stickers and books: maledetti inglesi
Cathy Hutton e Alice Tonge hanno avuto una buona idea per i pendolari ferrotrasportati: adesivi da appiccicarsi addosso con la scritta “Wake me up at…” e là dove sono i puntini la propria destinazione. Niente male, sul serio.
Certo, Shepherd’s Bush non è Treviglio ma tant’è, sarebbe bello vedere tanti adesivi quanti sono i pendolari e qualche persona pia che si prende la briga, dolcemente, di svegliare gli arrivanti.
Le due creative, poi, hanno avuto un’altra idea: sovracopertine intelligenti da applicare alla propria rivista o libro, così da sembrare immersi in chissà quale lettura impegnativa. Bella idea, dico sul serio. E il Corriere va in visibilio. Giusto. Ma dico anche: ehi, l’idea è mia. Ed è bella, infatti.
Più di due anni fa proponevo l’“Operazione sottocoperta”, ossia: comodissime sovracopertine per libri già pronte, da stampare, ritagliare e applicare sul libro in lettura. In biblioteca, sul comodino, sul sedile del treno. Per scandalizzare i bacchettoni, suscitare interesse negli sconosciuti, far venire i pensieri ai vostri genitori e congiunti, rendere inquieti gli ospiti.
Certo, io lo facevo per dare scandalo e suscitare la rissa, mentre qui l’idea è di apparire più intelligentoni, è vero, ma rivendico la sostanza e pretendo, dico pretendo, che il Corriere vada in visibilio anche per me e per le mie belle copertine di allora, che riporto qui sotto:
Visibilia, o Corriere, e voi, perfidi albionici, non costringete il mio cervello a fuggire da questo paese per venirsi a riprendere le proprie idee.
Già, caro amico. E’ difficile essere inventori di qualcosa. Le vere rivoluzioni passano sempre sotto silenzio, mentre chi si becca la gloria è quasi sempre un furbacchione che ha provveduto a edulcorare le grandi invenzioni smussandone i risvolti meno digeribili dalla massa.
Comunque io credevo che “Hitler e Padre Pio” fosse un libro vero, e se non lo è qualcuno dovrebbe scriverlo.
Per i più tradizionalisti nelle posizioni, “Tre metri sotto il clero”.