un caso da manuale di opportunismo e vigliaccheria
Della Decima MAS molto si sa, per quanto mi riguarda è più che sufficiente riportare un estratto dalla sentenza di rinvio a giudizio nel processo contro Junio Valerio Borghese, comandante della Decima, iniziato l’8 febbraio 1948.
Secondo le accuse, le attività della legione erano, tra le altre:
“continue e feroci azioni di rastrellamento di partigiani e di elementi antifascisti in genere, talvolta in stretta collaborazione con le forze armate germaniche, azioni che di solito si concludevano con la cattura, le sevizie particolarmente efferate, la deportazione e la uccisione degli arrestati, e tutto ciò sempre allo scopo di contribuire a rendere tranquille le retrovie del nemico, in modo che questi più agevolmente potesse contrastare il passo agli eserciti liberatori [… ] ingiustificate azioni di saccheggio ed asportazione violenta ed arbitraria di averi di ogni genere, ciò che il più delle volte si risolveva in un ingiusto profitto personale di chi partecipava a queste operazioni”.
E tanto basti.
Inutile dire che, come sempre accade in questi casi, i legionari fecero i forti quando erano in condizione di forza e si dileguarono quando le cose andarono per il verso sbagliato, rinnegando le proprie azioni, disertando, negando e sparendo nel nulla. Un classico.
Ma le cose, oltre a dirle, bisogna anche vederle, quando è possibile. Perché certe cose dei filofascisti e dei filonazisti bisogna ricordarle.
Ecco, a testimonianza della vigliaccheria e dell’infamia della Decima, un volantino stampato e diffuso alla fine del 1944 dai comandi della Decima MAS che, con toni vergognosi e degni di miserabili che avevano fiutato la sconfitta, si rivolgevano ai partigiani:
Bastardi.
Appelli ad essere uniti, fraterni e magari possibilmente anche pieni d’amore, mhh… da parte di chi ha un po’ più che molto, da perdere… Non so perchè, ma mi ricorda qualcosa.
Chissà poi se, anche allora, c’era qualche baffuto partigiano che si lasciava traviare.
A proposito, vedi il caso: ieri il ministro della difesa La Russa, in visita alla caserma Vannucci, ha elogiato i corpi militari speciali ricordando la Decima Mas: “Siete eredi della non dimenticata Decima Mas”. Miserabile.
vogliamo parlare anche delle foibe e di chi ha salvato molti itliani dia prtigiani di Tito che uccidevano anche i partigiani italiani…
Di certo non era la Decima Mas…