Certo che tra tutti i sostantivi possibili, gli unici innegabili sono «esperienza» e «presidente».
Grazie all’ignoto autore dell’ottima foto.
Certo che tra tutti i sostantivi possibili, gli unici innegabili sono «esperienza» e «presidente».
Grazie all’ignoto autore dell’ottima foto.
Scopri la tua reale collocazione politica con il partitometro.
Io l’ho fatto e quasi esco dal piano politico, verso sinistra. Come può essere? Ho pure detto che voglio essere molto ricco e possedere cose costose… non capisco.
Dev’essere come quando uno fa outing ed è l’ultimo ad averlo capito: il partitometro sa ancor prima di te chi sei veramente. Sì, penso sia così.
[Se volete mandarmi i vostri risultati con commento li pubblico volentieri].
Dopo il lancio della schedina elettorale™, per la quale il Viminale ancora – è strano – non ha chiamato, è ora di lavorare alle indicazioni per un voto sano e consapevole.
Per gli amanti della tradizione, coloro ai quali piacciono i sapori e i profumi genuini di una volta, coloro che hanno nostalgia di quelle belle madlén che ad assaggiarle riportano a un tempo in cui tutto era più chiaro e semplice, al tempo degli affetti, della gioventù, della spensieratezza, del capello al vento, delle 127 e delle Ritmo, il consiglio di voto va senz’altro nella direzione di un nostalgismo politico di natura sentimentale, quasi romantico a questo punto:
Sono ben due le liste in grado di soddisfare perfettamente l’elettore nostalgico e di riportarlo alle memorie del pentapartito, l’immarcescibile «Democrazia cristiana», marchio in grado di vendere lo stesso prodotto – splendidamente intangibile – per settant’anni filati, e il sempreverdino «Partito repubblicano italiano – ALA», nel quale il sapore mazziniano si sposa perfettamente con il bouquet di Alleanza Liberalpopolare-Autonomie. Dunque su con la vita, elettore nostalgico: ci sono cose che, per fortuna, non scompaiono mai, così che questa vita difficile e confusa non perda mai qualche punto di riferimento certo e qualche porto sicuro in cui rifugiarsi, nella cabina elettorale come là fuori.
[Quasi dimenticavo: inutile girarci attorno, come dice il programma di ALA siamo un “paese duale” e con questo bisogna fare i conti: se anche tu, elettore nostalgico, vuoi imparare a gestire la tua dualità, allora leggi il programma della «Democrazia cristiana» e quello del «Partito repubblicano italiano – ALA».]
Tra un mese si vota, per la diciottesima volta da quando si può votare.
E gli interrogativi si fanno strada e rimbalzano ovunque: quanto prenderà «Italia nel cuore»? E arriverà «Partito Valore Umano» alla soglia di sbarramento? Sarà più forte «potere al popolo!» o il «Partito comunista dei Lavoratori»? La petalosità di «Civica popolare Lorenzin» sconfiggerà la supponenza di «Italia Europa Insieme»?
Son domande importanti.
Per venire incontro ai dubbi dell’elettorato e dare delle risposte ai pressanti interrogativi che attanagliano il paese, l’Ufficio Politico di trivigante (UPdt) ha varato l’iniziativa politica più significativa del periodo: la schedina elettorale™. Eccola:
Vince il tredici e vince il dodici, come è uso, ma indovinando anche la percentuale di astensionismo si può fare tredici con quattordici possibilità: gioca un euro e vinci milioni, oltre a passare ore liete con i tuoi amici discutendo, finalmente, di politica vera e di forze elettorali davvero forti.
Ma come funziona, in pratica? Funziona che o venite nella grotta segreta di trivigante e pigliate qualche copia della schedina elettorale™ stampata, oppure cliccate qui sotto sul link e ve la stampate da voi (ne ho fatta una comoda in A4 in cui ce ne stanno due), poi la compilate come si conviene, compresi il nome e un recapito, e poi o la riconsegnate a mano o la inviate via posta elettronica, scansionata o fotografata decentemente, a posta@trivigante.it
Potete anche non rimandarmela, se volete giocare per conto vostro, ma se volete correre il rischio di guadagnare milioni e milioni con la politica senza candidarvi e sporcarvi le mani, allora funziona così:
Se volete partecipare, siete senz’altro i benvenuti. Se vorrete, invece, giocare per conto vostro, almeno levate un bicchiere alla bella politica del nostro paese e all’Ufficio Politico di trivigante (UPdt). Salute.
Scarica qui la schedina da stampare in formato A4.
[Qualsiasi aggiornamento nonché i risultati ufficiali saranno pubblicati qui, nelle cose di trivigante. Grazie a redrum per la collaborazione preziosa].
Partire da Ortisei per creare il suono del futuro è cosa buona, giusta e meritevole.
Quindi giù il cappello di fronte a Giovanni Giorgio Moroder, ma tutti lo chiamano Giorgio, e avanti allora con l’omaggio dei Daft Punk.
E a 1:56 giù in pista.
Uno dei personaggi più riusciti, peccato.
Tra l’altro, pensavo ne avesse settantasette quando girava Frasier…
Ma davvero davvero? La scienza?
Alla stazione di Padova (perché c’è l’università?) e io ancora non mi raccapacito.
È uscito, finalmente, dopo lunga lunga attesa.
Ecco qua, per chi volesse una qualche anteprima, ma io dico: mollate ‘sto striming, comprate dischi che è più bello.
All’auto presto, dritti al Giambellino!
Il momento di sganciare.
Perché donare soldi alla Fondazione che gestisce Wikipedia? Ho già risposto alla domanda, per quanto riguarda me, perché penso che il lavoro altrui vada remunerato – come pretendo che lo sia anche il mio – per cui ho appena provveduto.
A sciocchezza segue sciocchezza: al tempo dell’assegnazione della sede dell’EMA già abbiamo fatto splendide cose, come Stato. Ora proseguiamo: alla notizia che la sede di Amsterdam non è pronta, abbiamo pensato bene di fare un ricorso istantaneo.
Questa è l’intestazione:
Ottimo, ottimo, avanti a tutta birra verso il successo.
[rif: RStone]