Mese: Dicembre 2015
la colazione dei campioni
Faccio colazione con una cosina che avevo lì da un po’:
Mmm, sa di toast e crema tipo latte in polvere e un po’ di Vernel. Non necessita di acqua perché, come spiegano le istruzioni sulla confezione, basta la saliva a rendere il pasto entusiasmante. Ho la nausea dell’astronauta.
Capisco il desiderio di rendere il pasto dell’astronauta più confortevole, riportandogli alla memoria certi pomeriggi assolati d’estate a Cesenatico, ma perché questi gusti matti?
Per fortuna lo spazio è bello di per sé e questo sarà loro bastato.
(Un vero gadget dal merchandising di questo museo che, per inciso, ha ogni anno non meno visitatori del Louvre, il che lo colloca spesso in cima alla classifica dei musei più visitati al mondo).
il re scoreggione
Il 5 dicembre 1791 morì Mozart.
Oltre agli incommensurabili meriti musicali, fu illuminista, progressista, e fu il primo musicista di una certa levatura a svincolarsi dalla servitù e a proporsi come libero professionista. «Ieri ascoltammo il re scoreggione/Era dolce come torrone/E benché non fosse granché in voce/Rumoreggiava in modo atroce» (da una lettera alla madre). Mi piace ricordarlo così.
doppia libertà
Tra le innumerevoli copie della statua della Libertà sparse nel mondo ce ne sono due, una in Francia e una in Spagna, che attraggono la mia curiosità.
La prima, a Colmar, nasce dal desiderio locale di omaggiare Auguste Bartholdi, concittadino e autore della statua vera, poi donata agli americani. Per fare una cosa aggraziata, siccome l’idea è recente, l’hanno messa al centro di una bella rotonda in zona commerciale:
Anche lo sguardo della copia non è dei più vispi.
Il che è però nulla rispetto agli spagnoli di Cadaqués, ridente cittadina della Costa Brava, ricordata per le belle case bianche (dichiarato ufficialmente nel 1972 infinamai “Paese Pittoresco”) e per aver dato ospitalità a Dalì per qualche tempo. I quali spagnoli devono aver pensato di non esser certo da meno dei franzosi, e men che meno degli americanos, per cui hanno dato alla loro statua un certo non so che di maggior potenza e forza:
Doppia libertà in Spagna, altroché.
fare una cosa indimenticabile a basso costo
L’Etna, insolitamente, ha emesso una colonna di cenere alta parecchie centinaia di metri che si è adagiata su Messina. Poi è tornato a stromboleggiare come fa sempre, con un prot qui e uno sgurb di là.
E qui vengo al mio consiglio: suggerisco caldamente – ops! – una salita all’Etna, con tutto il cuore. Comodo aereo low cost per Catania, che tra l’altro permette pure di vedere il vulcano a volo d’uccello, giro per la città che è bella e interessante, poi salita all’Etna con pullmino pubblico dalla città, pochi euri, e poi a scelta a piedi o con le guide. Indimenticabile.
Si può fare in un fine settimana, meglio se qualche giorno in più per godersi Catania e scegliere il giorno perfetto per salire.
Sapete com’è, se c’è limpido si vede il mare…
Le mie foto, agosto 2013.
large hadron rap
Il Large Hadron Collider, si sa, è l’acceleratore di particelle del CERN di Ginevra.
E si sa altrettanto bene che gli scienziati, specie se rinchiusi sotto terra in un anello di particelle, godono di gran buon umore e scherzosità. Ecco un video nel quale gli scienziati del CERN spiegano il funzionamento dell’acceleratore con la simpatia che sgorga spontanea da una mente scientifica che da un po’ non vede il mondo esterno e non parla con persone normali.
Sono uno spasso, ‘sti scienziati. Magari un giorno li liberiamo.
1 dicembre 1955
«Non potevo immaginare che in quel momento si stesse facendo la Storia, ero solo stanca di arrendermi sempre». Rosa Parks, 1955. Incredibile, a pensarci bene: non il gesto, ma il contesto, solo sessant’anni fa.
A tutti coloro che decidono di non arrendersi, anche solo a un certo punto.
BObama seduto nell’autobus originale nel quale Rosa Parks fece la sua protesta (è conservato all’Henry Ford Museum):
solo dalla costola si coglie il meglio
Un palese caso di disattenzione editoriale:
Il titolo completo è Kids Are Weird: And Other Observations from Parenthood e l’autore è ovviamente [Jeffrey] Brown.