Proseguono i lavori per disincagliare la Ever Given, intraversata nel canale di Suez (vedi post dei giorni scorsi). Bisognerebbe vedere la situazione complessiva ma, se il signore qui sotto è da solo con la sua ruspetta, secondo me possiamo metterci molto comodi. Ragazzo, una gassosa, grazie.
Eh, ma costa un miliardo al giorno il canale ostruito, eh ma no quattrocento milioni all’ora, eh ma il sette per cento del traffico mondiale di container, eh ma qui, eh ma là, tutti analisti, cifre lanciate sul mercato sottostante. Ciò detto, effettivamente la coda è significativa e io continuo a immaginarmi il corteo di clacson navali.
Anche in tutto il mar Rosso il flusso turistico è in forte crescita.
I giornali ci si buttano a pesce perché il clic è assicurato, il Corriere fa anche una comoda infografica per comprendere le dimensioni della nave, piazzandola comprensibilmente in piazza, appunto, San Pietro. Molto chiaro.
Non manca poi la misura universale: il campo da calcio. Quattro campi da calcio sono un sacco, è veramente grossa, non come dire quattrocento metri, che non li capisce nessuno. Ma è perché molti hanno corso, o suppongono di averlo fatto, o hanno visto molte partite, su un campo da calcio? È perché è misura nota? Siamo a questo punto di assenza di astrazione? Il riferimento, poi, con la torre Eiffel è allo stesso modo immancabile, almeno dal 1890. La piramide di Cheope da quasi tremila anni di più.
ore 13:00: a proposito di blocchi, efficace anche il castoro che ha bloccato per ore la metro di Toronto. Poi si è spostato da solo, a differenza della Ever Given.
La Ever Given, una bestiona portacontainer di quattrocento metri, si è intraversata nel bel mezzo del canale di Suez. Stoppandolo.
Mi immagino quelli dietro, attaccati al clacson: «’A rincojonito, te togli dellà?». Una cosa così. E giù a suonare.
Ora i rimorchiatori stanno cercando di girarla, cosa non semplicissima, magari scavando con le ruspe la sabbia in cui si è incagliata. L’operazione è comunque lunga, non so come sia la situazione maree, che potrebbero risolvere la cosa. Altrimenti tocca, ahiloro, scaricare tutti i container così da farle alzare la soglia di galleggiamento. Si prevede un blocco di alcuni giorni e, considerando che da lì passa il sette per cento del traffico mercantile del mondo, non vorrei essere il capitano. Te movi?
✘ XLII. CXXVII. XIX. IIII. Il Louvre, in concomitanza con il rifacimento di molte delle proprie sale, ha optato per una revisione generale dei contenuti delle comunicazioni all’interno del museo. Per esempio, ha ridotto i testi dei cartelli esplicativi a circa mille caratteri per gli adulti e cinquecento per i bambini, perché «i visitatori li leggono poco, soprattutto se sono troppo lunghi». Modernizzazione e comprensibilità per il maggior numero possibile di visitatori. In quest’ottica, il museo ha deciso di eliminare il sistema di numerazione romano per indicare i secoli. A ruota, il museo Carnavalet di Parigi li ha eliminati anche per la numerazione dei sovrani: Luigi 14, Carlo 5. Il responsabile dei servizi al pubblico del Carnavalet, ha spiegato che «non siamo contrari ai numeri romani ma possono essere un ostacolo alla comprensione». Bisogna pensare anche ai visitatori che parlano lingue non discese dal latino, dice. Il dibattito è aperto: il direttore del museo di Belle Arti di Rouen si è opposto perché «il museo è senza dubbio uno dei luoghi dove possiamo continuare a far vivere e a spiegare» i numeri romani, il latinista Jacques Gaillard ha detto che non sono difficili da leggere ma che «da 20 anni siamo sotto l’influenza americana e gli americani non sanno leggerli». Altri studiosi, storici e insegnanti di lingue antiche hanno osservato che questo è, di certo, il modo migliore per dimenticarli. Giovanni 24 un prossimo papa? Mille caratteri significa anche molte informazioni in meno.
✘ Negazionista, contrario a vaccini e mascherine, sostenitore della terapia al vapore (?) e dei rimedi dell’erboristica contro il Covid, il presidente della Tanzania John Magufuli è morto. Ufficiosamente si parla di complicanze relative ad un arresto cardiaco, concretamente sono alcune settimane che non si vedeva in giro e, indovina?, sai mai che invece ha stirato le gambe per la malattia che non c’è? Al di là di tutto, spero che la Tanzania caschi in mani migliori.
◼ Enrico Letta nuovo segretario di un PD i cui parlamentari sono ancora quasi tutti scelti da Renzi e nella cui segreteria ci sono ancora molti fedelissimi? Brutti bastardi!
◼ Epperò secondo i sondaggi della settimana, per quello che possono contare, danno il PD in risalita, con Letta, come secondo partito. Ma è una lotta di retrovie.
✘ Ma che bravo Draghi, ma che bravo che lavora e non parla, ma che bravo che cambia tutte le cose, ma che bravo di qua, ma che bravo di là. Mah, io una o due parole le gradisco sempre, per capire. Comunque, il Draghi cambia-tutto, che bravo signora mia, ha dimezzato i componenti del CTS che sovrintende alle faccende della pandemia e ne ha cambiati parecchi. Tra i tanti, è entrato tale Alberto Gerli, con parole sue: «Non sono un epidemiologo, ma sono un esperto di numeri», piuttosto noto per aver sbagliato qualsiasi, intendo: qualsiasi!, previsione da un anno a questa parte. Per citare l’ultima a mia conoscenza: Il Veneto a fine febbraio «quasi certamente entrerà nella zona bianca». Certo, ci sono gli avverbi, per carità. Da una breve indagine, nessuno ha dichiarato di aver suggerito il nome di Gerli per la nomina quindi, per esclusione, si dovrebbe pensare alla presidenza del consiglio stessa.
[aggiornamento delle 18:53: Gerli ha rinunciato, «Polemiche inattese e sorprendenti», dice lui. Fiuuuu, dico io].
☀ Vista la nomina di Gerli, dunque, il CTS si arricchisce anche di un nuovo membro:
✘ A gennaio, secondo i dati diffusi da Bankitalia, il debito delle Amministrazioni pubbliche è cresciuto di 33,9 miliardi rispetto al mese precedente, sfondando quota 2.600 miliardi. Prima o poi i conti bisognerà pur farli. E le prospettive di risparmio dei prossimi mesi sono pressoché nulle.
◼ «Cinque errori fondamentali hanno influito sulla comunicazione delle autorità sanitarie e quindi anche sui mezzi d’informazione, svolgendo un ruolo decisivo nel far fallire la risposta alla pandemia. Questi errori sono stati aggravati dagli atteggiamenti che l’opinione pubblica ha sviluppato per affrontare una situazione così incerta». Gli errori che hanno aiutato il virus. Un articolo molto molto interessante di Zeynep Tufekci.
☀ Sempre riguardo la pandemia, lo Smithsonian’s National Museum of American History ha acquisito le prime due dosi di vaccino inoculate negli Stati Uniti. Perché tutto questo andrà raccontato e sarà Storia, in ogni caso.
☀ A Napoli ha aperto la fermata Duomo della metropolitana. Progettata da Fuksas – che non sempre le indovina, bisogna dire – per mettere in rilievo il tempio augusteo emerso dagli scavi, è una delle molte fermate rinnovate che fanno parte di un museo diffuso, il MAM – Museo Aperto Metropolitana. L’idea è ottima e ben congegnata, possono singolarmente piacere o no (il colpo d’occhio di Garibaldi è davvero notevolissimo, lo dico di persona) ma un lavoro del genere adattato a un non luogo per eccellenza come la stazione della metropolitana ha molte implicazioni davvero interessanti e rilevanti. 176.000 turisti nel 2017, cioè non viaggiatori e pendolari.
Settimana in sospensione, il caos sui vaccini prosegue, la primavera avanza, servirebbe chiarezza.
Nel 1963 alla fiera Internationale Funkausstellung Berlin la Philips presentò il primo prototipo dell’audiocassetta (musicassetta). Poi, l’anno dopo, un accordo con la Sony la rese lo standard internazionale.
Lou Ottens, l’ingegnere olandese a capo del dipartimento della Philips che si occupò dello sviluppo della “compact cassette”, è mancato ultranovantenne qualche giorno fa. La mia gratitudine è imperitura. Si calcola che da allora siano state vendute cento miliardi di audiocassette. Non stento a crederlo, un miliardo almeno le ho comprate io, spero qualche royalty sia andata a lui. Sony HF normal, in generale, che avevano il rapporto qualità-prezzo più sostenibile per me. Oggi le vendono a nove euro cadauna, figurarsi, mi sa ne ho ancora impacchettate.
✘ L’8 marzo 2021 abbiamo superato i centomila morti in Italia dall’inizio della pandemia. Un numero, lo dico senza retorica e in senso letterale, spaventoso.
✘ Tra marzo e settembre 2020 quasi quarantaquattromila imprese italiane hanno cambiato proprietario. In generale, ciò vuol dire che da un lato molti hanno venduto perché ancor più in difficoltà con l’avvento della pandemia, dall’altro molti altri hanno approfittato del momento e comprato a poco prezzo. Ma chi compra imprese di questi tempi? Investitori, imprenditori, aziende ma soprattutto la criminalità organizzata. Sia perché è conveniente sia perché si vedono i 209 miliardi del Recovery Fund all’orizzonte. Sarebbe interessante conoscere i settori nei quali le compravendite avvengono di più, per cominciare a scrivere la storia di chi prospera nelle sciagure.
☀ Certo che Biden che dice: «Sarò il presidente degli Stati Uniti più filosindacale che abbiate mai visto» lascia abbastanza secchi, no?
☀ È stato venduto per un sacco di soldi, milioni, La torre della moschea della Koutoubia, quadro di sir Winston Churchill. Sì, quel Churchill lì. Apprezzato pittore dilettante, produsse oltre cinquecento quadri che era solito regalare ad amici, parenti e conoscenti, quando gli andava. Questo, in particolare, lo regalò a Franklin D. Roosevelt, sì, quel Roosevelt là. Devo dire, avendo visto di persona la Koutoubia, che un po’ la luce c’è, in effetti. Fine della critica d’arte. Comunque, il quadro è andato all’asta e, come dicevo, è stato venduto per parecchio. La cosa buffa è che il figlio di Roosevelt lo vendette, poi passò di mano in mano fino all’ultima proprietaria (penultima, da pochi giorni), Angelina Jolie. Sì, quella Jolie là. I famosi gradi di separazione tra Churchill e Jolie.
✘ Secondo il Wall Street Journal l’intelligence russa avrebbe intrapreso una campagna di disinformazione per minare la sicurezza dell’opinione pubblica e screditare il vaccino di Pfizer e gli altri vaccini occidentali per favorire la vendita e la diffusione del vaccino russo, lo Sputnik. AstraZeneca, che sia vera la cosa dei russi o meno, è già screditato di suo, tant’è che pare che ve ne siano parecchie dosi inutilizzate presso i centri di vaccinazione italiani. Non va.
☀ Ah, sono ghiacciate le cascate del Niagara. Se interessa, video, con arcobaleno. Troppa roba.
✘ 8 marzo: secondo Silvia Federici, studiosa del femminismo e delle questioni di genere, il fatto che molte donne siano entrate nel mondo del lavoro retribuito ha avuto come conseguenza che i lavori domestici, invece che essere redistribuiti più equamente all’interno della coppia, siano invece stati esternalizzati, in genere verso altre donne, appartenenti a gruppi sociali più disagiati. Mmm. In tempi di pandemia, poi, la cosa è perlopiù tornata indietro alle donne affrancate, riportando loro le incombenze casalinghe e lasciando disoccupate le altre.
◼ Nel 1955, spinto da Nelson Rockefeller, Picasso trasse un cartone di Guernica per farne realizzare poi un arazzo, da dare all’ONU. Il che diede un tono particolare alla sede dell’organizzazione, nata appunto per evitare conflitti. Alcuni giorni fa Nelson A. Rockefeller Jr. però l’ha chiesto indietro, perché è della sua famiglia ed era in prestito, e così è stato. Ora, fa sapere l’ONU, «il Segretario Guterres esaminerà le opzioni per le opere da esporre fuori dal Consiglio di Sicurezza, e la revisione sarà effettuata dalla Commissione per le arti delle Nazioni Unite». Io spero in un Nina Morić del periodo mutanda.
☀ Twitter ha sospeso l’account del partito neofascista Forza Nuova, del suo segretario, l’ex terrorista Fiore e del vicesegretario Provenzale. Comunque, sempre troppo tardi.
☀ I dipendenti dell’ambasciata russa in Corea del Nord che, con le loro famiglie, rientrano nel proprio paese dopo trentadue ore in treno, due ore in autobus e, alla fine, con un carrello ferroviario a spinta è un’immagine che da parecchi giorni mi fa ridere, ma ridere ridere. Il motivo sono le restrizioni ai trasporti che la Corea del Nord ha imposto per questioni di contagi.
Le persone nella foto sono il terzo segretario dell’ambasciata, Vladislav Sorokin e la sua famiglia, che hanno dovuto percorrere così l’ultimo chilometro, fino alla stazione russa di Chasan. C’è anche il video.
☀ Il Comune di Coventry ha acquistato la sede dismessa dell’IKEA per farci un enorme museo, con opere provenienti dalla collezione dell’Arts Council England. Sette piani, cinquantamila metri quadrati, la cosa è una buona cosa per molti motivi, non ultimo il riutilizzo di spazi immensi macerie del commercio contemporaneo. Altrettanto buona la notizia che l’Accademia di Belle Arti di Brera si espanderà nella fabbrica dell’ex Isotta Fraschini di Saronno, un bel modo di riqualificare un’enorme area dismessa da decenni.
◼ I Naziskin hanno vinto Sanremo.
◼ Nell’ultimo trimestre del 2020 Zoom ha dichiarato ricavi per oltre 880 milioni di dollari con un incremento del 369% rispetto all’anno precedente. Cioè senza pandemia. Segnarsi la cosa in caso di viaggio nel tempo.
Il Papa è in Iraq, Renzi è tornato a Dubai, solo io sono qui. O quasi. È passato un anno esatto dalla chiusura della Lombardia e poi del paese, la sensazione è di non essere andati avanti, anzi. Vediamo come va ora.
Anni fa, ben più di dieci, una donna colta e arguta, Rebecca Solnit, andò a una festa e le capitò una cosa particolarmente stupida: un uomo, come spesso facciamo accadere noi uomini, le parlò di un libro che non aveva letto dando giudizi senza ascoltare le osservazioni di Solnit e spiegandole, ecco!, le cose. Solo che Solnit ne era l’autrice. Scrisse poi un articolo riguardo quell’episodio, poi se non ricordo male, un libro. Io, oggi, l’articolo l’ho riletto e ne consiglio, se non lo conoscete, la lettura: qui. Agli uomini, per imparare a non fare mansplaining, e alle donne, per maggior consapevolezza.
Oggi le redattrici, le dipendenti, le collaboratrici di Radio popolare, la radio che ascolto, sono in sciopero, aderendo allo sciopero globale transfemminista, promosso dalla rete Non Una di Meno. Intendiamoci, sacrosanto. Fanno benissimo e, per quanto poco conti, hanno tutto il mio appoggio, loro e chiunque si dia da fare per la parità effettiva. Non solo oggi. Le motivazioni sono sempre quelle e ancor di più, tra cui la disparità di accesso e di trattamento nel mondo del lavoro, la spaventosa mattanza di donne uccise negli ultimi anni, il linguaggio sessista a ogni livello. Da tutto il giorno la radio manda qua e là la registrazione di una donna della radio che dice il proprio nome e cognome e poi «non accetto di essere vittima della violenza maschile e delle discriminazioni di genere». Mi colpisce e un po’ mi ferisce quell’aggettivo, «maschile», che denota con certezza la violenza. Oh, per carità, giustissimo, non sto discutendo: è un fatto che sia maschile. Dico solo che mi ferisce, personalmente, perché, come uomo, mi impegno ogni giorno per garantire la parità delle persone, in casa e sul luogo di lavoro, e diciamo che la violenza di genere non solo non l’ho mai praticata né mai la praticherei, parzialmente subita semmai, ma mi sento chiamato in causa in prima persona da quell’aggettivo. E la cosa un po’, me, come persona, io, mi fa male. Giusto così.
Io vi ho seguito un po’ all’inizio, ovviamente con “Around the World”, e poi poco, per riprendere come molti il filo con “Random Access Memories”. Ma sono sempre stato contento che voi ci foste, anche al ritmo di un disco ogni sette anni e con cose che non ascoltavo. Poi dopo quasi trent’anni, magari, è anche ora di fare altro. Giusto.
✘ Finalmente il voto bulgaro anche da noi. Draghi incassa la fiducia con percentuali assurde sia al Senato che alla Camera e il corredo di commenti è imbarazzante, a dir poco. Uno di Italia Viva ha detto: «Non chiediamo più il Mes, il nostro Mes è lei, presidente Draghi», un’altra di non so cosa: «Presidente Draghi, lei è un drago», tutto il pomeriggio a pensarci, immagino, e uno ancora ha detto: «Presidente, lei è meglio di Totti». La finisco qui, sia perché la Meloni che cita Brecht è troppo per me, sia perché devo andare a recuperare alcune cose importanti che mi sono cadute.
✘ Sembra sia stato ritrovato il corpo di Khaled al Asaad, l’archeologo che nel 2015 fu rapito a Palmira militanti dello Stato Islamico, torturato, decapitato e il suo corpo esposto sulla piazza di Tadmur. Questo per essersi rifiutato di rivelare il nascondiglio delle opere d’arte della città romana, preservandole così per i posteri. Fu un delitto, un insulto alla civiltà oltre alla sua vita, un vero schifo. Quegli anni, da questo punto di vista, sono stati orrendi. Khaled al Asaad è stato un eroe, ed è forse la prima volta che uso qui questo termine, che non spreco mai.
☀ A Firenze c’è un museo, il museo Marino Marini, dedicato allo scultore novecentesco. Il museo è nella chiesa sconsacrata di San Pancrazio e nella chiesa, a sua volta, c’è la cappella Rucellai di Leon Battista Alberti. La cappella Rucellai o cappella del Santo Sepolcro, destinata ad accogliere le spoglie di Giovanni Rucellai, non è una cappella tradizionale quanto più un sepolcro. Bene, essa è ancora consacrata. Di conseguenza, in questi tempi di zone rosse e arancioni, la matrioska costituita da cappella-museo-chiesa funziona, per cui la cappella permette alle cose più grandi di restare aperte. Non conosco Marini, non conosco la chiesa ma la cappella Rucellai è una meraviglia. E, come detto, si può visitare. Certo, bisogna arrivare a Firenze, è quello il difficile.
◾ È uscita la terza versione del Verification Handbook, il manuale curato da Craig Silverman che fornisce “gli strumenti per indagare e verificare account social, per identificare bot e campagne di disinformazione e di manipolazione dei media”. Di solito ai giornalisti ma non è mica detto che un laico non possa interessarsene. Eccolo.
☀ Nel 1978 i Kiss fecero uscire quattro dischi in contemporanea, ognuno di essi era un disco solista di uno dei componenti della band. Questa settimana i cinque membri de Lo Stato sociale stanno facendo la stessa cosa, con cinque dischi. Come allora, più che un’operazione musicale ha un po’ le caratteristiche della performance artistica. Ai Kiss non andò benissimo (euf.), chissà agli statisocialisti.
☀ Se punge curiosità di sapere come si faccia un graffito di strada in 3d, proprio concretamente, l’artista di strada Julian Beever mostra come dipingere un Big Ben tridimensionale, dall’inizio. Il tizio artista di Guerrilla con la barba finta non è male.
✘ A fine Ottocento sul lungomare di Napoli furono costruiti numerosi approdi per i marinai, il più famoso dei quali era il cosiddetto arco borbonico.
Detto ‘o chiavicone’ per la vicinanza alla cloaca cittadina, restava in piedi in condizioni a dir poco precarie, con un piede dell’arco appoggiato per modo di dire. Naturalmente nessuno si è sognato di intervenire.
E così il due gennaio è accaduto l’impensabile: l’arco è crollato.
Molto bene. Ma non solo, tre settimane dopo – per restare a Napoli – è crollata parte della facciata della chiesa di Santa Maria del Rosario alle Pigne (meglio nota come Rosariello), in Piazza Cavour.
Il Ministero che dice? Franceschini? Se invece di occuparsi di ‘Netflix della cultura’, o non solo, se invece di brigare per avere ruoli importanti in futuro si occupasse di ciò che, anche col nuovo governo, è di sua competenza, sarebbe già moltissimo. Pessimo.
✘ In Texas c’è un’ondata di gelo violento – climate change significa questo, per i duri di comprendonio – al punto che si sono rotte le tubature e sono andate in tilt le centrali energetiche. Quindi, niente acqua, niente elettricità, niente riscaldamento e i più spiritosi con gli sci davanti al parlamento. Anche ad avere una casa, e son case texane non tirolesi, la situazione è difficile. Trenta morti, purtroppo.
Se è ancora valida la cosa di Houston-abbiamo-un-problema, ieri sera l’ammartaggio di Perseverance poteva diventare un bel macello, senza energia elettrica. Ma immagino che la NASA un generatore l’abbia.
◾ L’Etna ha eruttato.
In complesso, per fortuna c’è Draghi che, adesso, risolve tutto.
☀ Impresa alpinistica memorabile: una cordata di dieci nepalesi sale in cima al K2 in invernale, salita mai riuscita a nessuno, finora. Aspetti positivi: che siano nepalesi e non una spedizione come sempre da fuori (oddio, anche se il K2 è tra Cina e Pakistan); che siano saliti insieme, unendo le tre spedizioni, si siano aspettati e abbiano raggiunto la cima tenendosi tutti per mano; che uno di loro non abbia usato l’ossigeno; che abbiano lanciato un messaggio di unità e di attenzione: «Il riscaldamento globale e il cambiamento climatico sono una delle maggiori sfide che il mondo si trova ad affrontare ora. La razza umana ha bisogno di unirsi per affrontare questa crisi incombente. Se siamo uniti tutto è possibile!». Aspetti negativi: che resteranno ‘i dieci nepalesi’ e nessuno ricorderà i loro nomi. Oddio, questo sarebbe anche positivo, essendo un’operazione collettiva, in effetti. A ogni modo, eccoli.
✘ Purtroppo nelle ultime due settimane sono mancate molte persone di valore. Ne ricordo alcune: Roberto Brivio dei Gufi, meraviglioso chansonnier dialettale, attore, cabarettista; Ezio De Gradi, musicista, conduttore di Radio Popolare, uno spasso la sua ‘Pig parade’ negli anni Ottanta e Novanta; Paolo Ferrari, il fotoreporter che scattò, tra le altre, fotografie importanti della strage di Bologna e che ha donato il suo immenso archivio alla città di Bologna; Leon Spinks, pugile dei massimi che ebbe notorietà per aver sconfitto Muhammad Ali nel 1978 (ai punti, con decisione non univoca, e avendo dodici anni di meno, va detto), da cui fu sconfitto a sua volta dopo pochi mesi perdendo il titolo.
◾ Una rivelazione: i cotton fioc non dovrebbero essere usati nelle orecchie. Perché fanno malissimo. E per cosa, allora? Boh, le fughe delle piastrelle, lo smalto delle unghie, la catena della bici, che ne so? Effettivamente, sono sconsigliatissimi, fanno male perché non raramente perforano il timpano, comprimono il cerume, danneggiano le ossa, generano prurito, tolgono ciò che non andrebbe tolto e che si elimina da solo. Ma non è mica una cosa strana, su ogni confezione (verificare!) c’è scritto: “Non inserire nel canale uditivo”. Giuro. La cosa strana è che facciamo tutti il contrario.
☀ Un momento storico, nell’ambito della cura dell’ambiente: nel 2020 gli europei hanno usato più elettricità generata da fonti rinnovabili che da fonti combustibili. E per fonti rinnovabili si intende solare ed eolico, che hanno generato il 38% dell’elettricità utilizzata in Europa lo scorso anno, rispetto al 37% fornito dai combustibili fossili. La crescita è rapida, l’energia prodotta da fonti rinnovabili è raddoppiata in poco tempo e, grazie a dio, crolla quella prodotta dal carbone. Non grazie alla Polonia, bisogna dire.
◾ I Tampa Bay Cocktails hanno battuto i Kansas City Cinnamon al superbowl. Vince ancora Tom Brady, che è quello che sta con la ex-modella-ragazzo e che ne ha vinti uno sfottìo, e l’edizione di quest’anno si segnala per il primo spot di Bruce Springsteen per Jeep. Alla fine, molti cedono.
✘ Il sindaco di Roma, Raggi, ha allontanato il suo assessore alla Cultura, Bergamo, e ha assegnato la carica a Lorenza Fruci, sua compagna di liceo, appassionata di arte, di scrittura creativa, di burlesque, con all’attivo docenze, workshop e laboratori sulla documentazione, sullo storytelling, sulla comunicazione culturale, oltre che sull’immaginario e la rappresentazione del femminile. Dal 2019 era la delegata del Campidoglio di Roma per le politiche di genere. Se non si trattasse di Roma ma di una città sommersa dall’acqua di una diga, potrebbe anche andare. Così no, non ha né esperienza né titoli né sensibilità né relazioni né conoscenze per un ruolo così di rilievo. Se non altro, mancano pochi mesi alle elezioni a Roma. Triste ma è un fatto.
✘ Il 29 gennaio erano venticinque anni dalla notte in cui bruciò il teatro La Fenice e in cui rischiammo di perdere Venezia. Le immagini furono terrificanti, sia con le fiamme durante la notte che per ciò che ne restava, giorni dopo.
L’incendio fu doloso, doveva essere un piccolo incendio controllato per ragioni di indennizzi e ritardi dell’impresa che si dedicava alla manutenzione e fu, invece, un vero disastro. Per colpa di pochi individui amorali. Qui la storia, se qualcuno volesse, di un intervento di salvataggio davvero fuori dal comune (minuscolo).
✘ Tre consiglieri comunali di Cogoleto, Francesco Biamonti, Mauro Siri e Valeria Amadei, in consiglio hanno fatto più volte il saluto romano durante una votazione. Uno è della Lega, l’altro di Fratelli d’Italia, il terzo indipendente ma stronzo uguale. Aggravante, i tre lo hanno fatto nella seduta del 27 gennaio, Giorno della Memoria, evidentemente credendo di essere spiritosi. La Digos di Genova li ha denunciati. Ma non basta, io penso che andrebbero automaticamente dimissionati, che dovrebbe essere loro impedito di candidarsi a qualsiasi altra carica pubblica nel paese, di assumere qualsiasi impiego pubblico, di ricevere fondi e sovvenzioni dallo Stato. Questo perché se no loro, e le persone come loro, non imparano e non capiscono. Pensano di essere a scuola e di essere, ahinoi, spiritosi.
Settimane vivaci, soprattutto per la crisi di governo e la venuta di Draghi. E tanta tanta fuffa, con un brutto segnale secondo me: la crescita esponenziale del peso dell’informazione (diciamo…) via social. Che è una cosa che accade perlopiù in paesi arretrati dal punto di vista dell’informazione, tipo per dire l’Iran. Ne è responsabile anche e soprattutto il giornalismo tradizionale, per dirla manchevolmente.
Questo sito utilizza dei cookies, anche di terze parti, ma non traccia niente di nessuno. Continuando la navigazione accetti la policy sui cookies. In caso contrario, è meglio se lasciamo perdere e ci vediamo nella vita reale. OccheiRifiutaCookies e privacy policy
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.