francis il muro parlante: il genere

Scrivere sui muri è arte sopraffina e dovrebbero farlo solamente coloro che sanno ciò che scrivono. E così è in questo caso, anzi: la consapevolezza stavolta travalica il messaggio. Ora, io capisco il rispetto delle differenze di genere e la parità a tutti i costi, condivido pure, ma così la forza del messaggio mi va davvero a ramengo. Compagni, mettiamoci d’accordo: se usiamo “donne”, “tizi”, “cosi”, “misters”, per indicare tutto il genere umano a me sta bene, basta che sia uno. Perché altrimenti è uno/a stillicidio/a.

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