la socialità ai tempi del colera (pdl)
In una molto modesta città del nord, l’amministrazione pubblica destrorsa – la cui idea di divertimento e di socialità corrisponde a noleggiare un dvd da Blockbuster – partorisce un’ordinanza sulla scorta dei superpoteri attribuiti ai sindaci di estrazione subumana: in nome dell’ordine pubblico, è vietato giocare a qualsivoglia gioco in quasivoglia parco, consumare cibi e bevande di provenienza esogena, occupare più spazio del necessario su prati e panchine (?), bivaccare qua o là, agglomerarsi in numero superiore a tre (adunata sediziosa), accattonaggiare e via ancora in un crescendo verso il divieto di bere alle fontanelle appoggiando le labbra alla cannella, lo stesso valga per i cani che le labbra nemmeno le hanno, divieto di distribuire volantini, utilizzare le altalene se si hanno più di quattordici anni, rovistare nei cassonetti, legare le biciclette ai pali e così via, in un mostruoso e imbarazzante decalogo dell’imbecillità fatta sindaco (e compagnucci raccolti alla medesima mensa).
Se il tutto, poi, si accompagna a un’altra ordinanza vergognosa che ha tentato di attribuire il “bonus bebé” (maccheschifodinome) ai soli figli di indigeni cittadini, ordinanza per fortuna cassata da altrui in nome dell’uguaglianza costituzionale, e a un tentativo di proibire la vendita di kebab in centro città in nome del localismo alimentare, il quadro complessivo supera il ridicolo, taglia la strada alla cretineria e approda felice al fascismo vigliacco degli ignoranti e presuntuosi che, in nome di quella minuscola fettina di mondo che hanno visto e che conoscono, si elevano ad arbitri di moralità e di costume, propugnando ad altri il paternalismo che vorrebbero per sé. Stronzi.
Sono alcuni giorni che accumulo rabbia livorosa, il fatto che io non abbia qui la mia residenza anagrafica non cambia nulla, è un altro, ennesimo, posto che ha perso qualche prerogativa di libertà individuale e collettiva. Siccome, già, il livello era piuttosto basso, perdere qualche altro pezzo di libera iniziativa sociale significa scivolare lungo declini umilianti e, sicuramente, pericolosi. Per questo motivo quando ho incrociato la bellezza di trentaquattro macchine della polizia locale radunate tutte insieme, non ho potuto non mettere in pratica la mia ribellione personale allo stato di cose: ho legato la mia fidissima bicicletta con catenazza anti-sbirro locale non a un palo semplice, bensì alla fermata del bus (aggravante di primo grado) di fronte alla sede del comune (aggravante di primo grado bis) e di fronte alle auto poliziesche (ter) e l’ho lasciata per qualche tempo alla mercé degli occhi paraleghisti. Ovviamente nessuno dei paraculi comunali o della polizia macchinizzata si è preso la briga di contestare alla mia bicicletta l’infrazione. Ovvio. Allora ho fatto delle foto, qui a destra, che ho spedito in giro, rivendicando la mia resistenza e il diritto a spaccare qualche faccia in Comune. D’altra parte, con la bella stagione la ribellione vien spontanea…
D’accordo, riconosco di non aver esattamente fermato un carro armato standogli in piedi davanti, d’accordo, magari questo più avanti. Per ora, il piano prevede di organizzare pic-nics di ribellione, con ottantenni festosi sulle altalene belli sbronzi di tavernello di qualità, mentre tutti gli altri si danno a una metaforica fornicazione di bibite e panini consumati belli stravaccati in un prato assolato, tra frisbee e partite di cricket indiano e cingalese. Lotta dura, d’ora in poi. Seguirà rivendicazione.
Non credo tu possa fare molto altro, ma lo dico forte: RIVENDICA IL TUO CAMBIO DI RESIDENZA COME UN GESTO DI PROTESTA POLITICA E DI MANCATO APPOGGIO POLITICO ALLE PROSSIME COMUNALI.
In ogni caso che vuoi? non sei residente, o ti spacci per turista affamato di kebab o zitto e mosca.
Eccheè? Bisogna avere la residenza per lottare per la libertà? Che Guevara aveva forse la residenza cubana? Obi Uan aveva i diritti residenziali per combattere su Tattooin, o quelcheera? Persino Speedy Gonzales, che rubava il formaggio ai ricchi, era messicano in terra americana…
Ben detto Trivigante! Finita?! Era forse finita quando i tedeschi bombardarono Pearl Harbor?
Scusate… È che il crescendo di Trivigante dal Che a Obi Uan a Speedygonzales mi ha per un momento esaltato.