Bella Scienza – esperimento uno: l’esta the
Benvenuti al momento della bella Scienza, una serie che vi mostrerà i misteri della scienza recondita. Oggi il dottor Mario Knodelhouse di Bamberga compirà per voi il primo esperimento: l’esta the. Buona visione.
Entusiasmante! E… se posso permettermi… trovo assai… mhhh… intrigante… l’abbigliamento da pensionato del dott. Knodelhouse…
Ma è anglo(house)-tedesco(Knodel)?
Genio!
Nell’attesa di nuovi, elettrizzanti episodi di bella Scienza, riporto qui quanto sarebbe stato riferito giorni fa in un articolo comparso sulla “Bamberger Zeitung”, ovvero che il famoso cavaliere, il fascinoso Bamberger Reiter che da otto secoli manda in visibilio ogni donna che vada a visitarlo, un po’ piccato e -pare- roso dal timore di venire scalzato dal dottor Mario, avrebbe chiesto di essere equipaggiato di simile golfino grigio o, al più, beige. Prontamente assecondato -questa la conclusione dell’articolo- essendo tanto bello quanto avvezzo ad ogni medievale durezza, sarebbe stato sopraffatto dal gran caldo e avrebbe ordinato un esta the.
In virtù del mio ruolo di coordinatore di laboratorio, devo prendere le difese del dottor Mario Knodelhouse di Bamberga. Il quale non solo non si è fintamente acconciato in modo da apparire scienziato, poiché egli lo è in ogni propria molecola, ma è senza dubbio il più fico, il più elegante e il più mandrillo di tutto il nostro scantinato. E noi lo ammiriamo.