l’euro dei pitoti?

La moneta con l’omino preistorico è bellissima.

Chipre_2009_uem

Tra l’altro, è una moneta celebrativa disegnata dallo scultore greco George Stamatopoulos per celebrare i primi dieci anni di vita dell’Unione economica e monetaria, ciascun paese l’ha personalizzata come vuole (questa è di Cipro).
E io che pensavo, meraviglia!, di trovarmi di fronte all’euro dei pitoti valcamuni.
Ci avrei comprato, o almeno affittato, una grotta o piccola spelonca.

(tra parentesi: avete mai provato a scansionare delle banconote? O a stamparne un’immagine? Lo so che è illegale, dico per gioco: lo scanner/stampante si incazzano di brutto, mai visti così di malumore…).

32°08’60.0″N 110°50’09.0″W

Airplane Graveyard_tucson

Sono le coordinate dell’Airplane Graveyard che si trova a Tucson, in Arizona. Vale la pena dargli un’occhiata dal satellite, ecco qua.
Per essere un po’ più preciso, si tratta del ‘309th Aerospace Maintenance and Regeneration Group’, ovvero il più grande deposito di aerei dismessi del mondo (4.400, pare). Appartiene al governo federale e, di solito, ci si riferisce alla zona come ‘AMARG’ o ‘The Aircraft boneyard’. Vale la visita dall’alto, anche Tom Petty c’è stato.
(A ben guardare, è più inquietante la forma di Tucson, subito a nord…).

NCN

Il National Cycle Network è la rete inglese di piste ciclabili che copre quasi tutto il paese. Sono stati utilizzati vecchi percorsi pedonali, ferrovie in disuso, strade minori, argini di corsi d’acqua o strade con poco traffico nei centri abitati, per limitare al massimo il contatto con il traffico.
Finanziandosi con la lotteria nazionale, il piano previsto era di creare 8.000 chilometri di rete e, raggiunto questo obiettivo, di raddoppiare entro il 2005: cosa fatta. Ora sono ben più di 16.000 chilometri, ecco una mappa aggiornata dei percorsi attivi (su OSM).

Openstreetmap-ncn-20111013-hires

Il costo di tutto, a quanto riesco a capire, è inferiore ai 100 milioni di euro, una bazzeccola spalmati su quindici anni.
Tutto ciò sarebbe anche normale in un paese normale, e probabilmente lo è. Per me, italiano, è fonte di vera invidia: voglio anch’io un paese che pensa in grande (o che pensa in normale).

facile farlo da sobri

Francis Chichester, aviatore e navigatore, nel 1966 compì il giro del mondo in barca in 226 giorni, doppiando tutti i grandi capi, Horn, Buona Speranza e Leeuwin.

150814.chichester

Marinaio anche nei modi, mentre caricava casse di gin a bordo della sua barca (era inglese, il gin è genere di prima necessità) fece la dichiarazione programmatica per cui a me piace ricordarlo: «Ogni sciocco potrebbe fare il giro del mondo a vela, ma ci vuole un marinaio con gli attributi per riuscire a farlo da sbronzi».