Finalmente un governo che lavora sulle priorità. Cambiamento climatico? Guerra? Energie? Inflazione? Legge finanziaria? Disoccupazione? Mentre in Germania per rispondere alla crisi inventano il biglietto per tutti i trasporti brevi e medi a 49 euro al mese e inseriscono per davvero il tetto al prezzo dell’energia, da noi si lavora alacremente sui contanti a pioggia e i rave parties. E allora giù di pene e penali per «l’invasione arbitraria di terreni o edifici altrui, pubblici o privati», accludendo pure il diritto di intercettare le comunicazioni dei sediziosi. Finalmente, dico io, ora sì che sarà impossibile radunarsi a Predappio e inneggiare al pelatone. Bravo governo.
Poi se ne accorgono anche loro, bisogna «tipizzare la fattispecie» dei rave parties, se no saltano le manifestazioni dei «nostalgici», come li chiamano loro. A domanda, la risposta del ministro: «eh, ma Predappio c’è da anni». Beh, certo, tutto chiaro. E anche le intercettazioni non vanno bene, troppo larghe le maglie. Ma non erano i liberali, quelli? E garantisti, tipo Nordio? Se le risposte in velocità sono queste, allora signori miei prendetevi pure tutto il tempo che serve. Con calma.
Mese: Novembre 2022
ci aspettavamo qualcosa di diverso dalla destra al governo? No. S’apra il dibattito
Una valangata di sottosegretari, chiudere gli occhi su Rauti alla difesa, Borgonzoni quella dei no libri in tre anni e dei confini ballerini ovviamente alla cultura, te pareva?, col suo degno compare capra, per non parlare di tutti quelli che ancora non conosco e che si riveleranno di certo peggio.
Peccato per un tizio, tal Giuseppe Mangialavori, che avrei messo ovviamente al Lavoro e politiche sociali. Peccato, proprio.