battutisti insuperabili

Leggevo ieri sera un giornale del 31 luglio 2007 (bisognerà tornare, una volta, sulla meraviglia di leggere i giornali di anni prima) e tra un “Prodi: dureremo cinque anni” e gli incendi di Peschici mi sono imbattuto in uno dei più grandi battutisti di sempre, inarrivabile.
Non che non lo ricordassi, ma non ricordavo l’entità della vis comica che lo permeava – un genio nel suo genere – e sono rimasto sì sorpreso al punto da non potermi esimere dalla condivisione, obbligatoria: il battutista in questione è Cosimo Mele, deputato UdC che fu beccato, ahilui ma per mia e nostra fortuna, in una stanza dell’Hotel Flora di via Veneto a Roma con una o forse due prostitute e una camionata di cocaina. Il fatto si ricorda, impossibile dimenticare, ma è il resto che è scappato tra le pieghe della memoria. Ed eccomi qui, a riportare alla luce la meraviglia. Battuta uno:

“Io non ho fatto altro che andare a cena con un amico che mi ha presentato una ragazza che, siccome era tardi, è venuta a letto con me” (La Stampa).

Uomini di tutto il mondo, portatele a cena e poi intrattenetele fino a tardi: tutto poi funziona da sé. Un maestro di vita, oltre che un caposaldo della comicità. Ancora:

“Certo che mi riconosco con i valori cristiani, ma che c’entrano con l’andare con una prostituta? E’ una faccenda personale” (La Stampa).

Che vi avevo detto? E’ o non è un genio? Dio, mi fa morire. E di nuovo:

“L’ho pagata? Non proprio… Le ho fatto un regalo, una somma in denaro” (Corriere).

Non resisto, oddio mi si tenga la pancia. Ma no, ancora una, dai:

“E che, i parlamentari dell’UdC non fanno l’amore?” (La Stampa).

E ha anche ragione. Grazie Mele, grazie. E poi, gente così, non la candidano più. Così a noi restano i rottami e le perle, umane e verbali, finiscono ai porci. Non c’è giustizia.

  • Set 29th, 2009 at 11:21 | #1

    Assolutamente fantastico. Certi cabarettisti bisognerebbe intervistarli di più e votarli meno.
    Certo che uno che si legge pure gli arretrati del Giornale non ne esce poi tanto sano… Ma ora e sempre grazie!

  • trivigante
    Set 29th, 2009 at 11:27 | #2

    Ehi, piano con gli insulti, che Giornale e Giornale? Di giornale con la minuscola si trattava, va pur ben farsi del male, ma a tutto c’è un limite. O no?

  • Ott 2nd, 2009 at 17:34 | #3

    È proprio un peccato che certe cose non restino, non perdurino scolpite da qualche parte, prese invece nel turbine del tempo che non fa giustizia e tutto livella, ma adesso scusate, devo telefonare a un’amica per cenare assieme, più tardi possibile, così poi, insomma, ci siamo capiti.

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