fondamentalismo applicato
Esce Religiolus nei cinema e accade qualcosa.
Dall’inizio: Religiolus è un buffo documentario di Bill Maher, comico piuttosto scettico verso i dogmi religiosi, nel quale l’autore incontra ferventi cristiani, musulmani esaltati, ebrei iperortodossi e li intervista, li fa parlare liberamente, portando a casa il risultato: gli esponenti più radicali delle tre maggiori religioni monoteiste appaiono come dei pazzi forsennati, seguaci di dogmi assurdi e rinchiusi nel proprio letteralismo. Il che è piuttosto ovvio, sia perché lo sono per davvero, ebbri della propria verità rivelata, sia perché Maher richiede una spiegazione razionale e consequenziale di ciò che razionale non è. Perché dio, che tutto può, non fa fuori Satana?
Naturale che i protagonisti del film diano fuori di matto e che i fondamentalisti sparsi nel mondo si inalberino. Il che fa ovviamente il gioco del documentario ma i poveretti non se ne rendono conto, tutti presi a difendere la propria quota di Gerusalemme dall’assalto degli infedeli.
Anche da noi, qualche cattolico iperdogmatico poco spiritoso si è preso la briga di censurare i manifesti del film, come dalle foto qui sotto, scattate a Roma:
Il che, oltre che piuttosto comico, è sostanzialmente stupido, visto che da un lato conferma quanto sostenuto nel film e dall’altro eccita a dismisura gli scettici come me, spingendomi ad andare al cinema tutto tronfio nelle mie posizioni. E non solo: mi incita alla reazione.
E, oplà, l’integralista dogmatico responsabile dell’azione ha pure un nome, visto che è giunta l’orgogliosa rivendicazione della censurina: l’associazione cattolica Vera Libertà, il cui scopo è “far luce e guidare, affinchè la libertà d’espressione non si trasformi in libertinaggio”, nella persona di tal Mario Arsi. Il cognome, da solo, sarebbe sufficiente a garantirgli un posto da usciere all’Inquisizione. Siccome, però, trivigante punta più alto e non ha l’abitudine di prendersela con uno solo, per di più buffone, ha elaborato un piano di reazione a largo spettro.
Ed ecco il piano di oggi:
– ore 8.30: incursione, banana alla mano, nell’ufficio del curato della chiesa dei SS. Faustino e Giovita e applicazione di pecette nere (“annullato”) su tutti i certificati di battesimo;
– ore 11.00: versamento di un chilo di gelato al pan di spagna nella cassetta della posta dell’Opus Dei;
– ore 11.40: sostituzione di tutte le copie de “I libri dello spirito cristiano” nelle librerie Paoline con copie di “Perché non sono cristiano” di Bertrand Russell, il tutto molto segretamente;
– ore 14.20: telefonata in diretta a Radio Maria durante la recita del rosario, chiedendo una speciale prece per la buona salute dei Khmer rossi;
– ore 15.00: accaparramento della copia di “Avvenire” nel bar “Il Corso” e cancellazione, con pennarellone nero, di tutte le parole che cominciano con “emme”;
– ore 17.45: collocazione nel Duomo durante la messa delle ceneri e, al momento del “Padre nostro che se nei…”, urlo a svocianza: “aaaaaaaiuei tu ell tanananana”; due volte;
– ore 20.00: poiché è il primo giorno di quaresima, pasteggiamento con maiale cotto nel vino rosso e caramellato, ripieno di canditi frizzanti, cui segue formulazione di fioretti senza speranza;
– ore 23.40: missione nel cimitero di Sant’Ignazio, asportazione dei fiori da tutti i sepolcri che hanno l’angelo che spezza le catene e riposizionamento degli stessi sulle tombe che di fiori non ne hanno.
Chi fosse interessato, ci vediamo alle otto al posto segreto.
Dimentichi di andare alla via crucis e lanciare sassi veri al nazareno, in pieno stile “amici miei”.
E’ che questa volta non volevo affatto prendermela con i cattolici tutti insieme, ma solo con i fondamentalisti a portata di mano… però, che tentazione, magari aspetto pasqua, eh.
io ti voglio veder affacciare, vestito di bianco, su piazza san pietro e distogliere pesantemente l’attenzione dei presenti suonando rock-and-roll satanico. Ci si vede a Roma
“Cari fratelli, pecorelle del cacchio,
Let there be sound
there was sound,
Let there be light
there was light…”.