Non potevo non
mettere le orecchie anche su questo, data la sorpresa e le buone
impressioni di Gran Calavera Elettrica.
Qui si va in cantina insieme a Cesare e c'è solo una lampadina a
basso voltaggio. Le cose si vedono meno bene, c'è un po' di polvere
in giro e l'acustica è spesso quella dei luoghi piccoli.
I testi mi piacciono, ci sono un sacco di immagini che mi stimolano.
Ogni tanto si sente l'eco delle elettrificazioni dell'altro album,
ma si sta molto seduti al piano.
Ecco, magari se quel tizio che si intromette cantando in inglese non
lo avessero invitato, avrei gradito di più.
(Pazoozo,
05/07) |