l’innovazione di telecom (onde cerebrali selvagge)
Sfogliavo un giornale e imbattòmmi nella nuova campagna Telecom dedicata all’innovazione: workingcapital. In pratica, siccome da noi per “innovazione” si intende “prendi un’idea altrui e cambia qualcosa, almeno il nome”, cioè l’“innomazione”, Telecom dichiara che è disposta a finanziare progetti di innovazione in campo informatico (noia 2.0) e per farlo utilizza la strepitosa campagna che riporto qui a destra.
Ora, anche senza cliccarci sopra per ingrandire l’immagine e senza essere dei teorici dell’advertising, pare evidente che abbiano copiato e pure pesantemente. Esatto! E non solo le letterine colorate ma il font è lo stesso e il lettering nel complesso. Sebbene Google dichiari di essere a conoscenza della cosa e di averla autorizzata in via del tutto eccezionale, a me frega ben poco chi abbia copiato chi e perché: trovo buffo, invero, che Telecom per far partire tutta la geniale baracchina sia andata su questo sito e abbia fatto la scritta. Uoooah, innovazione. Beh, l’ho fatto anche io:
Naturalmente, dopo averli presi per il culo, gli manderò il mio progetto di innovazione, allo scopo di fagocitare cospicuo finanziamento. Ma non posso rivelare qui il mio progetto, dai!, altrimenti poi me lo copiano. Però posso riportare qui il logo che ho ideato per la mia idea di innovazione 2.0; logo che, ci tengo a dirlo, ho inventato io da solo solissimo nella mia stanzetta giocosa:
Chissà se gli hanno almeno fatto una donazione.
‘ati (teleco)micragnosi
Sei un genio del male, e fra poco pure sotto processo per plagio!
Bene, l’idea c’è e io ti finanzierò.
Ci metterò un milione di euro, per promuovere la tua idea. Trivigantelecom.
Un milione di euro mica miei, chiaro, ma dei miei azionisti rimbambiti. E poi, se la cosa potrà rendere qualcosa, sarà mia. Vuoi firmare? ho qui il contratto (l’ho scaricato da “www.contrattipertuttuutti.it”)
Per un milione di euri firmo anche un contratto scritto sul gesso di Tavaroli e affronto qualsiasi processo, anche per piaggio.