supercafone eccolo qua

canova-g8Dall’Italia della bellezza, un regalino per gli amici gi-ottini in visita: “Antonio Canova. L’invenzione della bellezza”. Quanta bellezza: copertina di marmo di Carrara, perché Canova pasticciava con il marmo, fili d’oro per la rilegatura, fogli di carta fatta a mano, broccati sparnegati qua e là per il libro, per un totale di 24 chilogrammi di tomo tascabile.
Incalcolabile l’esborso al check-in per il peso in più nelle valigie dei capi supremi.
Più che altro, salta agli occhi la prima pagina, qui a destra un esempio, che dimostra il senso del regalo: non da Stato a Stato, ma da amico ad amico, da tizio a caio, regalo personale. Il che va benissimo se si osserva da vicino la cafonata in sé, va meno bene in termini istituzionali, visto che poi si addebita a Pulcinella e che il buongustaio non è a l’Aquila a titolo personale. Io pago volentieri una cosa ben fatta, un libretto agevole e sensato, meno volentieri un quadrello di marmo ripieno di materiali pregiati alla rinfusa (mancano: diamanti, mostarda, capelli di Michael Jackson, un pezzo della croce di Cristo, un capitone) con svolazzi agghiaccianti. Ovvio, vista la sostanza della copertina, felicitarsi che non abbiano optato per un libro su Piero Manzoni.

Nessun commento.

Lascia un commento

XHTML: You can use these tags: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

*