FOSStituire il possibile / Puntata 5.1: gamez!/UT
di gnappolo.
Io sono pacifista e nonviolento. Quando gioco sul computer posso essere diverso, e sono contento di potermi divertire con qualsiasi genere di videogame senza diventare davvero aggressivo. Per “evadere” mi basta il divertimento puro, in qualsiasi forma questo si presenti: riesco ad essere sereno davvero con qualsiasi gioco, se il gioco mi dà qualcosa di nuovo, un “mondo” particolare, una sensazione affascinante, insomma, se ne vale la pena. Questa intro solo per chiarirvi perché nel post di oggi troverete generi di giochi tanto diversi.
Un’altra cosa: sui nostri PC e in rete è davvero pieno zeppo di videogiochi, e chiunque ne conosce almeno due o tre oltre ai soliti solitario-campominato. Questo post però è per presentarvi esclusivamente dei giochi DAVVERO FOSS, completamente liberi e gratuiti, sviluppati grazie alla passione di intere comunità per il solo divertimento degli utenti. È un luogo comune smentito dai fatti che per giocare bene si devono spendere dei soldi: il Foss ci permette ore e giorni, ma che dico, intere settimane di sano divertimento a costo zero e comunque solo di alto (o altissimo) livello. E questa, se permettete, è una misura della portata rivoluzionaria del mondo opensource. Hasta siempre!
Urban Terror ——————-
E’ nato come MOD (un hack) di Quake3, poi col rilascio della versione opensource del motore di Q3 (OpenArena) è diventato un game indipendente. Si gioca solo in rete (locale o su internet) con altri giocatori (una volta erano previsti i “bot”, giocatori scemi gestiti al computer, ma ora non più), e io ci ho perso sopra notti di sonno e week end interi con gli h-amici venexiani (oltre ad una LAN avevano anche dei bei power-mac potenti su cui farlo girare). Ora i PC sono più potenti e UT gira che è una meraviglia e la comunità di giocatori è diventata enorme.
Il senso del gioco è banale, ma devo spiegarlo per farvi venire un po’ di voglia…
0/ è uno “sparatutto” (o First Person Shooter, traducibile in “gioco di spararsi in soggettiva”).
1/combattimenti con armi moderne (poche, ma giuste): due fucili sniper, tre fucili d’assalto, due mitragliette, due pistole, lanciagranate, mitragliatrice tattica, fucile a pallettoni, fumogeni, coltello, sssssilensiatore, visore notturno.
2/realismo: un colpo in testa uccide sempre (tranne che con la pistoletta Beretta). Un colpo al torace uccide quasi certamente. Una ferita ad una gamba rallenta e si muore dissanguati se non ci si benda in fretta (tasto Q). Il realismo è anche quando si spara: se tengo premuto il grilletto sparando a raffica, i primi due colpi arrivano nello stesso punto, poi la rosa si “allarga” (si allarga la croce del mirino). Stare fermi e accucciarsi migliora la mira (ma si diventa un bersaglio fisso migliore da colpire!), ma capita spesso di sparare un caricatore intero addosso a uno a pochi metri e lui non solo non subisce un graffio (perché la nostra rosa è impazzita e lo manca), ma prende la sua 9mm scoreggina te la punta in mezzo agli occhi e con un colpo ti fragga.
3/due squadre, vince chi fa più punti. I punti si fanno a frag (uccisioni, nelle modalità Free For All, Team Deathmatch o Team Survivor), a bandiere avversarie catturate o a bombe installate in casa nemica (provatelo, il “bomb mode”, è quello dove bisogna pensare di più!).
4/Team: si può comunicare in modo elementare con i propri compagni usando la radio via tasti Funzione o tasto “U” (F5: “I need a mediiiiccc!!!” U99: “Thanks!”), chattando, o anche via cuffia e microfono (usando ad esempio TeamSpeak, ma ci sentono anche gli avversari).
5/Ancora realismo: le mappe e i personaggi sono rimasti volutamente semplici per mantenere il gioco veloce, e per chi si connette con l’ADSL non ci sono ritardi significativi. Gli avversari sono umani veri e “ragionano” da umani, si muovono e si nascondono come faresti tu (no, sempre meglio di te), e fraggare non è facile come contro i bot. Il risultato è sconcertante: sembra davvero di essere lì!
Alla lunga qualcuno si può stressare un po’ perché si muore spesso (è normale essere fraggati una o due volte al minuto!), ma UrbanTerror per me è davvero imperdibile e infinito proprio perché improntato all’azione pura, appena arricchita da un minimo di strategia (se capita di trovare gente buona in squadra).
Fondamentale per chi inizia è giocare su server con pochi utenti (non solo si muore meno spesso, ma quando ci sono pochi utenti in genere sono principianti).
Ah, ovviamente gira su Win, Mac e Linux.
E ora via, di corsa a giocare!