la cagna di Berlino
La storia della radiofonia in tempo di guerra è costellata di conduttori la cui funzione, con musica, tono e parole appropriate, era di sollevare l’umore delle truppe. Meno frequente ma altrettanto interessante, invece, è la storia dei conduttori radiofonici incaricati di deprimere il morale delle truppe avverse, con notizie false, sberleffi, insulti e quanto suggeriva la perfidia, il tutto ovviamente in lingua nemica.
Tra i conduttori di questo secondo tipo, ebbero un ruolo determinante le donne, per motivi che possono risultare comprensibili: tra le più note, vi furono Hanoi Hannah, in Vietnam ovviamente, e Tokyo Rose, in Giappone. Essendo le truppe sostanzialmente maschili, pare chiaro che una voce femminile poteva sortire effetti maggiori rispetto a una voce mascolina.
La più famosa in assoluto fu però Mildred Gillars, americana dell’Ohio, esule in Germania, che condusse un programma su Radio Berlino dal 1940 fino alla caduta. Trasmettendo in inglese sulle onde lunghe, ben sapeva di essere ascoltata in Inghilterra, in tutta Europa e talvolta anche negli Stati Uniti. Quando, poi, gli alleati sbarcarono in Sicilia, il suo programma di propaganda nazista divenne esplicitamente un programma anti-americano, allo scopo di compromettere il morale delle truppe nemiche in trincea.
Conosciuta come “Midge”, “la cagna di Berlino”, “Olga”, “Berlin Bessie”, il suo soprannome più famoso tra le forze americane fu però “Axis Sally”. Ogni notte, con il suo programma “Home sweet home”, Midge provocava i soldati americani con battute a sfondo sessuale, macabro, o ricordava le bellezze di casa a coloro che trascorrevano la notte in trincea. Nel 1943, dopo aver messo “Between the devil and the deep blu sea”, ovvero “tra l’incudine e il martello”, non perdeva mai l’occasione di dedicarla ai cittadini di Anzio, e poi proseguiva – per esempio – così:
“Cari soldati, immagino che abbiate una voglia matta di qualcun altra, ma mi domando se, proprio in questo momento, non si stia divertendo con qualche riformato, in patria”.
E i soldati rimuginavano. Oppure, si divertiva a raccontare del soldato Jones: “Avete saputo del soldato Jones? La settimana scorsa una mina anti-uomo gli ha aperto le budella, eppure ha continuato a vivere per altre dodici ore. Un brutto affare queste mine”. Quando sapeva di essere ascoltata negli Stati Uniti, identificava un soldato americano catturato e ancora vivo, e dopo averne letto le generalità, il numero di matricola e la città di origine ne parlava come se fosse stato ferito: “Sì, penso che se la caverà… non saprei… i dottori non sanno… solo il tempo darà una risposta”. Alla fine del programma, buttandola sul sesso, concludeva sempre con: “Ho un appuntamento faticoso che mi aspetta”.
A guerra finita, Midge fu catturata e portata negli Stati Uniti, dove fu processata e condannata a una pena piuttosto lieve. Infatti, a differenza degli altri conduttori radiofonici filo-nazisti, considerati dunque dei traditori (per esempio, il famosissimo Lord Haw-Haw, ovvero il fascista inglese William Joyce, fu impiccato), lei uscì di carcere nel 1961 e proseguì la propria esistenza insegnando inglese e tedesco nella scuola di un convento cattolico nell’Ohio, per poi morire di morte naturale nel 1987.
L’argomento andrebbe approfondito, di certo nasconde storie davvero interessanti. Ad ogni modo, per chi fosse curioso, ecco una e due testimonianze, brevi, della voce di Axis Sally su Radio Berlino, e altre sono disponibili qui. Fa un po’ paura.