e allora masticatevi le stimorol
Se avete almeno trent’anni e dentro di voi c’è del comunismo, di sicuro avete il culto della personalità degli Offlaga Disco Pax, almeno pari al culto per i discorsi di Enver Hoxha e per le vacanze-studio a Tirana. Se così non è, è evidente che siete dei tipi da ipermercato e allora via, continuate a masticare le stimorol, reazionari! Ciò che è andato, prima o poi ritorna.
Da ciò si comprende che ieri sera sono stato all’ennesimo concerto degli ODP, locato apparentemente in una festa della CGIL e realmente nel parcheggio di un ipermercato, perché viviamo in tempi brutti e il PCI è sparito peggio di Ylenia Carrisi. Ma io sono vetero e, di conseguenza, contento di ieri sera.
Dunque, poiché mi son portato il super8 e la mano tremula, condivido con il popolo che mi è caro alcuni spezzoni di cinematografia realista da me medesimo girati nell’occasione.
Ecco quindi Dove ho messo la Golf?
E poi Cinnamon, la storia politica italiana riletta attraverso e grazie alla storia delle cingomme, che pare una caga cosa improbabile e invece è una memoria magistrale di ciò che fummo e furono (i cattivi):
E ancora, Kappler, perché se salti quattro compiti in classe e poi te ne fanno recuperare uno che prendi otto, la media è otto:
Prima del gran finale, Onomastica, ovvero una pagina della guida del telefono di Reggio nell’Emilia da cui estrapolare i leggendari nomi propri che la fantasia socialista sapeva regalare (perché un nome è tutto quel che davi), valgano per tutti Mosca e Tundra:
E in regalo, un pezzo nuovo il cui titolo è ancora ignoto (Luis Corvalàn, immagino, ed è pure tronco perché la batteria – fassista – mi ha tradito a metà):
Che contentezza che provo, ora che indosso anche le spillette di Vladimir Yashchenko, il ventralista dei nostri sogni: prossimo giro venerdì prossimo a Milano, Festa di Parco Sempione. Chi non viene è un tetraedro.