ancora Bologna, ancora il due agosto (e son trentaquattro)
Posso dirlo? Che due maroni. Siamo ancora qui a ricordare, a raccontare, e ancora ci sentiamo dire che sì, gli archivi verranno aperti, verranno tolti i segreti, che si saprà, che si conoscerà, che stavolta è diverso. Oh, sia chiaro: se succede sono il primo a esserne contento, ma ormai siamo avvezzi a questo tipo di chiacchiericcio e sappiamo riconoscere la fuffa dalla sostanza. Dal 22 aprile 2014 tutti i fascicoli relativi a questa strage non sono più coperti dal segreto di Stato e sono perciò liberamente consultabili. Meglio non avere aspettative: i documenti che contano non stanno lì.
Nel frattempo, facciamo una cosa che sappiamo fare benissimo: ricordare e stringerci tra noi.