare, la cui cifra stilistica sta
tra lo spiedo ben cotto e alcuni ritratti del Belotti.
PER REPERIRE IL DISCO:
Tel. 030.8920146 (numero vero!).
CHI ASCOLTA DOLCINI ASCOLTA: Modena City Ramblers, The Pogues,
John Denver, il Coro della Montagna di Inzino, Los Quarenta, il
Gruppo corale "La soldanella" di Villa Carcina, lo scorrere del
ruscello a fianco della propria baita.
VOTO: tre pistole
fumanti e due polentine.
DIREZIONE: verso Ovest.
DATA:
13/12/05.
(Trivigante,
12/05) |