la fola della locomotiva d’Europa

Se siete di quelli che si sono bevuti la balla – non solo leghista, abbastanza trasversale – della Lombardia e del nord in generale locomotiva produttiva d’Europa, questa è per voi:

La mappa dell’UE che riporta il grado di competitività regionale, dati 2019. Siccome il blu è il massimo e il rosso il dato peggiore, viene facile constatare la completa assenza di gradazioni di blu in Italia. Questo perché per quanto riguarda molti indicatori presi in considerazione, il nostro paese riporta risultati negativi in molti campi, per esempio l’apertura del mercato del lavoro, gli investimenti in ricerca e sviluppo, le procedure di apertura e gestione di un’impresa, l’istruzione e la formazione dei lavoratori, il costo del lavoro rapportato ai salari e così via. E questo vale anche per il nord del paese, che ha dati migliori del sud ma non sufficienti per essere al passo con le altre zone d’Europa. E a guardare i dati sull’innovazione c’è da mettersi le mani nei capelli. Poi potete pensare di essere centrali e determinanti, avanzati e produttivi, di dire cose intelligenti e di avere uno sguardo aperto sul mondo, bene per voi.
Ma non è così.

la gioia di un palazzetto abbastanza pieno e la delusione per il governo che dimentica ancora i concerti

Con il decreto dell’11 ottobre, la capienza nei palazzetti dello sport è stata portata al sessanta per cento. Ed è stata una vera gioia rivedere finalmente le persone insieme ed esultare, quando c’era da farlo, come iddio comanda.

O insultare l’arbitro, nessuna differenza. Bello, ne sono uscito rincuorato, lo ammetto, era un anno e mezzo che mi mancavano le moltitudini. Anche al sessanta per cento.
Peraltro, in altri palazzetti dev’esserci un sessanta per cento diverso.

Questione di gioco, mi sa. Comunque, secondo il decreto nelle regioni in zona bianca nei cinema, nei teatri e nelle sale da concerto la capienza è tornata al cento per cento con posti seduti e numerati; negli stadi al settantacinque per cento; nelle discoteche al cinquanta al chiuso e al settantacinque all’aperto. Bene.
Non per la prima volta, però, il governo dimentica i concerti. Che, sarebbe bene lo sapessero, non si svolgono solo nei teatri e solo nelle sale da concerto, ma nei club, nelle sedi delle associazioni, nei posti piccoli. Non vi sono indicazioni per loro, si devono presumere: ovvero che i posti debbano essere seduti e, attenendosi alle discoteche, che la capienza debba essere non si sa bene di quanto. Ma così non funziona: «la capienza al cento per cento con posti assegnati in realtà è minore di quella del cinquanta per cento con i posti in piedi, quindi dal punto di vista economico forse conviene restare chiusi» dice Federico Rasetti, direttore di KeepOn Live, associazione di categoria dei live club e festival italiani.
Confermo che non funziona: sabato scorso a sentire Steve Wynn eravamo sì e no poco più di una sessantina, seduti e distanziati là dove, non essendo una sala da concerto, non esistono posti fissi e numerati e la cosa si è potuta tenere solo per il fatto che Wynn era solo sul palco in acustica e che, ne sono abbastanza certo, si accontenta di un tozzo di pane pur di suonare. Spese all’osso, dunque, manco l’elettricità per l’amplificazione, e buon cuore.

Di conseguenza, i nomi grossi italiani virano sui teatri perché i palazzetti al sessanta per cento bastano a mala pena a coprire le spese, quelli piccoli non sanno bene che fare e, cosa non da poco, «dobbiamo scordarci i tour dei più importanti artisti stranieri, ci sono troppe incognite per convincerli a venire nel nostro paese», dice ancora Federico Rasetti. E ha ragione, molti hanno già rinviato al 2022 e dove non arriva la pandemia arriva l’incertezza della situazione.

ottanta per cento (con distinguo)

Oggi le persone vaccinate in Italia sono l’80%. Attenzione, però: l’ottanta per cento degli italiani al di sopra dei dodici anni, quindi 43.229.551, hanno completato il ciclo vaccinale. Un bel risultato, innegabilmente. Oltre a ciò, tale percentuale riduce drasticamente la diffusione del virus e l’ospedalizzazione delle persone. Bisogna dirlo, bravo Figliuolo, fossimo ancora in mano alla Regione Lombardia, guarda giù o Signore.
Non bisogna fermarsi, il prossimo obbiettivo è l’ottanta per cento del totale, permettere al sistema sanitario di concentrarsi nuovamente sulle patologie non-covid è essenziale e la ripresa economica del paese passa necessariamente dal superamento della situazione di emergenza dovuta alla pandemia. I morti, a oggi, sono stati 131.274, una cifra molto alta che ci pone solo dietro alla Gran Bretagna tra le nazioni europee e al nono posto al mondo per numero di decessi.
Sempre oggi, il Portogallo ha raggiunto e superato la notevole percentuale dell’85% di cittadini vaccinati, primo paese al mondo. Numeri più piccoli, certo, ma anche mezzi più ridotti, quindi ben fatto.
Io, ora, resto seduto e mi godo lo spettacolo che ci aspetta dal 15 in poi.

Ecco le altre percentuali in Europa, comprendendo anche le sole prime dosi.

dai, referendum a valanga per costringere il parlamento a occuparsene

Allora? Dopo l’eutanasia, un successo, cinquecentomila firme raccolte un mese prima della scadenza, si firma ora per la legalizzazione? Io dico sì, ho firmato, basta la SPID o la firma digitale. Che mica è change.org, voglio dire.
(Centomila firme raccolte nella prima settimana, scommettiamo che si andrà a discutere a breve per alzare le quote referendarie o limitare l’uso dell’identità digitale per sottoscrivere iniziative di questo tipo?).

almanacco dei sette giorni, per pass-eggiare (21.27)

◼ Non sarà a Seattle, e già la città rumoreggia. Ma non si sa dove, al momento. Né quando. Né se ci saranno tutti. Ma nella prima puntata si affronterà subito l’argomento della morte di Martin/John Mahoney. Sì, ci sarà il reboot di Frasier.

✘ I paesi dell’Unione europea pagheranno 460 milioni di dosi di vaccino a Moderna al costo di 22,50 dollari per dose, per il 2021. Fa circa 10,3 miliardi di dollari, con una quota di profitto stimata al 44%. Niente male. Per il 2021 e il 2022 Moderna ha già ricevuto ordini per un totale di 1,5 miliardi di dosi di vaccino. Niente male nemmeno questo. Ma il meglio arriva ora: tutti i ricavi vengono e verranno versati alla sussidiaria svizzera Moderna Switzerland GmbH, una società attiva dal 24 giugno 2020, e che non ha attività segnalate nello sviluppo e la ricerca del gruppo. Il motivo sembra evidente: Moderna sta adottando strategie di elusione fiscale. Negli USA, in cui la sede è in Massachusetts, la tecnica è speculare: è stata fondata una sussidiaria della parent company con sede in Delaware, stato noto per imporre una tassazione dell’8,7% sul reddito delle società e non prevedere tasse per i ricavi generati attraverso “asset intangibili”. Brevetti, figuriamoci. Certo, lo fa FCA (FIAT), Mediaset e così via e loro no? Finché lasceremo la politica fiscale comune dell’UE in mano agli irlandesi, questo sarà il risultato. E poi, da sempre, c’è la Svizzera, ovvio. L’articolo di Altroconsumo.

☀ Ecco il prossimo sindaco di New York, Eric Adams. È un ex poliziotto e ha vinto le primarie del Partito Democratico, il che a New York equivale, in sostanza, ad aver vinto le future elezioni. Bene anche se io avrei preferito e di molto Maya Wiley, avvocata di sinistra brillante e decisa. Ha preso poco a Manhattan e molto in tutti gli altri distretti, ha un significato preciso. Adams non sarà il primo sindaco nero, c’è già stato David Dinkins e, forse, sarà il primo vegano, non so. Ah, e vive in New Jersey, se siete stati sapete cosa significhi.

✘ Come da noi a maggio (qui), anche la Francia ha optato per non inserire in Costituzione la difesa dell’ambiente, cosa che avrebbe costituito una decisione vincolante. Il Senato francese – a maggioranza conservatrice – ha infatti rigettato la proposta di un referendum, voluto da Macron, per inserire nella Costituzione francese un riferimento alla lotta al cambiamento climatico e alla protezione dell’ambiente. Male pure loro.

◼ Un cortometraggio di invenzione basato però su notizie e titoli di giornali veri: Sappiamo cos’hai fatto durante il lockdown, scritto dallo sceneggiatore James Graham e interpretato dagli attori britannici Lydia West e Arthur Darvill e prodotto dal Financial Times. Interessante, perché «racconta il fragile rapporto tra il bisogno di tracciare gli spostamenti delle persone per contenere i contagi e la tutela della riservatezza dei dati personali».

✘✘✘ Dalla discussione generale sul Ddl Zan, Senato italiano, mattina del 14 luglio: Andrea Cangini di Forza Italia ha chiesto di inserire “i ciccioni” tra le categorie sociali protette dalla legge Mancino; Sonia Fregolent della Lega ha proposto di istituire una “giornata contro l’eterofobia e per l’orgoglio eterosessuale”; Tiziana Drago di Fratelli d’Italia ha affermato che, sulla legge Zan, “le produzioni cinematografiche e i cartoni animati hanno cercato di informare a senso unico”; Marco Perosino di Forza Italia ha paragonato l’approvazione del ddl “ai sintomi della caduta dell’impero romano”; Simone Pillon della Lega ha detto che, una volta vinto l’Europeo, “gli azzurri non hanno chiamato genitore 1 o 2, ma la mamma. Hanno detto ciao mamma, hai visto come sono stato bravo?”. Che vergogna.
(Grazie a Simone Alliva e Abolizione del suffragio universale).

☀ Non sapevo nulla di Carlo Fuortes, nuovo amministratore delegato della Rai. Di conseguenza, non avevo un’opinione. Leggo ora che ha un curriculum notevolissimo di risanamento di situazioni disperate, come il Teatro dell’Opera di Roma, il Petruzzelli di Bari e l’Arena di Verona, passando per il Palazzo delle Esposizioni, le Scuderie del Quirinale di Roma e invece gestire e lanciare l’Auditorium Parco della Musica, sempre a Roma, istituzione di grande livello. Beh, stanti così le cose parrebbe l’uomo giusto al posto spaventevole, spero riesca.

✘ Se poteva essere un’ipotesi finora, ora è certezza: i test INVALSI hanno certificato che «l’apprendimento dell’italiano e della matematica è peggiorato sensibilmente rispetto al 2019, mentre il livello dell’inglese è rimasto ai livelli simili a quelli registrati prima dell’introduzione della didattica a distanza». Qui l’articolo completo.

✘✘✘ Occhio, una notizia che – magari sono io – sui giornali non ho visto: il governo ha comprato 4.482 pistole a impulsi elettrici Taser, che nei prossimi mesi saranno distribuiti a Polizia, Carabinieri e agenti della Guardia di Finanza. Male male male. La questione è molto dibattuta, negli USA sono morte più di mille persone, al 2019, perché colpite dal Taser. Dobbiamo arrivare al morto per decidere che sono una stronzata?

◼ A Bellinzona si è allagata la caserma dei pompieri. Che sono stati chiamati per intervenire nella propria caserma. Inception. Chissà se sono scesi dal palo nell’acqua per poi risalire e intervenire.

◼ Così: il Centro servizi della Guardia di Finanza a Bergamo.

Abbandonato. Da Luoghi abbandonati.

In settimana, Mondadori ha comprato De Agostini Scuola, diventando ancor più colosso. Nel frattempo, forse in Moldavia hanno votato bene, intendo europeista, mentre in Bulgaria, di nuovo, non c’è più il voto bulgaro. Nel senso che i voti sono sparsi e non c’è una coalizione in grado di governare. Di nuovo. Anche all’interno del mio governo personale in questo periodo non c’è una maggioranza precisa, quindi un po’ pencolo e un po’ mi sorbisco il mio medesimo cattivo umore. Saranno anche i non vaccinati e l’aumento dei contagi, che sappiatelo: governassi io avreste la polizia vaccinaria a casa a siringarvi a forza, uno a uno. Meglio per voi che stia qui a fare gli almanacchini.


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almanacco dei sette giorni, per fare rumore (21.26)

◾ Comunque, per iniziare, la Ever Given è ancora ferma nel Canale di Suez. Ed era il 29 marzo. I 18.300 container che contengono merci e materiale appartenente a numerose aziende, tra cui IKEA e Lenovo, per un valore stimato tra i 500 e i 600 milioni di euro, sono ancora lì, belli fermi per motivi giudiziari. Curioso. Anzi no, la questione legale è un vero grumo di faccende difficilissime da sbrogliare.

☀ Nel tentativo di ridurre i consumi di energia elettrica, il governo dello stato del Texas ha autorizzato le compagnie fornitrici a intervenire da remoto sui termostati dei privati cittadini alzando silentemente la temperatura nelle case. La cosa ovviamente balza agli occhi trattandosi dello stato più repubblicano di tutti e non certo della Bulgaria dei bei tempi. E ci dice che l’utente medio non ha la minima idea del corretto utilizzo di un termostato e di quale sia la linea termica da seguire per consumare meno. Forse varrebbe la pena investire in quello.

◾ L’otto luglio comincerà il processo civile intentato dai familiari delle vittime di Covid della provincia di Bergamo, oltre cinquecento persone, a Regione Lombardia e Stato. L’accusa riguarda negligenze, malfunzionamenti, un piano epidemico non all’altezza, improvvide quando non false dichiarazioni e così via. Se ne vedranno di tutti i colori, in ogni caso.

✘ Ancora in ballo per il ddl Zan, per non farsi mancare alcuna lordura è intervenuta Italia Viva: la proposta di legge va modificata in accordo con la destra perché, per esempio, «il termine ‘identità di genere’ è divisivo». Il termine è stato introdotto su proposta di Lucia Annibali, parlamentare di Italia Viva. Per dirne una, è ovvio che sono pretesti, anche stavolta. Ma che avremo mai fatto di male?

☀ Siamo meglio di quanto si aspettassero. Uno studio coordinato da Alain Cohn dell’Università del Michigan (Stati Uniti), e finanziato dal Gottlieb Duttweiler Institute, un centro studi indipendente svizzero, intendeva misurare il grado di onestà degli abitanti di quaranta paesi del mondo, nel corso di tre anni. La cosa si è svolta così: sono stati preparati 17.303 portafogli – in realtà una bustina trasparente, era importante intuire cosa ci fosse dentro – contenenti tre biglietti da visita con nomi abbastanza comuni nei rispettivi paesi e un indirizzo email del proprietario, una chiave, una lista della spesa di cose quotidiane e, nella metà dei casi, dei soldi, 13,45 dollari nella valuta locale. I portafogli sono stati ‘persi’ in 355 città del mondo, in quasi tutti i continenti. Il risultato più sorprendente è stato che la percentuale di portafogli restituiti è stata più alta nel caso in cui contenevano soldi, in media il 61% di chi ha trovato quello con i soldi lo ha restituito, il 46 nell’altro caso. Niente male davvero. In testa alla classifica la Svizzera, Norvegia e Paesi Bassi. Ultimi Marocco e Cina. Incuriositi, i ricercatori hanno ripetuto l’esperimento in Polonia, Regno Unito e negli Stati Uniti, inserendo più denaro nei portafogli: 94,15 dollari. La percentuale di chi ha restituito i soldi è cresciuta ancora, il 72 per cento delle persone ha scritto al proprietario. Magnifico. Lo studio è poi stato pubblicato sulla rivista scientifica Science.

(Lo so, non l’ho detto apposta e ora lo dico: gli italiani sotto la media in tutti i casi).

✘ Nel golfo del Messico la rottura di una condotta sottomarina di gas ha prodotto un fenomeno orrendo, finora visto solo nei Simpsons e nello sciagurato caso del fiume Cuyahoga negli anni Sessanta: l’acqua che brucia. Brutto brutto.

☀ Il che mi ha visivamente richiamato uno dei migliori capi di abbigliamento che io abbia visto negli ultimi anni: la gonna con l’occhio infuocato di Sauron. Bella idea, ben fatta, ben posizionato, sicuramente ci si sente a proprio agio indossandola. Sì, è lì.

☀ L’essere aperti alla vita, in particolare avere interesse per le novità ed essere estroversi, in una parola la neofilia, e lo stato di felicità sono strettamenti connessi. L’interessante articolo di Arthur C. Brooks su Internazionale, ‘Non fate gli schizzinosi nell’approcciare la vita‘, pubblicato in origine su The Atlantic.

☀ Dal 18 settembre Parigi impacchetterà l’arco di trionfo, realizzando uno dei progetti incompiuti di Christo. L’Arc de Triomphe empaqueté è un progetto di Christo e Jean-Claude di oltre sessant’anni fa, avrebbe dovuto essere realizzato lo scorso settembre ma a causa della pandemia no. 25mila metri quadrati di polypropylene argentato e 3mila metri di corde riciclabili rosse, per dare due numeri.

Settimane abbastanza buone, anche solo perché ci si può dedicare ad altro che alla pandemia o agli arancioni aggravati. Certo, c’è sempre Renzi in agguato, vero, come le sciagure. O Feltri, candidato in lista di FdI a Milano, altra iattura bollita e volgare. Ma c’è anche altro, per fortuna.


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l’estate è la mamma dei poveri (ancora)

Dalle 5:31 di questa mattina, in senso italiano, è estate.
Cioè quella cosa per cui nel nostro emisfero, boreale, il sole raggiunge una declinazione massima lungo l’eclittica e poi luce, caldo, cose, astronomia, segni zodiacali e cose che è inutile spiegare qui.

Non la mia stagione preferita a causa perlopiù di vizi umani – rincoglionire più del solito – che per fatti oggettivi. Anzi, l’estate in sé, in effetti, qualche pregio ce l’ha, eccome. Un augurio favorevole alle persone buone, gli altri ciccia.

almanacco dei sette giorni, per imbiancare (21.23)

✘ Consiglio regionale del Lazio, scoppia un caso per presunte assunzioni in posti chiave della Regione di persone del o vicine al PD. Giusto, si indaghi se necessario. Si parla di ‘parentopoli’. Viene istituita una commissione – eh… – trasparenza che deve indagare sui concorsi e le assunzioni, la presidenza va a Chiara Colosimo, Fratelli d’Italia, e lei come responsabile della segreteria per questo incarico va a pescare tra gli ottantacinquemila dipendenti della Regione tal Arianna Meloni. Ma? Sì. Sorella. «Chi meglio di Arianna Meloni, una precaria che va avanti con contratti annuali e però conosce alla perfezione i meccanismi della Regione Lazio?», dice Colosimo. La Meloni l’altra è anche moglie del deputato Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fdi alla Camera. Diciamo che per indagare su ‘parentopoli’ potevano esserci premesse migliori.
Ah, una nota di colore. Fiorito, er batman der Lazio, lo ricorderete, nel 2012 diceva di Arianna Meloni: «la sorella dell’ex ministro Meloni. Lavora nel gruppo Pdl della Regione Lazio, ma in ufficio non la vediamo da 5 mesi». Così, per dire.

☀ Dopo altre edizioni europee, la casa editrice francese Fayard ha pubblicato un’edizione critica del Mein Kampf di Adolf Hitler dal titolo Historiciser le mal. Fino al 2016 i diritti dell’opera erano del land della Baviera, ora sono scaduti. L’operazione è critica e il titolo ne chiarisce il fine, nel senso che il testo è corredato da un apparato di commenti e descrizioni pari alle dimensioni del testo stesso, allo scopo, tra l’altro, di segnalare affermazioni false o a contestualizzare certi episodi. Il traduttore, Olivier Mannoni, ha definito il testo di Hitler «un minestrone senza nessuna coerenza», considerazione utile visto che certe traduzioni interessate del passato avevano pure migliorato il testo. Spiegare il testo è meglio che proibirlo, specie se in rete ne circolano versioni a casaccio. Infine, bene!, tutti i proventi delle vendite del libro verranno devoluti alla Fondazione Auschwitz-Birkenau.

◼ I coniugi Krafft, Katia e Maurice, ripresero immagini spettacolari e irripetibili di quasi 175 eruzioni vulcaniche. Spettacolari perché andavano vicino come nessuno mai. Troppo vicini, come fu chiaro quando morirono trent’anni fa.

✘ Di ItsArt ne ho già detto, una comparazione minima e sommaria. Non essendo possibile abbonarsi, ammesso che uno lo voglia, tocca o noleggiare o acquistare ciò che si vuole vedere. Per fare due esempi, Che strano chiamarsi Federico, documentario di Scola su Fellini, bisogna pagare 3 o 6 euro, e per Roma città aperta 2 o 5. Nota di colore: il primo è gratuito su RaiPlay. Comunque, ecco la comparazione: l’abbonamento a Netflix costa 7,99 al mese. Non serve, direi, un analista finanziario per fare una scelta.

☀ Tutti i sabati e le domeniche a partire dal 26 giugno e fino al 10 ottobre sarà possibile prendere il treno di Dante, un trenino storico messo apposta da Regione Emilia-Romagna e Trenitalia per andare da Firenze a Ravenna. Passa per parecchi luoghi danteschi, ferma a Borgo San Lorenzo e Marradi, Brisighella e Faenza, si può scendere e visitare. No, non passa da Verona.

✘ Il parlamento aveva approvato un decreto per non far passare più le grandi navi da Venezia, lo dicevo qualche almanacco fa. Solo che poi nessuno ha proposto un’alternativa, nessuno ci ha pensato e, quindi, le navi continuano a passare.

Una MSC il 5 giugno scorso.

◼ Pubblicati i dati delle dichiarazioni Irpef 2020 sul sito del Ministero. Se ne possono fare delle belle mappette, volendo, o brillanti deduzioni.

☀ I suoni dei film, c’è qualcuno che li fa e quasi sempre in modo artigianale e molto molto creativo. Un breve e bel documentario di Jeremy Benning nei Footsteps Studio di Uxbridge, in Ontario. In inglese questi rumoristi si chiamano “foley artist” e il nome deriva da Jack Donovan Foley, capostipite della professione.

◼ Il 23 giugno c’è l’asta delle cose di Fanfani e moglie. Quadri, vestiti, dediche, medaglie, ricordi di famiglia, ritratti, caricature politiche – sì, si dilettava – e cose così. Con quattrocento euro ci si posta a casa una Gran Croce dell’Ordine di Leopoldo, non so bene per farsene cosa. Io Fanfani non lo sopportavo allora e nemmeno oggi. Mi piace ricordarlo quando non riuscì a farsi eleggere a presidente della Repubblica – fortuna nostra – e un ignoto parlamentare annullò le schede di ogni votazione scrivendoci “nano maledetto, non sarai mai eletto”, per concludere alla fine con un “te l’avevo detto, nano maledetto”. Bei ricordi quelli (lo raccontavo alcuni anni fa), mica questi in asta.

Tra le nuove date di Pio e Amedeo, l’imbrattamento del murale di Mourinho aggiornato con Sarri, il pranzo affettuoso tra Fini e Storace che si dichiarano amicizia (solo uno lo dice, in realtà), le bombe d’acqua romane, i candidati sindaci di terza categoria, due italiani su tre che escono dal Roland Garros con buon gioco e pessimo modo di stare al mondo (Musetti e Berrettini), pare che se non altro Keiko Fujimori abbia perso, per fortuna, tifo arresto. Daje.
E per chiudere in bellezza, un tweet di Luca Bizzarri, per aggiungere sconcerto allo sconcerto:

Anzi no, non basta. Davide Barillari è un consigliere regionale del Lazio eletto dal movimento 5 stelle (e più che altro dai voti di chi li ha votati, ricordarselo).

E no, ripetiamo, Eriksen non è stato vaccinato. Ma a Barillari, chiaro, importa sega.
#NessunaCorrelazione #Vaccini #Barillaripezzodistronzo.


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