le prime parole famose (o delle traduzioni criminali): david copperfield
Fedele alla mia funzione di servizio e schiavo della mia passione incurabile per gli incipit dei libri, inauguro oggi una nuova rubrica letteraria: le prime parole famose, ossia alcuni tra gli incipit più famosi e piacevoli della storia della letteratura.
Poiché, però, non intendo escludere alcuno dalla generosa fruizione della stessa, provvederò a tradurre in italiano il testo originale, così che tutti ne possano godere al meglio. Ma non io, no, mi sobbarcherò l’onere della traduzione, che è cosa preziosa e realmente difficilissima, bensì – e qui sta la novità della rubrica – mi affiderò a Google, per essere sicuro di ottenere una cosa ben fatta.
Grazie alla potente tecnologia che illumina i nostri tempi, dunque, andiamo a iniziare questo fruttuoso viaggio letterario, che sarà ricco di soddisfazioni e di piacere, come si può di certo supporre. Ecco il primo.
Charles Dickens, David Copperfield:
“Se mi risultano essere l’eroe della mia vita, o se la stazione che si terrà da nessun altro, queste pagine devono mostrare. Per iniziare la mia vita con l’inizio della mia vita, mi record che sono nata (come mi è stato informato e credo) di Venerdì, alle 00:00 di notte. E ‘stato osservato che l’orologio ha cominciato a colpire, e ho iniziato a piangere, contemporaneamente.
In considerazione del giorno e l’ora della mia nascita, è stato dichiarato dal l’infermiera, e da alcune donne saggio del quartiere che avevano preso un vivo interesse per me diversi mesi prima che ci fosse alcuna possibilità di diventare nostro conosciuto personalmente, in primo luogo, che Ero destinato ad essere sfortunato in vita e, dall’altro, che ho avuto il privilegio di vedere i fantasmi e spiriti, entrambi questi doni inevitabilmente connessi, come credevano, a tutti i bambini sfortunati di entrambi i sessi, nati verso le ore piccole in una notte di Venerdì“.
Un ringraziamento di dovere a Google per la preziosa collaborazione (qui la prova).
Ogni giorno una rubrica fantastica, ogni giorno è bello con Trivigante! Grazie grazie.
Poi ovviamente hai scatenaot il mostro che è in me e sono andato a capirne di più. Con totale 2 click dalla pagina di Google Traduttore ho trovato subito quello che cercavo, senza alcuna fatica, su una pagina giapponese (parla del mio cibo preferito di adesso):
“Handmade sushi ricette. Sushi lotti di idee! rotolini di sushi e sushi, nigiri anche provare! Divertente da fare, è perfetto per intrattenere mangiare ♪ felice!”
Sarà che il servizio di google funziona meno bene da lingue “semplici” come l’inglese a lingue più articolate come la nostra, ma ho l’impressione che quello che si dice dei giapponesi sia in parte vero… l’originale è Qui
Già basterebbe di per sé “io pongo la mia figlia una sera una mamma è il sapore del fritto ❤” per spiegare molto del mondo giapponico, ihih.