francis il campo parlante: braccia restituite all’agricoltura
Se scrivere sui muri è arte sopraffina, altrettanto scrivere da qualsiasi altra parte: bisogna saperlo fare.
Gugol se ne va in giro a scattare fotografie in ogni dove, macchina o satellite, e in parecchi si sono dati da fare per lasciare tracce qua e là.
E’ il caso di Farra d’Isonzo, in cui un giovanotto (o un alieno?), desideroso di esprimere la propria sintetica preferenza si è dato a un lavoro certosino che merita considerazione, non foss’altro per la fatica consumata nell’opera.
Basta cliccare sull’immagine qui sotto o cercare in Gugol Maps “Farra d’Isonzo, strada dei campi”.
Ma… cos’avrà voluto dire..?
Probabilmente, come i cerchi alieni nel grano, è un messaggio che comprenderemo quando saremo sufficientemente evoluti. Forse.
ah…
Visti i recenti accadimenti, mi vien da dire che:
ogni Paese ha gli alieni che si merita.