83.900.000 pussies (o delle ricerche morali)
Fedele alla mia funzione di servizio, oggi ho testato per voi alcuni dei maggiori motori di ricerca della rete. O, meglio, ho testato alcuni tra i maggiori motori di ricerca delle tre maggiori religioni monoteiste. Tutto maggiore.
Ebbene sì, come per ogni cosa esistono i motori di ricerca dedicati agli ortodossi, siano essi cattolici, musulmani o ebrei, i quali ovviamente desiderano – ottusità più ottusità meno – avere risultati conformi al proprio animo.
Il che, concettualmente, è un bel problema: perché una ricerca non è una ricerca se i risultati sono filtrati a monte e selezionati rigidamente da un bot della morale cui nulla sfugge.
Ecco il test.
FASE UNO: sperimentazione in ambiente non sterile – Google
Inserita la parola chiave (scelta tra milioni) in Google, compaiono 83.900.000 risultati, tutti bellissimi. Eccoli:
FASE DUE: sperimentazione in ambiente sterile-cattolico – Cathgoogle
Inserita la parola chiave nel motore di ricerca cattolico Cathgoogle (non stiamo scherzando, qui, siamo scienziati) ed ecco i risultati:
No, dico: ZERO, nemmeno un gattino.
FASE TRE: sperimentazione in ambiente sterile-musulmano – I’mHalal
Inserita sempre la stessa parola-chiave in I’mHalal, il motore di ricerca halal per musulmani ortodossi, i risultati sono i seguenti:
Il livello Haram 2 su 3 significa: proibitissimo. E comunque, anche pensando che il risultato sia consono, il motore rimanda ad altri motori più laici, qui zero. Bell’affare.
FASE QUATTRO: sperimentazione in ambiente sterile-ebraico – Koogle
Sempre la stessa parola stavolta nel motore di ricerca kosher, Koogle. Quanti risultati?
Ovvio. Tanto lo sapevamo tutti.
Ora, le conclusioni: in attesa che i risultati di questo esperimento vengano pubblicati su qualche rivista specializzata, pare piuttosto evidente notare che il test ha dimostrato come i gattini non siano amati dai rappresentanti delle tre maggiori religioni monoteiste. I gattini come tante altre cose, del resto.
E qui sorge il punto: un motore di ricerca che propone risultati selezionati e alterati mostra il mondo (o una parte del) come si vorrebbe che fosse e non come è. Ovvero, riportando il tutto al mondo reale da quello della rete, è possibile trovare solo ciò che è permesso, osservare solo ciò che si può vedere, assaggiare soltanto ciò che è bene e non altro, aderendo agli stretti principi di osservanza.
Mi piacerebbe che il mondo fosse come voi volete, amici ortodossi, così vi vedrei sorridere finalmente. Purtroppo non è così, qui fuori ci sono un sacco di cose, brutte e bellissime, giocare a vedere solo quelle belle non è utile nè sano, per cui, amici, vi dico: venite qui fuori, salvatevi qui e ora, finché potete. Augh! ho parlato.
Interessantissimo. Propongo Trivigante per l’0scar del segugio intelligente.
Amo queste cose scientifiche