cose abbandonate
Il principio è: cose umane abbandonate. Non sedie o panini, ma navi, aerei, chiese, costruzioni, città, ospedali, centrali nucleari eccetera.
Foto notevoli per un blog davvero ben curato: artificial owl.
Il principio è: cose umane abbandonate. Non sedie o panini, ma navi, aerei, chiese, costruzioni, città, ospedali, centrali nucleari eccetera.
Foto notevoli per un blog davvero ben curato: artificial owl.
Sono andata sul sito, interessante, e per un attimo ho visto, non so, una specie di allucinazione dev’essere stata… un’immagine – che poi infatti riguardando non c’era più… berlusconi silvio spiaggiato, giuro.
Forse è maeglio che vada a misurarmi la pressione… però se queste visioni fossero premonitorie, come a volte i sogni, mi sa che anche lui non sta mica tanto bene… Ergo: teniamo quotidianamente sott’occhio “artificial owl” (quale destinazione più adatta, del resto: chi, più artificial di lui??).
Le rovine di questo tipo mi hanno sempre affascinato. Quand’ero piccolo presi in prestito nella biblioteca di quartiere un libro che raccontava di relitti spaziali, resti di guerre, abbandoni, o catastrofi varie, tutte fittizie naturalmente, di cui si raccontava la storia, con immagini bellissime e affascinanti.
http://cgi.ebay.it/CATASTROFI-SPAZIALI-Fabbri-ed-1a-edizione-Raro-/140526766155
Magari potevo anche cambiare aggettivo… Comunque, se non si è capito, i relitti mi affascinano.
A me queste cose mi piacciono da morire, perché dopo che guardo queste foto voglio sapere tutto del oggetto, quando l’hanno costruita, cosa trasportava, chi c’era la dentro, perché la nave è finita lì, cosa è successo..
Insomma vado pazzo per queste cose.. Ne vado pazzo per davvero..