speciale europee pt. 1: il caso cirillo
Con cadenza annuale giungono le elezioni e, con cadenza analoga, la sezione “Analisi politiche frolle” di trivigante.it scodella la ignominiosa parata dei simboli e delle liste candidate alla nomina parlamentare. Stavolta, trattandosi di elezioni europee (per i non avvisati, si vota il 6 e 7 giugno), ci sono le preferenze e si ripete, ancora, l’aberrante processione al parcheggio di relitti politici tra Bruxelles e Strasburgo, tra candidati improponibili e candidati dalla preparazione, come dire?, inappropriata.
Le liste, di conseguenza, sono addirittura maggiormente sconclusionate che alle politiche ed è di questo che, qui, si renderà conto. Con l’aiuto del sempre utile Ministero dell’Interno, vado dunque a iniziare un viaggio periglioso e lungo nei meandri delle liste candidate alle prossime elezioni.
Sempre in nome del maggioritario, del bipolarismo e della semplificazione politica, in questa tornata sono candidate 89 liste, coagulo di un numero imprecisato di candidati. A me sfuggono, attualmente, tante cose, tra cui la ragione per la quale si presentino contemporaneamente PDL, Forza Italia, Alleanza Nazionale, PD, Democratici di Sinistra, Margherita e così via, uniti e disgiunti. Ma io sono l’omino di legno cui certe cose sono – ahimé – precluse.
Come che sia, via con l’abominevole viaggio nei liquami elettorali.
1. il tremebondo caso del dott. Cirillo.
Rincoglionito di gran fattura, il dott. Cirillo – già presentatosi alle politiche con il partito degli “impotenti esistenziali” – ora quintuplica l’offerta e tra il criptico e il simbolo fatto dal suo grafico tredicenne rilancia, coinvolgendo donne, contraccezione, umiliati, ricchi calembours da autogrill e i soliti impotenti esistenziali (ovvero “i cittadini che non hanno forza e coraggio di esternare le proprie insoddisfazioni esistenziali e i propri malumori”, dice lui).
Un interessante caso in cui: A) il tizio ha sbagliato posto e invece che alle elezioni avrebbe dovuto presentarsi alle feste di compleanno delle minorenni napoletane tirate su a colpi di Vangelo; B) la democrazia dovrebbe essere meno estesa e non garantire pari diritti ai fresconi da balera dal pennarello facile.
Difficile dire a cosa punti il dott. Cirillo, probabilmente ad allegre serate in compagnia di amici farcite di matte risate e di cuscini scorreggioni, più che a seggi europarlamentari. Bene, buon divertimento, caro dottore, e quando può venga qui a ritirare il premio “Vacanze sul Nilo 2009”, che le è appena stato qui assegnato. E poi non dimentichi di ritirare il buono per una gita in pullmino a Gabicce in compagnia di un allegro gruppone di khmer rossi.
Dài, te li sei inventati, dillo.
C’è un fil rouge, immagino, che unisce gli impotenti esistenziali o gli italiani poca cosa alle donne insoddisfatte, anche se mi sfugge quindi a cosa servirebbero i preservativi gratis.
ad una attenta analisi parrebbe che i preservativi gratis servirebbero per suggerire una soluzione sublimata che avvicini in modo soddisfacente le esigenze degli impotenti esistenzialie a quelle delle donne insoddisfatte, i quali smettendo di sentirsi poca cosa e le quali smettendo di sentirsi nei malori, porterebbero ad un risultato di sommatoria zero nell’equazione elettorale del dottor Cirllo.