il ragionier pistolazzi, laltroieri
Sotto il posto dove lavoro, c’è questo parcheggio automatico, di quelli che inghiottono l’auto e la portano al centro della terra (dimostrazione del funzionamento):
L’altro ieri mattina, un peccato non averlo ripreso, il ragionier Pistolazzi – tutto vero, tranne l’immaginario nome del mio nuovo eroe reale – ha come tutte le mattine posto la macchina sulla piattaforma, è sceso, è andato alla macchinetta, ha inserito la tessera magnetica e come tutte le mattine si è girato a guardare la sua macchina che scendeva nel parcheggio sotterraneo.
Con dentro sua madre.
Non è che invece avresti dovuto chiamarlo Delittoperfettazzi?… mammà che, en passant, soffre di letale panico claustrofobico, ooups… e per qualche giorno non aveva più trovato i suoi occhiali, proprio quando, ma va..? il devoto pargolo aveva tanto insistito per farle firmare un’assicurazione. sulla vita. sua…
Cinica? Chi, io??
In realtà quando, dopo sette minuti almeno, è riuscito a far risalire in superficie la macchina con dentro la genitrice, il volto del geometra era piuttosto contratto e contrito…
Ma non contratto tanto quanto quello della madre, che si è allontanata a piedi senza proferire parola.
Atmosfera tesa, a cena.