59 secondi di… non aprite quella porta
Per l’ennesima puntata di “59 secondi di…”, la rubrica più maliziosa dell’assemblea costituente, una porta che non bisognerebbe aprire.
Un altro episodio di cinquantanove secondi di qualsiasi cosa venga in mente a me o a voi, che abbia o meno un qualche significato intrinseco e che abbiate voglia di immortalare. Possibilmente con i mezzi più ridotti possibile.
Io sono sempre rapito dalla rubrica 59 secondi di, da sempre e sempre di più. Questo è poi un filmato molto ipnotico e attraente, come il baratro sotto di noi ci chiama: il paesaggio è bellissimo e vuoto, ma così reale, e poi stuzzica tremendamente la mia stolta curiosità (che già so resterà insoddisfatta). Jeppeccaso la linea Adriatica tra Termoli e Poggio Imperiale/S.Severo?
Il (binario) quasi parallelo, da cui Trivigante esce comunque vincitore per qualità, mezzi e ambiente, non può non arrivare al paesaggio (ridondante e immaginario) dei Chemical Brothers .
Ancora e sempre, grazie e lunga vita a T.!
Fantastici 59 secondi. Molto meglio di Gondry.
Secondo me è la “Freccia del Tavoliere”.
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s u b l i m e . . . . . . . . . . . . . . . . . . ———————————————————–
Uffa, io avevo messo la scritta in mezzo ai binari (solite ferrovie italiane…)
http://lesptitsbleusdartemisia.blogspot.com/2011/06/230-de-fraicheur.html
peccato solo per quel minuto e 31″ di troppo…