Questo sarebbe uno scammer se non fosse che è un genio e che io i tremila rs glieli dò eccome.
Che poi i Rs, o rs, anzi le rs, sono le rupie indiane. Liberatelo, perdio.
Questo sarebbe uno scammer se non fosse che è un genio e che io i tremila rs glieli dò eccome.
Che poi i Rs, o rs, anzi le rs, sono le rupie indiane. Liberatelo, perdio.
Finalmente l’UE ha votato una proposta che prevede, in caso di elezioni europee, che 28 seggi del parlamento europeo siano assegnati su liste di candidati comuni a tutta Europa. Molto bene, è una cosa che desidero da decenni, anche se i miei sogni elettorali son sempre stati ben più spinti, per esempio poter votare qualsiasi partito di qualsiasi paese aderente (i verdi tedeschi, perché non votare gli originali?).
Certo, adesso tutti i parlamenti nazionali dovranno approvare la cosa, certo, son 28 seggi su 705, d’accordo. Certo. Ma è un passo avanti.
E poi 28 seggi non sono mica così pochi, visti i raggruppamentini che girano. Tra pandemia e guerra, per quanto si possa lamentare qualsiasi tipo di lentezza, il processo di unificazione sta subendo, a parer mio, un’accelerazione, necessaria. Sia dal punto di vista sanitario, come abbiamo visto, che di difesa, almeno così io leggo la parificazione delle spese di ciascuno stato. E politica, sempre più urgente di fronte agli eventi su scala mondiale e di vicinato.