almanacco dei sette giorni, per fiduciare (21.03)

✘ Se n’è andato questa settimana Emanuele Macaluso, figura storica del PCI, poi direttore de L’Unità, pochi giorni prima del centenario della fondazione del Partito Comunista d’Italia, di cui fece parte. Siamo stati abbastanza vicini di casa per un certo tempo e l’avrò sicuramente incontrato ma non me ne sono accorto. Vedi come si passa accanto alla Storia senza accorgersene, quando si è stolti?

◼ Se n’è andato anche Cesare Maestri, che mi piaceva meno di Macaluso ma era di sicuro bravo in montagna. Si porterà dietro, come faceva già, tutta la storia del Cerro Torre. Ciascun pensi quel che vuole, anche niente.

✘☀ In parlamento Conte chiede la fiducia dopo lo sfilamento di Renzi e dei suoi e, come ormai si sa, la ottiene, seppur sbilenca in una camera. Al Senato, come spesso accade, Salvini fa un intervento vergognoso, in cui cita il Grillo che se la prendeva con i senatori a vita. Liliana Segre, invece, gigantesca al confronto di queste merdine, nonostante l’età e il rischio di contagio, va a Roma per votare e vota. In rete, altre merdine scrivono commenti schifosi, per cui andrebbero tutti denunciati e condannati. Lei, eccezionale come sempre, risponde:

“A me dispiace da matti avere 90 anni e sapere che ho pochi anni ancora davanti, anche se gli odiatori ogni giorno mi augurano di morire, mi dispiace tantissimo di dover abbandonare la vita. Perché la mia vita mi piace moltissimo. Ad Auschwitz non scegliemmo di attaccarci ai fili elettrificati per scegliere la morte, che sarebbe arrivata in un secondo. Noi scegliemmo la vita, parola importantissima che non va sprecata e non va mai dimenticata nemmeno un minuto. Non bisogna perdere neanche un minuto di questa straordinaria emozione che è la vita. Perché nel tic-tac, che è il tempo che scorre, il tic è già tac”.

Oltre alla commozione, io ammiro Liliana Segre e, come tutti dovrebbero fare, le auguro lunghissima vita. Non per lei, per me. E per tutti, compresi i minorati che la insultano e non hanno capito nulla dello stare al mondo.

☀ Per i più cocciuti, un ottimo cartone di quell’ottimo ragazzo che fa i “cartoni morti“. Ovvero, come usare internet per raccogliere informazioni in maniera sensata. Strano, eh?

✘ Il Post, come fa ogni anni, ha pubblicato i dati di vendita dei principali quotidiani italiani e ha fatto un paragone con i dati di sette anni fa.

Già. Anche rispetto all’anno scorso va male male.

☀ Bernie Sanders seduto da solo all’Inauguration day di Biden è piaciuto a tutti e avanti coi meme, alcuni spassosi.

Bernie li ha visti, gli sono piaciuti, se ne è compiaciuto non per sé stesso ma, come ha socialisticamente commentato, perché: «fa sapere alle persone che facciamo dei buoni guanti in Vermont». Sempre ammirevole.

✘ Biden annuncia tra i primi provvedimenti di voler riportare gli Stati Uniti negli accordi di Parigi sul clima (è un trattato) e Ted Cruz, terrificante senatore repubblicano texano noto per le sue uscite, subito dichiara che: «aderendo nuovamente all’accordo sul clima di Parigi, il presidente Biden dimostra di essere più interessato al punto di vista dei cittadini di Parigi che al lavoro dei cittadini di Pittsburgh». Pum! Le balle che cadono, ahah. E prosegue in discesa: «Questo accordo farà molto poco per influenzare il clima e danneggerà la capacità di sostentamento degli americani». Bravo.

☀ Oltre a quello, Biden ha subito firmato 16 ordini esecutivi, tutti buoni visto il passato, che a dirne quattro già basta: obbligo di mascherina nelle aree di giurisdizione federale (ah, bravo Trump!), stop alle restrizioni di accesso per cittadini di alcuni Paesi musulmani e alla costruzione del muro con il Messico, cancellazione della costruzione dell’oleodotto Keystone XL. Beh, altra aria.

✘ Il segretario dell’UDC, Lorenzo Cesa, perché indagato in un’inchiesta sulla ‘ndrangheta, si è dimesso. Il che complica la trattativa di Conte per includere il partito nella maggioranza. Io di quanto Cesa fosse una personaccia scrivevo già nel 2007 e facevo promemoria sull’UDC nel 2010. Quindi dai, niente sorprese. Colpisce la pervicacia e l’insistenza di certe persone.

☀ I placebo sono una cosa interessantissima e la loro storia è notevole. Qui un bell’articolo di Jeremy Howick, direttore dell’Oxford Empathy Programme dell’Università di Oxford, pubblicato su The Conversation. Tradotto, ancor più comodo.

✘ Domenica Trenord farà sciopero. Chissà che pensano.

Bella settimana, vivace. Secondo uno studio canadese, ci passano per la testa circa seimiladuecento pensieri al giorno, intesi come cose nuove pensate ogni giorno. Anche minime. Che per sette, fa una settimana piuttosto intesa, anche a pensare allo scovolino del bagno. Nelle notizie qui sopra ci sono alcuni dei miei.


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almanacco dei sette giorni, per incrisire (21.02)

☀ Sole sole sole per queste due donne: Marica Mastromarino e Roberta Paolini, attrici teatrali, hanno cominciato durante la pandemia a fare la spesa per altre persone, per altruismo e per necessità, immagino, e poi hanno pensato che anche il teatro, in fondo, è un genere di prima necessità. E così hanno fondato Teatro Delivery, scegli cosa vuoi, loro vengono e ti mettono in scena ciò che hai ordinato. Ecco il menu:

Vengono in bici e il cortile, il giardino, il pianerottolo diventano un palco. Eccezionali, bravissime, idea bella e commovente. Pare che Fo sia il piatto più ordinato. Se siete in zona, chiamatele, per voi e i vicini.

✘ Domenica sera, invece, è morto a Roma Adriano Urso. Urso era un pianista di quelli bravi, ecco qui, suonava jazz, swing, atteggiamento alla Buscaglione, per capirci. Uno che l’estate scorsa suonava a Villa Celimontana con il suo «Swing Quartet» proponendo brani di Gershwin, Ellington, Porter, Berlin. Per il personaggio, girava con una fiat 750 e con quella faceva il lavoro che da qualche mese gli permetteva di sopravvivere, non potendo suonare causa pandemia: il rider. Per quanto in macchina, consegnava pizze e cibo a domicilio. Poi domenica la 750 si è fermata, lui è sceso per spingerla perché la pizza deve arrivare calda e pum!, un infarto per strada. E ciao. Non è che prima buttasse bene, anche prima del contagio, e le speranze del dopo erano davvero fosche, lo diceva. E io dico: non c’è nulla di male nel fare il rider, ci mancherebbe, anzi, se le condizioni sono eque. Ma se uno, uno come lui, l’arte ce l’ha, vivaddio, diamogli la possibilità di coltivarla e diffonderla, no? Deve fare il rider? Urso e i suoi colleghi son gente che vive con i tozzi di pane, pur di suonare, gliene potremo pure allungare un po’, o no? Ecchecazzo, così no. Così proprio no.

◼ Michael Pyle, responsabile delle strategie globali di investimento di BlackRock, dovrebbe essere il nuovo capo economista del gruppo della vice presidente Harris. Brian Deese, ex responsabile degli investimenti sostenibili di BlackRock, sarà direttore dei consiglieri economici di Joe Biden. Wally Adeyemo, ex responsabile dello staff di BlackRock, enterà in carica come vice segretario al Tesoro. Notato niente?
Esatto, son tutti uomini. No, scherzavo, la cosa da notare è BlackRock. Che è la più grande società di investimento nel mondo, patrimonio gestito oltre ottomila miliardi di dollari. Ovviamente, partecipazioni ovunque, dal petrolio iracheno ai contractors ai vaccini, per stare all’oggi. Per dare un’idea, è o e stato azionista di peso di: JPMorgan Chase, Bank of America, Citibank, Apple, McDonald’s, Nestlé, Exxon Mobil, Shell, Deutsche Bank, Intesa Sanpaolo, Bnp, ING, per citarne dodici su migliaia.
Non che ciò sia intrinsecamente male ma l’ufficio di presidenza e vicepresidenza cominciano ad assomigliare a una succursale del fondo di investimento. E se poi si occupano di gestione economica degli Stati Uniti, qualche sovrapposizione c’è.
A corredo una curiosa foto di Biden, scatto riuscito.

(AP Photo/Susan Walsh)

☀ Sempre USA, dopo l’assalto al Congresso il discorso più interessante, sensato, ficcante, coinvolgente è stato quello di Arnold Schwarzenegger. Lo so, serve l’inglese ma con i sottotitoli si capisce, e poi lui parla bene ma da immigrato, quindi si capisce. Oh, davvero: bravo. Enfasi americana ma stavolta ci vuole.

✘ Whatsapp cambia alcune condizioni relative alla privacy e oddio oddio un sacco di gente si agita e passa a Signal (+4.200% su base settimanale e perché l’ha detto Musk) e Telegram. Dai, non scherziamo, andava fatto anni fa, quando era utile e lo dicevamo altri e io che non siamo l’uomo più ricco del mondo. Non ve n’è fregato nulla finora della vostra privacy, quindi perché ora? Tra l’altro, la modifica dei termini non ha ripercussioni in Europa perché, grazie a dio, abbiamo una legge sulla privacy molto molto avanzata e, di conseguenza, Facebook non può fare quel che vuole da questo punto di vista. Ma, comunque, ripeto: continuate a dar via i fatti vostri belli disinvolti e adesso il problema è whatsapp? Eddai.

✘ Tanto era prima-gli-italiani, prima-gli-emiliani, l’Emilia-sopra-tutto in campagna elettorale, quanto Lucia Borgonzoni una volta perso è sparita. Presenze in consiglio regionale nel 2020? Zero. Nemmeno in videoconferenza. Zero. Nemmeno per sbaglio, in una seduta in cui si parlasse della via in cui abita, niente. Contenti di averla votata?

◼ Fidel Castro era leggendario in questo, era campione del mondo di discorso pubblico. Chavez gli andava dietro, Gheddafi pure, Nancy Pelosi ne ha fatto uno di recente di sette ore, mica male, Marco Boato ne fece uno da diciotto ore ma erano tempi di radicali, anche Pannella alla radio ne faceva di interminabili. Qualche giorno fa Kim Jong-un ha parlato per nove ore al Congresso del Partito. Al di là della lunghezza, mi è piaciuto il proclama: «Vogliamo sottomettere gli USA, nostro nemico».

☀ Se n’è parlato parecchio ma lo riporto perché mi è piaciuto: i russi ci hanno sonoramente preso per i fondelli mandando in onda un’ora, dico un’ora!, di trasmissione tutta in italiano parlato da russi che simula un capodanno televisivo sulla TV italiana. Qui, «Ciao 2020». Poliziotti, cardinali, calciatori, presentatori, ballerine, smandrappate, l’estetica spiace ammetterlo ma è davvero la nostra, quella di RaiUno, e i contenuti non ci vanno distante. Potete anche offendervi, non trovarlo divertente, lo capisco, ma dire che non hanno colto nel segno sarebbe davvero ingiusto. Purtroppo. Avanti, quindi, con Giovanni Urganti e Tutti Frutti, Niletto Niletti e Claudia Cocca, il regista pornografico Alessandro Pallini, Ornella Buzzi, Milanka e Gerolomo Paffuto, Giovanni Dorni, Enrico Carlacci e La Soldinetta, Vittorio Isaia e Giovanni Urganti che cantano Chiesi io al frassino.

☀ Solitamente non mi piace e non sono d’accordo con lei, le volte che mi capita di leggerla, ma stavolta la segnalo: Guia Soncini se l’è presa con i legalisti a parole che sono andati in giro per le feste e sono piuttosto d’accordo con lei. Anche in senso più ampio, ovvero la repubblica dei giovani fuori sede. Ecco l’articolo.

☀ E ora un lavoro ben fatto.

Così, era bello da ammirare.

Le prime due settimane di questo 2021 sono state abbastanza al di là dell’immaginazione, tra l’assalto armato al Campidoglio, la nostra crisi di governo (ricordare il richiamo di Mattarella alla costruzione, meno di quattordici giorni fa, appunto), un governatore di regione (Toti, Liguria) che dichiara di andare piano con i vaccini «altrimenti le scorte finiscono», un’idea di impeachment per Trump a meno di otto giorni dall’insediamento del nuovo presidente, la chiusura o sospensione di un po’ di profili social tra cui anche Libero, il giornale, dopo Trump, la possibilità per le donne di celebrare parti della liturgia, Papa dixit, e l’introduzione della zona bianca. Forse. Non male, direi, come inizio. Va a finire, come ha detto qualcuno, che il 2020 era solo il trailer del 2021.


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almanacco dei sette giorni, per blablaare (21.01)

◼ Lo stato dell’Ohio, sì, quello delle elezioni, cioè il suo dipartimento della salute ha pubblicato uno spot per chiarire l’importanza del distanziamento tra le persone. Con quell’oggetto tipico americano che noi non abbiamo, ovvero la trappola per topi.

Quante volte avranno rifatto l’ultimo lancio per riuscire a non colpire nulla?

☀ In Francia Le Monde ha calcolato che le vendite di auto sono tornate a quelle del 1972. In assoluto, invece, auto elettriche +350% e ibride +206,7. Magari stavolta miglioriamo, in questo.

◼ Da ieri il Portogallo guida la presidenza di turno dell’Unione europea. La premier scozzese Nicola Sturgeon ha scritto: «La Scozia tornerà presto, Europa», in riferimento alla Brexit. Ma bisogna attendere le elezioni di maggio, per valutare la composizione del nuovo parlamento.

✘ Avevo deciso di non scrivere nulla della dipartita di Formentini, primo (e unico, grazie a dio) sindaco leghista di Milano, nel 1993. Poi però l’attuale sindaco, Sala, ha detto: «Marco Formentini è stato un uomo politico di cui Milano può essere orgogliosa» e io mi sono detto che si potrebbe anche stare zitti, in certi casi, o se proprio costretti si possono dire cose anche più circostanziate (non sfugga comunque che non ha detto «sindaco»). Formentini non fece nulla di significativo per la città, chi c’era si ricorderà l’accanimento che ebbe contro il Leoncavallo, sua unica attività politica per ben più di un anno del mandato, fu semplicemente scelto perché rassicurava la borghesia milanese più di Bossi, fu ondivago, indeciso, insicuro, come la sua giunta, e giova ricordare che, se le persone avessero votato meglio in quella occasione, avremmo avuto Nando Dalla Chiesa sindaco di Milano. Una bella distanza.

☀ Radio popolare ha un nuovo direttore, Alessandro Gilioli. Io sono di parte, perché ascolto quasi solo loro, sono abbonato e credo molto nel progetto da alcuni decenni. Ma dico questa cosa oggettivamente: il nuovo direttore ha fatto un ottimo discorso di presentazione – lo si può ascoltare qui -, molto politico e ricco di proposte di rilancio, non solo per la radio ma anche per la sinistra e le persone di sinistra. Se già ascoltate Radio popolare e non siete abbonati o tesserati, ascoltatelo e fate la scelta giusta. Se non conoscete la radio, ascoltatela, anche via rete.

☀ Occhio se avete deciso di affittare una casa in Islanda per capodanno. La vista potrebbe essere questa:

◼ C’è un’incredibile partita economico-finanziaria e di potere in Vaticano di cui riusciamo, da qui, a intuire soltanto i margini, pure male. Qualche giorno fa il papa ha trasferito d’ufficio tutti i fondi e gli immobili della Segreteria di Stato all’Apsa, nuova centrale finanziaria unica, e togliendo ogni funzione economica alla Segreteria. Non credo si tratti di spiccioli. Per chi vuole, l’articolo del Sole 24 ore che, comunque, resta abbastanza oscuro per chi non si occupi professionalmente di finanza vaticana.

◼ Nell’anno nuovo, occhio a quando pescate le carte:

◼ Ho scritto più volte qui che non comprendevo la decisione del governo di tenere chiusi i musei, in un momento in cui mi pareva un segnale importante non lasciare aperti solo gli esercizi commerciali e i luoghi di lavoro. Lavora, consuma. Dato poi che non si corre di certo il rischio di assembramenti. C’è evidentemente una ragione economica nella scelta, dovuta all’assenza di visitatori e turisti, qui un articolo prova a ragionarci e a offrire un punto di vista diverso. Ma ce n’è anche uno che, invece, esprime una posizione come la mia. Il dibattito è aperto.

☀ A proposito di musei, aperti e non. Un passo in avanti notevole in tema di visite virtuali l’ha fatto il Mauritshuis museum a L’Aia, il museo per capirci della ragazza con l’orecchino di perle di Vermeer e di molti dipinti di Rembrandt e Holbein il Giovane. Bene, hanno reso disponibile una piattaforma digitale per vagolare nel museo e osservare in alta definizione i dipinti appesi che rende più facile la visita da pc, di solito operazione scoraggiante. La piattaforma è davvero fluida, i dettagli dei dipinti visibilissimi e belle le schede di presentazione, anche sui particolari dei quadri. E per i quadri più noti, audioguida e immagini a infrarossi. Il tutto è qui.

✘ In chiusura, a me la parola ‘Ciao’ dal 1990 fa pensare a notti magiche, a ruberie e a fallimenti catastrofici. Cioè al mondiale del ’90, in Italia. Sentire quindi Renzi che chiama così il proprio piano alternativo al Recovery Fund (=Cultura, Infrastrutture, Ambiente e Opportunità) mi viene un po’ da ridere e un po’ da battermi la fronte. E vedi le coincidenze, è di questi giorni la notizia che Goal, la monumentale scultura di Mario Ceroli realizzata in occasione dei Mondiali Italia90, appunto, è fatiscente e sta crollando. E non è mica chissà dove, è a Roma in centro, in via Flaminia. Dove peraltro sono in rovina anche il Villaggio Olimpico e lo stadio Flaminio.
Quando, per dire, le cose nascono già fatiscenti.

Settimana media ma ancora sulla scorta dell’entusiasmo del capodanno, stiamo a vedere come va.


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almanacco dei sette giorni, per ruminare (20.53)

✘ Il neoeletto presidente Biden ha segnalato che svariati dipartimenti e agenzie governative non stanno agevolando la transizione, nascondendo informazioni alla nuova amministrazione. Non so come vada di solito, credo sia abbastanza la norma tra governi di diverso colore. Di sicuro, si fanno gli scherzi. Ricordo che nel 2001 i funzionari di Clinton nel passaggio all’amministrazione di George W. Bush lasciarono le tastiere della casa Bianca tutte senza la lettera ‘w’. E non solo, incollarono telefoni e cassetti, staccarono i frigoriferi pieni. C’è da dire che la transizione Clinton-Bush fu particolarmente difficile a causa della vittoria contestata di Bush, appunto, contro Gore. Comunque, si ricordano decine di scherzi, uno di quelli fu:

Un ex dipendente […] ha raccontato che durante il suo ultimo giorno di lavoro nell’amministrazione Clinton aveva registrato un messaggio di saluto sulla segreteria del suo telefono in cui diceva che sarebbe stato fuori ufficio per i successivi quattro anni per via di una decisione della Corte Suprema, fornendo il numero di telefono di casa sua.

☀ Se vi mancano i musei, come mancano a me, si possono fare dei tour virtuali. Non che sia la stessa cosa, per niente, ma meglio del nulla nulla. Chissà perché, Franceschini, questa proprio non la capisco. Comunque, un giro vero e proprio è quello che si può fare al museo di scienze naturali dello Smithsonian di Washington: qui. Sia del museo che delle mostre passate. In effetti si gira sala per sala con un’esperienza paragonabile, diciamo. Fino ad arrivare a Lucy, che sta proprio lì.

✘ L’arresto dell’attivista Loujain al-Hathloul in Arabia saudita con il pretesto di aver guidato (alle donne saudite è concesso aver la patente dal 2018!) e la condanna a cinque anni e otto mesi di carcere per aver messo a rischio la sicurezza nazionale del Regno attraverso ripetuti contatti con diplomatici e attivisti occidentali, mi fa dire ancora una volta che dal punto di vista dei diritti umani quello è uno dei paesi peggiori del mondo. Bisognerebbe prendersela con loro, altroché, retrogradi reazionari miserabili.

✘ È morto Giorgio Galli, politologo, docente di storia, scrittore importante. Ha detto tante cose utili, anche negli ultimi tempi nonostante la veneranda età, tra cui uno che sarebbe utile al Pd e alla sinistra: «Non serve una nuova assemblea costituente, serve che la sinistra e il Pd ricomincino a pensare e a riflettere in che mondo viviamo». Ma tanto resterà lì anche questo.

☀ Il 26 dicembre il Viminale ha comunicato che i controlli durante la vigilia di Natale sono stati quasi 82 mila, con un totale di 826 multe e sette denunce. Beh, non è andata male, no? Io continuo a diffidare (adesso lo dico, lo so, mmm) della narrazione degli italiani menefreghisti delle regole. Ci sono, per carità, e non sono pochi. Ma sono meno e meno stolti di quanto le pagine online dei quotidiani vogliano farci sembrare.

✘ È la penultima settimana dell’anno e si fanno i riassunti e le classifiche: le migliori serie, i migliori libri e film, le persone che non ci sono più, i fatti dell’anno. E le fotografie, che sintetizzano non poco. Qui le ottanta del Post. Non è stato un bell’anno.

✘ Anche quest’anno il Comune di Roma si è segnalato a natale – anche il resto dell’anno, a dire il vero – per soldi buttati in luminarie natalizie orrende e mal pensate. La peggiore è quella della fontana dei quattro fiumi di Bernini a piazza Navona. Non è una questione estetica, piuttosto è perché è stata realizzata da una società di comunicazione tecnologica senza alcuna relazione con l’opera o competenza artistica, il che non dice proprio nulla di nulla. È molto più del bello/brutto.

A Firenze e Torino, per dire, interventi molto più sensati e significativi.

☀ Tra i film girati nei circuiti minori nel 2020, eufemismo, vedo molte segnalazioni per Favolacce. Forse vale la pena vederlo, di sicuro Germano continua di gran lunga a essere il migliore, attualmente.

✘ Paolo Rossi, il calciatore, era una persona modesta, simpatica, allegra e di modi semplici. Il fatto che sia stato cremato e deposto in un’urna a forma di coppa del mondo di calcio è non solo di cattivo gusto, secondo me, ma credo vada proprio contro ciò che rappresentava per tutti noi. La vittoria nella coppa del 1982, certo, ma anche un esempio di compostezza e misura, quella composta italianità che però fa tre pere al Brasile, quello era il senso. Per carità, scelta della famiglia, a me sembra però che così sia stato un po’ ridicolizzato.

Ovvio ripensare al signor Bialetti.

✘ Il 23 dicembre scorso senza troppo clamore nei cantieri a La Spezia, Fincantieri ha consegnato la fregata multiruolo Fremm Spartaco Schergat, ora ribattezzata “al-Galala”, al governo egiziano. È la prima di due navi che secondo l’accordo il nostro governo venderà al governo egiziano. Non stupisce che non vi fosse alcun rappresentante dell’esecutivo, che non sia stato emesso alcun comunicato ufficiale da parte dei vari Ministeri in qualche modo coinvolti (Ministero della Difesa, degli Affari Esteri e dello Sviluppo Economico), nulla di nulla. Tra l’altro, l’accordo sarebbe ben più ampio: si parla di altre quattro fregate, 20 pattugliatori, 24 caccia multiruolo Eurofighter e 20 aerei addestratori M346. La partita è enorme.
Però al-Sisi è a tutti gli effetti un dittatore, il suo governo si distingue per la violazione sistematica dei diritti umani di detenuti e oppositori, la repressione nel sangue dei sostenitori di Morsi, l’istituzione di tribunali speciali, l’introduzione della pena di morte obbligatoria per ben tredici reati, la detenzione di un gran numero di giornalisti. Chiaro adesso perché non ne veniamo a capo del caso Regeni e della prigionia di Zaki?

☀ Ultima dell’anno, bella: il babbo del premier inglese Johnson ha chiesto la cittadinanza francese. Sul serio. Essendo figlio di madre francese lo può fare, l’ha fatto, specificando di essere un convinto europeista e di aver votato per il remain al referendum sulla Brexit. Conta poco, ora, ma almeno il brindisi di capodanno vada di traverso a qualcuno.

Bene, a questo punto buon anno (non a tutti, solo a chi lo merita e si dà da fare per meritarlo). Ci vediamo di là, alla settimana uno. Cioè, mmm, domani.


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almanacco dei sette giorni, per bisbeccare (20.51)

✘☀ La Francia di Macron concede la Legion d’Onore (Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine della Legion d’Onore) ad Al-Sisi. Che, ricordo, è un militare al potere per un colpo di Stato, ha violato in molti casi i diritti umani di detenuti e oppositori (vedi Regeni e Zaki per citare casi noti in Italia), ha represso nel sangue i sostenitori di Morsi, ha istituito tribunali speciali, introdotto la pena di morte obbligatoria per ben tredici reati, ha imprigionato un gran numero di giornalisti, insomma lo dico: è un dittatore. Corrado Augias, Luciana Castellina, Giovanna Melandri e Sergio Cofferati hanno deciso di restituire l’onorificenza, per fortuna.

☀ Si sentono molti, tra cui me una volta proprio in queste pagine, dire: «Ci vogliono almeno tra sette e dieci anni per la realizzazione di un vaccino». È vero ma non è come le cose dovrebbero andare: ci vogliono tutti quegli anni perché mancano fondi, strutture, energie. Ora con il covid le cose stanno andando diversamente, «È stato un trionfo per la scienza medica», riporto citando Mark Toshner, Director of Translational Biomedical Research, University of Cambridge. Il suo bell’articolo sul The Conversation (tradotto).

◼ Alle elezioni di dieci giorni fa per il rinnovo dell’Assemblea nazionale in Venezuela, ha vinto Maduro con il 67,7% dei voti. L’astensionismo, però, ha raggiunto il 69% perché le opposizioni hanno deciso di boicottare il voto. Tantino, saranno valide lo stesso?

◼ Il sedici dicembre, oggi mentre scrivo questa notina, il sangue di san Gennaro non si è liquefatto. Cose infauste, prevedono i gennaristi, cose tremende. Nel dubbio, però ci riprovano domani o comunque in settimana, sai mai che recuperiamo un po’ di culo. Secondo me l’hanno fatto apposta, se non ora quando? Oppure è perché invece che al santo hanno dedicato lo stadio a Maradona.

☀ Vogliamo monetizzare? Facciamolo, almeno se non è per mille ragioni che lo sia almeno per il vantaggio economico. La spesa pro capite italiana in vaccini è 5,23 euro, complessivamente 317,9 milioni di euro, pari all’1,4% della spesa totale sanitaria (dato 2015). Il ritorno dalle campagne di vaccinazione è calcolato in termini di soldi risparmiati, in costi evitati e in forza lavoro meno sovraccaricata. Qualcuno ha fatto il conto e conviene tenersi forti: 44 euro cadauno. 5 contro 44 euro. E solo per attenersi agli effetti diretti ma ci sarebbero anche quelli indiretti, più difficili da quantificare. Ergo? Chi non si vaccina – oltre a tutto – ci fa sprecare anche un sacco di soldi.

Un video molto interessante ricostruisce sulla base degli elementi certi le ragioni e la dinamica dell’esplosione nel porto di Beirut di alcuni mesi fa. Non solo per i fatti ma per osservare come viene condotta un’indagine del genere.

◼ Astra Zeneca ha acquisito il gruppo Alexion Pharmaceutical per 39 miliardi di dollari. Il gruppo anglo-svedese, dunque, diventa un colosso e si specializza in immunologia. D’altronde, le prospettive sono più che rosee. Quali altri settori potrebbero dirlo?

◼ Io butto lì la domanda: qualcuno si sta occupando della questione dei luoghi di lavoro nel tempo delle vaccinazioni? Voglio dire, va da sé che nessun datore di lavoro potrà obbligare un dipendente a vaccinarsi ma non è difficile immaginare alcune casistiche che potrebbero verificarsi, essendo il datore di lavoro responsabile della sicurezza delle persone nel luogo di lavoro. E un ristorante, un laboratorio di analisi, una fabbrica di insaccati? Belle questioni da mettere sul tavolo.

✘ Se qualcuno se lo fosse chiesto, le persone in condizione di detenzione nel mondo, in prigione, sono complessivamente 10.743.619. Tante. È possibile per loro il distanziamento fisico? Ovvio, alcuni sì ma la maggior parte, immagino, no.

Un bell’articolo di Tim Harford sull’ossessione di salvare il natale.

Mah, periodo un po’ strano.


L’indice degli altri almanacchi.

la musica delle stagioni, autunno 2020

È finito l’autunno e, quindi, anche la mia compila musicale della stagione.
Eccola, bella pronta. Essendo autunno e mi aveva preso un che di riflessivo, questa è meno rocchettara e un po’ più sperimentale, almeno la prima metà, ci sono dei bei bassi e dei ritmi interessanti, secondo me andrebbe sentita in cuffia.
Durando tre mesi, cambiano nel tempo, le compile arrivano in un posto diverso da quello da cui sono partite e questo mi piace molto. Penso sia un bel giro di dieci ore, per chi ne ha voglia o, magari, un viaggio in Calabria.

Poi ci sono quelle passate, le undici stagioni precedenti, altro che serie tv.

Eccole, tutte: inverno 2017 (75 brani, 5 ore) | primavera 2018 (94 brani, 6 ore) | estate 2018 (82 brani, 5 ore) | autunno 2018 (48 brani, 3 ore) | inverno 2018 (133 brani, 9 ore) | primavera 2019 (51 brani, 3 ore) | estate 2019 (107 brani, 6 ore)| autunno 2019 (86 brani, 5 ore)| inverno 2019 (127 brani, 8 ore)| primavera 2020 (102 brani, 6 ore) | estate 2020 (99 brani, 6 ore) | autunno 2020 (153 brani, 10 ore).


L’indice delle compile

almanacco dei sette giorni, per monolitare (20.50)

✘ Il Radiotelescopio di Arecibo, un’antennona del diametro di 305 metri costruita per captare i segnali dallo spazio (seriamente: radioastronomia, fisica atmosferica, osservazione radar di oggetti del sistema solare), dal 1963 faceva egregiamente il proprio compito. Poi, un po’ l’usura, un po’ i costi, un po’ i cinesi che ne hanno costruita una da 500 metri e, infine, un po’ il terremoto del 2020, l’impianto è stato disattivato.

Spiace, quando le cose vengono abbandonate. Spiace ancor di più quando crollano, anche se è affascinante vederle andar giù. Almeno per me. Ed ecco il video, triste, delle ottocento tonnellate del telescopio che crollano senza più speranza.

✘ In Namibia Adolf Hitler ha vinto le elezioni. Per fortuna ha dichiarato: «Non ambisco al dominio globale». Grazie, caro.

Il signore qui sopra è Uunona Adolf Hitler, è un attivista per i diritti civili e ha vinto le elezioni nella regione settentrionale di Oshana, in Namibia. Che è stata una colonia tedesca e fino al 1915 parte del Reich, giova dirlo per la comprensione. Hitler (lo so, lo faccio apposta) ha desiderato tranquillizzarci: «Solo quando sono diventato adulto ho capito che quell’uomo intendeva sottomettere tutto il mondo: ma io non ho niente a che vedere con queste cose». Ovviamente il colpo di genio è dei genitori, suo padre «probabilmente non aveva assolutamente capito cosa significasse il nome di Adolf Hitler. Ma ora è troppo tardi per cambiarlo. Sta in tutti i miei documenti ufficiali».

☀ Quando si prenota un volo con Japan Airlines, al momento di scegliere il posto la compagnia segnala i posti già acquistati e non più disponibili. Bene, questo però lo fanno tutti. Ma Japan Airlines segnala con un’icona diversa i posti in cui presumibilmente siederanno bambini. Molti di voi, là, fuori, come me capiscono subito cosa significhi, specie per i voli intercontinentali o, comunque, superiori ai cinquanta minuti. Segnalatemi anche i superciccioni e volerò per sempre solo con voi, promesso.

☀ Quando i difensori omofobi della famiglia tradizionale e dell’unione tra un uomo e una donna vengono beccati a scappare da un’orgia con pressoché totale prevalenza di uomini, attaccati a una grondaia in mutande, con le ginocchia insanguinate per le sgrappate, colti nell’atto di esibire il documento di parlamentare europeo ungherese farfugliando cose sull’immunità e con una borsa piena di ecstasy, ecco… beh… io vado in sollucchero. Ma godo godo, tanto tanto. Come molti, immagino. Perché accade ciò che già so. E quando salta fuori che nell’orgia c’erano anche i sovranisti omofobi polacchi, beh allora la goduria è davvero totale.
[Legenda per fare qualche sacrosanto nome: difensore omofobo della famiglia tradizionale e dell’unione tra un uomo e una donna = Jzsef Szájer; attaccati a una grondaia = grondaia di Bruxelles; parlamentare europeo ungherese = fedelissimo del partito di Orban].
Certo, poi mi viene la tristezza perché vorrei vivere in un mondo con meno ipocriti ma tant’è, almeno la scena non me la sono persa. E mi piace pensare al culo che la moglie di Szájer, noto magistrato, gli farà a casa.

☀? Sharon Barak è un’ingegnere chimico israeliano che, con felicissima intuizione, ha creato una specie di plastica, cioè un materiale molto simile con una resistenza comparabile che, però, si dissolve in acqua in pochi minuti. E l’acqua si può anche bere, tanto è innocuo il materiale che ha creato. Bingo! Forse cominciamo a esserci, per risolvere il maledetto problema della plastica. Lei, Barak, pare abbia lasciato tutto per far nascere la startup “Solutum”, cui se tutto è vero auguro grande fortuna.
La cosa che però mi ha lasciato perplesso è che nel video di presentazione si dice a un certo punto che il materiale è talmente soddisfacente che si può utilizzare per moltissime cose, tra cui «le bottiglie d’acqua». Ehi, mister, ecco la sua acqua, magari non la tenga in borsa. Sì, a 1:55.

◼ Negli Stati Uniti una commissione dei Centers for Disease Control and Prevention ha consigliato che residenti e dipendenti di case di cura siano i primi a ricevere i vaccini contro il coronavirus. Io sono qui, perché non mi telefonate mai prima?

Dai, non male questa settimana.


L’indice degli altri almanacchi.

almanacco dei sette giorni, per sbiligudare (20.49)

✘ Quarant’anni dal terremoto dell’Irpinia. I soccorsi furono tardivi, i morti moltissimi, il dopo-sisma un disastro perpetrato per decenni.

☀ Il 25 novembre è uscito il documentario su Artemisia Gentileschi, notevolissima pittrice caravaggesca. Non ebbe vita facile, oltre a essere una pittrice nell’Italia del Seicento, prima ammessa in un’Accademia, fu stuprata, subì un processo, fu schernita e insultata. Giusto, dunque, far uscire il film il giorno contro la violenza sulle donne. Come è giusto raccontarne la storia. Quello che non capisco è il titolo: «Artemisia Gentileschi, warrior painter». Ancora con queste sciocche metafore belliche che banalizzano tutto alla maniera salviniana? Il non-si-molla-mai, la lotta contro tutto e tutti, ma che siete? Agamennone? Echeppalle, forza, elaborare concetti complessi, su.

◾ Piace Pasolini? Qualche soldo da parte? A Soriano nel Cimino è in vendita la sua casa-torre: «la dimora pasoliniana che si compone di un blocco centrale – l’abitazione – e di una dependance (di circa 55 mq, dotata di servizi) con una superficie totale coperta di circa 185 mq». Ci scrisse Petrolio.

☀ Il neo presidente Biden – graziesignoregrazie – sta componendo la propria compagine di governo: segretario di Stato sarà Antony Blinken, cresciuto nelle amministrazioni Clinton e Obama; Avril Haines sarà la prima donna a guidare l’intelligence; Linda Thomas-Greenfield l’ambasciatrice Usa all’Onu; tutta la comunicazione della presidenza sarà affidata a figure femminili; l’ex segretario di Stato John Kerry sarà inviato speciale per le questioni climatiche. Speriamo in un deciso cambio di rotta e che sia efficace. Vien da rilevare che le istanze più di sinistra, penso a Sanders, a Ocasio-Cortez, sono state scartate da Biden, che resta in effetti un democratico cattolico moderato.

✘ Si è parlato tanto di una patrimoniale, in settimana. Il progetto era di tassare di mille euro, circa, i patrimoni superiori a cinqucentomila euro. Quel sei per cento della popolazione che detiene in quaranta per cento della ricchezza nazionale. Il PD ha detto no.

☀ Nel deserto dello Utah, circa una settimana fa, è stato avvistato un monolite di metallo. Ovvio pensare all’inizio di «2001 odissea nello spazio». Ci si è chiesti per un po’ che cosa potesse essere, i più saggi propendevano per un’installazione artistica a scopo promozionale. Poi è sparito, rimosso o rubato o chissà che. Poi ne è apparso un altro in Romania, a Piatra Neamt, piuttosto diverso. La cosa comincia a diventare divertente.
[Aggiornamento del 03/12 h.15: ce n’è un terzo, in California, in cima alla Pine Mountain ad Atascadero, California]. Avanti, dai.

◾ Infilata di nuovi cardinali nominati dal papa. Con il Concistoro del 28 novembre (il Concistoro della pandemia o del Coronavirus), Francesco I ha sostituito i cardinali venuti a mancare o rimossi, ha quindi riassegnato i titoli vacanti, nominandone tredici in un tempo record, quaranta minuti, e senza gli abbracci di pace di rito. Filippini, del Brunei, italiani, americani, cileni, ruandesi, è sempre più la Chiesa del mondo. Da segnalare la nomina di Wilton Daniel Gregory, arcivescovo metropolita di Washington e primo cardinale afroamericano della storia. Il quale, prevedo incenerimento, ha affermato una settimana fa che nella sua diocesi non negherà la comunione a un politico impegnatosi a sancire l’accesso all’aborto (leggi: Biden). Comunque, dei tredici nuovi cardinali, nove sono anche elettori, cioè non hanno ancora ottant’anni. La valutazione politica è che con queste nomine (pardon, dovrei dire creazioni) salgono a 101 (di cui 79 elettori e 22 non elettori) i porporati creati da Francesco, mentre sono 16 i cardinali elettori creati da Giovanni Paolo II e 39 quelli Benedetto XVI. Vuol dire che adesso il controllo del papa sul Collegio cardinalizio è ancora più ampio.

☀ L’estetica di Wes Anderson, il regista di Grand Budapest Hotel, I Tenenbaum, Le avventure acquatiche di Steve Zissou, Il treno per il Darjeeling e così via, è talmente identificabile che tale Wally Koval ha lanciato un progetto su Instagram invitando gli utenti a contribuire con fotografie di luoghi alla Wes Anderson. Ne è nato un libro, Accidentally Wes Anderson, e il regista stesso ha affermato nella prefazione: «Le fotografie di questo libro sono state scattate da persone che non ho mai incontrato, ritraggono luoghi e cose che non ho, quasi senza eccezioni, mai visto. Ma devo dirlo: ho intenzione di farlo. […] Ora capisco cosa significhi essere me stesso accidentalmente». Quando altri sanno ciò che ti piace tanto quanto te.
Anch’io ho visto un luogo andersoniano, di recente. A Colmar.

☀ In questi giorni cade l’anniversario della legge sul divorzio, cinquant’anni fa. Legge 1º dicembre 1970, n. 898 – “Disciplina dei casi di scioglimento del matrimonio”. «Per quanto siano forti i sentimenti che uniscono un uomo e una donna, essi possono anche mutare», disse Nilde Iotti durante il dibattito parlamentare. Irriferibili le sconcezze di Fanfani di allora, schifose. Curioso che ancor oggi gli oppositori della legge e i difensori della famiglia siano per lo più divorziati. Come diceva Marx, «il matrimonio è la causa principale del divorzio». Groucho, ovviamente.
Alcune delle cose migliori sul divorzio le ho sentite dire da Nino Manfredi quattro anni dopo, quando fu indetto il referendum per l’abolizione della legge di cui sopra: «Perchè io sono a favore dell’indissolubilità del matrimonio riuscito e non di quello fallito». Qui il filmato.

◾ Non solo USA e URSS, non solo Astolfo, non solo Luciano di Samosata, non solo Galileo e il pastore di Leopardi, non solo il Qfwfq di Calvino, non solo Cyrano de Bergerac. Ora anche la Cina, con la sonda Chang’e 5. Che è attualmente in orbita lunare, ha rilasciato un modulo che mercoledì è sceso sulla Luna per prelevarne materiali da zone inesplorate e tornare poi sulla Terra. Dovesse avere successo, la cosa sancirebbe che anche la Cina è una potenza spaziale, entrando nel ristretto novero dei paesi che sono stati sulla Luna (due finora, tre se riesce). Già nel 2003, inviando un uomo nello spazio, aveva segnalato il proprio avanzamento tecnico nella direzione dell’esplorazione spaziale. Chang’e 5 è una divinità della mitologia cinese che vive sulla Luna, quindi è un po’ un ritorno a casa per lei.

Settimana, questa, fatta di anniversari e di tanto parlare per nulla in Italia. Fuori no, le cose paiono muoversi, soprattutto in USA, ovvio, e Cina.

almanacco dei sette giorni, per pazientare (20.48)

✘ Il Ministero per i beni culturali ha acquisito l’archivio e la biblioteca di Pino Rauti. Sul sito del ministero, Direzione Generale Biblioteche e diritto d’autore, la notizia viene riportata così: «La BNCR ha riordinato, inventariato, catalogato e reso disponibile alla fruizione pubblica l’archivio e la biblioteca personale di Pino Rauti, uno dei personaggi chiave della Storia della Destra in Italia: organizzatore, pensatore, studioso, giornalista, deputato dal 1972 al 1992. Tanto attivo e creativo, quanto riflessivo e critico». Il Mibact puntualizza che Rauti fu prosciolto per le stragi di Piazza Fontana, di Brescia, sentendosi ovviamente in discussione, e scrive poi: «Alla Biblioteca Nazionale centrale di Roma, sono stati presentati l’archivio e la biblioteca personale dello Statista». Statista. Con la maiuscola.
Poi hanno cancellato ma il fatto resta.

▪ Da oggi, domenica, cambia qualche parola qua e là della liturgia della messa. Dal più evidente «e non ci indurre in tentazione» del Padre nostro che diverrà «non abbandonarci alla tentazione» – teologicamente ambiguo che la tentazione al male venga da Dio – al passo altrettanto noto del Gloria «pace in terra agli uomini di buona volontà» che viene adattato al migliore ma meno musicale «pace in terra agli uomini, amati dal Signore». L’Atto Penitenziale include le «sorelle» ovunque vi sia un «fratelli». Anche le parti riservate al sacerdote cambieranno parecchio, per esempio la preghiera del Santo passerà da «santifica questi doni con l’effusione del tuo Spirito» a «santifica questi doni con la rugiada del tuo Spirito». Meno riuscito, se posso dire. E il «purificami da ogni peccato» diventerà «dalla mia colpa, dal mio peccato rendimi puro». E Milano farà come sempre quel che vuole, ambrosiani.

✘ All’Espresso hanno perso un po’ la misura. Ancora.

Senza nulla togliere a Zerocalcare, chiaro.

▪ Effetti: Moderna annuncia l’efficacia del proprio vaccino e le prenotazioni di voli di Easy Jet aumentano del 50%. C’è voglia nell’aria. Probabilmente sono state le offerte valide per tutto il 2021.

✘ Franceschini, ministro dei beni culturali, auspica la nascita di «una piattaforma italiana che consenta di offrire a tutto il mondo la cultura italiana a pagamento, una sorta di Netflix della cultura (…) per esempio, ci sarà chi vorrà seguire la prima della Scala in teatro e chi preferirà farlo, pagando, restando a casa». Qualcuno spieghi a Franceschini che per questo compito ci sarebbe già la RAI. Grazie. Mentre Franceschini ci pensa, per fortuna ci sono i franco/tedeschi di Arte.tv.

✘ Mentre Biontech e Pfizer stanno inoltrando le richieste di autorizzazione agli organismi sanitari americani ed europei, in Cina un vaccino ancora in fase sperimentale è stato somministrato a circa un milione di persone. Porelli.

Con un editoriale ben scritto, ben motivato e coraggioso il Giornale di Brescia, giornale solitamente codino e provinciale, ha annunciato che non aggiornerà più la propria pagina Facebook. Ben fatto. Scelta rispettabile e condivisibile, soprattutto se se ne leggono le motivazioni. A quando la cancellazione del profilo?

✘ Parità: stamattina alla radio ho sentito un conduttore riferirsi a una donna amministratore delegato di un’azienda come «CEA». Argh.

Vabbè, settimana media. Il che già non è male, visti i tempora e i mores. Franceschini e Mibact a parte.

almanacco dei sette giorni, per pivotare (20.47)

☀ Per la prima volta nella sua storia quasi centenaria, Time non ha messo il nome della rivista in copertina, optando per un’esortazione che, per fortuna, ha dato ottimi risultati:


✘ «Con la stessa rapidità con cui ho accettato, mi dimetto su richiesta del ministro Speranza per rispetto che ho e ho sempre avuto per le istituzioni». Sopravvolando sulla questione del rispetto, anche Zuccatelli, secondo commissario vergognoso della Calabria, si è dimesso. Lui è quello de «le mascherine non servono a un cazzo», per dire. Nel frattempo, Gino strada, a oggi, non ha ricevuto alcuna telefonata dopo la prima. E, giustamente, si chiede se la cosa sia seria.

Ma la cosa è in rapida evoluzione: in queste ore è stato nominato l’ex rettore della Sapienza, non so se abbia competenza specifica, e pochi minuti dopo si scopre che è indagato per altre faccende. Avanti così, se questa cosa si poteva fare male, direi che il piano è riuscito oltre ogni attesa.
Ecco, arriva ora la notizia che anche Gaudio si è dimesso, vanno più veloci di quanto io non riesca a scrivere qui. E si è dimesso, dice, perché la moglie non vuole trasferirsi a Catanzaro. Cosa che ovviamente non sapeva quando ha accettato. Avanti, ottimo così.


✘ Se in Calabria va male, in Perù non va meglio: terzo presidente in una settimana. Martín Vizcarra è stato rimosso, Manuel Merino si è dimesso e, ora, Francisco Sagasti ad interim. Sarà il presidente provvisorio del Perù e porterà il paese alle elezioni dell’aprile 2021. Se dura.


☀ Questa non è una notizia ma una cosa bella: un gruppo di appassionati del cinema russo e sovietico, resisi conto che gran parte dei loro film preferiti non sono mai arrivati da noi, li hanno tradotti e sottotitolati. E non basta, li rendono disponibili gratuitamente. Troppa grazia.

Qui sopra la locandina di ‘Mosca non crede alle lacrime‘, del 1980. Il tutto sta qui.


☀ «Era l’inverno del 2020 quando tutti gli occhi del paese si rivolsero verso di noi. Avevo appena compiuto 22 anni, studiavo ingegneria a Chemnitz quando arrivò la seconda ondata. 22 anni, l’età in cui vuoi far festa, studiare, conoscere nuove persone e tutto il resto. Andare a bere una cosa con gli amici». Così comincia lo spot sul covid del governo tedesco che invita le persone a stare a casa. È qui.


☀ Ed è Sophie Ellis-Bextor che interpreta al meglio i mala tempora pandemici che corrono, con il suo nuovo singolo. Come sempre infallibile, peccato che si tratti di una cover, brutto segno per l’andamento della carriera.


☀ Se avete centoventicinquemila dollari e buona salute, potete far parte di una delle missioni ‘Titanic Survey Expedition’ della OceanGate. Dieci giorni, di cui buona parte sul fondo del mare a studiare il relitto del Titanic dentro una suppostina di metallo. Qui il modulo da compilare.


☀ Periodo di prime volte per ‘una donna’, titoli orrendi, alla banca centrale giapponese, alla Sapienza, alla vicepresidenza degli USA, a Ca’ Foscari, in Facebook in Africa. Bene ma che non sia più una notizia il prima possibile.

Parecchi soli, questa settimana. Fatti migliori o solo umore?