il neocaro leader guarda cose
Se il babbo, di fatto, era il mio riferimento etico e politico, il figliuolo – come speravo – si sta rivelando degnissimo erede.
Sono sollevato. Anche lui guarda le cose come suo padre e suo nonno prima, e io posso proseguire a guardare lui che guarda le cose.
E chi se ne occupava prima di tenerne memoria, per fortuna continua a farlo, qui.
Probabilmente un altro miglior blog che si sia mai visto. Da questo punto di vista, quest’anno pare cominciare bene, a guardarlo bene.
Commovente
una tale eredità non poteva andare sprecata per banali questioni biologiche. meno male, il testimone è stato raccolto, e anch’io, indegno emulo, posso continuare l’apprendistato mai finito del guardare cose. quasi quasi mi taglio anche i capelli così.
http://www.stern.de/bdt/bilder-des-tages-ein-diktator-auf-der-durchreise-1501450-66317dcd614bfa9b.html
Dittatore in transito.
Pjongjang, Corea del Nord. Cosa ci sarà mai da guardare? Forse una macchia o addirittura un buco, sul pavimento della palestra delle scuole di Mangyongdae? Poco importa: l’entourage del potente Kim Jong Un osserva incantato quel che il leader sta indicando. Come già suo padre prima di lui, il nuovo dittatore gira il Paese in lungo e in largo, e dappertutto osserva quel che accade.
Oltre tutto il caro leader, benchè sia solo “Un” e non “Il”, con tutto quello che comporta, guarda sempre cose belisssime, qui il link di una galleria su “Il Post”
http://www.ilpost.it/2012/02/02/kim-jong-un-guarda-le-cose/