E’ molto difficile pensare di poter vivere in questo modo.
Come è allucinante, se ci si pensa, arrivare al punto di dire di una cosa del genere: «Oh no, di nuovo».
Mese: Novembre 2015
i colori sono sette, l’arcobaleno non mente
Questa la posto perché la mia compagna sostiene sia vero.
il regolatore elettronico attuato dal traffico
Nei paesi civili il semaforo, prima di diventare verde, passa al giallo. Così gli automobilisti sono pronti. Evidentemente, la cosa non è applicabile ai paesi meno civili, causa inenarrabili scompigli stradali dovuti al malcostume del meno-civile-popolo. Come noi.
In alcuni paesi minori d’Italia è ancora possibile vedere in qualche incrocio il regolatore di semafori Traff-o-matic, come quello qui sotto che ho trovato in un borgone della bassa padana.
Tecnologia americana importata dalla Compagnia Generale Automazione, pare essere un buon prodotto visto che ancora funziona egregiamente. L’azienda, invece, ha chiuso nei primi anni novanta dopo sessant’anni di gloriosa attività. Peccato, il nome è bellissimo e ricorda certi amenicoli acquistati da Wile E. Coyote per corrispondenza.
vedere comodamente le immaginette
Un visualizzatore di immagini niente male: Imageglass.
Semplice, veloce, con una comoda galleria delle immagini della cartella e con alcune funzioni rapide di modifica, utili al volo, tra cui quelle non scontate di conversione. Open, il che non guasta.
controsensi
Credo siano messi per amor di simmetria più che per segnaletica.
(grazie a mr. E.)
in Australia si può
Harold Holt il 17 dicembre 1967 si recò a Cheviot Beach e, qualcuno dice per impressionare gli amici ma non è chiaro, fece un bagno in mare. E fu l’ultima cosa che fece, visto che nessuno lo vide mai più o ne ebbe notizia.
Il punto è che Harold Holt era il primo ministro australiano, al tempo. È dunque possibile perdersi così la persona più in vista di tutto il paese? In Australia, evidentemente, sì. E non fecero nemmeno un’inchiesta perché non esisteva in quei tempi una legge sulle persone scomparse.
Gli australiani sono poco meno di ventiquattro milioni con una quota pro capite di 0,3 chilometri quadrati, per cui è il posto giusto se si ha voglia di eliminare le sovrastrutture. Facile, però, sparire nel nulla, si sappia prima di scegliere.
non un’anima viva
Erano le sette e un quarto del mattino di un novembre sempre più bello.
“mi piace definirmi un bibliofilo” #2
Già ne scrissi: il direttore della meravigliosa biblioteca dei Girolamini di Napoli ha rubato per anni cinquecentine e testi preziosi, rivendendoli ad amici e antiquari. Con la complicità di Dell’Utri. Difficile dire quanti siano i volumi scomparsi, di certo si sa che sono più di duemila, almeno, tutti molto preziosi.
Ecco lo stato in cui versa la biblioteca attualmente, in una rara immagine dell’interno.
Che schifo.
la Sua macchina?
Torno tardi una notte e parcheggio dietro un’auto parecchio strana. Troppe coincidenze per non far pensare.