megatsunami: è record
Oggetto: per megatsunami intendesi ondona supersproporzionata generata da movimenti tellurici o da qualunque altra turbativa dell’acqua.
Luogo: Lituya Bay in Alaska.
Data: 9 luglio 1958.
Fatti: la notte tra il 9 e il 10 luglio 1958 sulle rive della Lituya Bay in Alaska un pezzo enorme di montagna si staccò e crollò in mare, generando un’onda anomala talmente enorme da essere classificata come megatsunami. L’onda era alta pressapoco 516 metri, 1724 piedi (forse 524 metri, secondo qualcuno), si infranse su un costone montagnoso e proseguì la sua corsa nella baia, fino a disperdersi nel mare, come da rappresentazione qui sopra.
Per capirsi, l’Empire State Building è alto 381 metri, 1250 piedi.
L’effetto dell’onda è ben visibile nelle foto scattate alcuni giorni dopo, nelle quali si vedono chiaramente le zone in cui l’acqua ha sradicato i pini lungo le coste (le zone più chiare), schiantandosi.
Quella notte due barche attraversavano la baia: una non fu più ritrovata, l’altra fu sparata sulla costa e il signor Bill Swanson, gran culo, sopravvisse per raccontare cosa vide quella volta.
Una parte del racconto.
Conclusioni: secondo la comunità scientifica un crollo del genere, seppur gigantesco, non sarebbe sufficiente a generare un’onda di tali proporzioni. Anzi, negli ultimi centocinquanta anni sono documentate almeno cinque onde mostruose nella baia, l’ultima delle quali – prima del 1958 – risale al 1936 ed era alta centocinquanta metri, 492 piedi. Il tutto resta sostanzialmente ancora inspiegato.
Ciò nonostante, pare che il signor Swanson sia contento anche così.
Vorrei vedere che non lo fosse…