nuove professioni
Sarà la crisi, sarò io che non sto al passo con i tempi (e con l’inglese), di certo quando mi hanno fatto notare il cartello qui a destra a mo’ di targa sui campanelli di un portone, son rimasto un po’ perplesso.
Il settore socio-assistenziale, diciamo, mi è chiaro. L’attività di counseling, ovvero “offrire un orientamento o un sostegno a singoli individui o a gruppi, favorendo lo sviluppo e l’utilizzazione delle potenzialità del cliente” diciamo anche, mi sfugge del tutto l’oggetto, il tema, l’argomento.
Salve, avrei un nodo gordiano da sciogliere, un paradosso che proprio mi assilla, una questione etica irrisolvibile, vorrei dotarmi di una visione del mondo intellegibile, vorrei costruirmi un giardino o viale attorno al quale peripatteggiare, il mio bambino è ‘gnorante, lo facci diventare un filosofo socratico. A socratic philosopher, tanx.
Ma “peripatteggiare” immagino lo facciano solo i filosofi processati. O i pragmatici americani: loro non arrivano mai a processo, perippatteggiano sempre.
In effetti, ho l’impressione che nella mia mente fosse “peripasseggiare”, ovvero un momento prima che il filosofo compia il reato in questione…