munuocchin’ uorldbag men: Bologna (Carducci greetings)
Ennesima impresa, la quinta, dell’uomo che tenta di fare moonwalking nel mondo sempre con la stessa borsa (munuocchin’ uorldbag men) e su superfici diverse: questa volta, egli offre un omaggio al poeta immortale nel suo luogo sepolcrale, unendo finalmente danza e poesia in una performans memorabile. Con il consueto esito.
Stordita dalla bellezza non meno che dalla profondità di senso di questa rappresentazione, che su ‘l granito squallido e scialbo regna serena, intensa ed infinita… sfaceami nel dubbio se definirla superba, o sublime…
Sublime il video, superba la serie. Tiè.
Io trovo ormai irresistibile qualunque gesto di quest’uomo, ma che dico uomo, di questo mito.
La sua consacrazione e apoteosi per acclamazione del grande pubblico mi sembra quanto mai imminente.
Altro che video virali, questa è arte, è civiltà, è cultura, è poesia!
IO amo il munuocchin uolrdbag man! Io voglio essere il munuocchin uolrdbag man!
Eh già… “Io voglio essere il munuocchin uolrdbag man!” Ma che, scherziamo?!? Munuocchin uolrdbag man, e di questo calibro, non ci s’improvvisa, caro il mio Gnappolo, e men che meno così, da un giorno all’altro. Spiacente…
Non posso che apprezzare, soprattutto, il luogo in cui, questa volta, egli si esibito. Peraltro, mi sembra che, col tempo, il nostro EROE stia, sempre più, affinando la propria tecnica. Che grazia! Che leggiadria!
E’ verissimo quanto dici, Siu: essere il munuocchin’ uolrdbag men richiede doti sovrumane e impegno bi-millenario, poiché solo in apparenza egli danza, in realtà infatti difende i diritti dei piccoletti, porta la gioia nei tinelli e sconsacra i luoghi istituzionali.
Ma come non comprendere la legittima aspirazione di Gnappolo? Lui, come tutti noi, ha in cameretta il poster del MUMen e, giustamente, sogna di essere ciò che nessuno può essere, nemmeno nei sogni più alti.
è chiaro che non potrò mai e poi mai essere il uorldbagmen, è unico e irripetibile. E questa è una realtà.
…ma insomma, lasciatemi sognare in pace!