59 secondi di… calma piatta ferrarese
Una domenica mattina a Ferrara, dal castello estense, cinquantanove secondi di placidezza alla Bassani, mentre Tasso – è noto – impazziva. Come se ci fosse la nebbia.
Per l’ennesima puntata di “59 secondi di…”, la rubrica più vegeta del circondario, un altro episodio fatto di soli cinquantanove secondi di qualsiasi cosa venga in mente a me o a voi, che abbia o meno un qualche significato intrinseco e che abbiate voglia di immortalare.
Possibilmente con i mezzi più ridotti possibile.
Ma quanto c’è, in questi 59 secondi, a partire da quel cappannello a mezza via. Di turisti, probabilmente. Probabilmente. E limitando il campo al di qua del cappannello, puote contarsi il passaggio di nove coppie, di cui una con cane bianco, e due terzetti, di due distinte fasce d’età.
Un piccione vola, piuttosto basso; da sinistra verso destra. Suoni di sottofondo, da caffetteria, vagamente inquietanti… E quel piccolo lembo blu che di tanto in tanto entra e si muove nell’angolo in alto a sinistra. Una bandiera. Forse, ma, all’apparenza, tridimensionale.
Seri dubbi, se più Bassani, o più Tasso…