sì, sto parlando con te
Qualcuno a Udine si dev’essere divertito (e io con lui):
Questo, tra l’altro, mi fa venire in mente una vecchia idea: impadronirsi di forza dei pannelli autostradali a messaggio variabile e invece degli inutili “Non metterti alla guida se hai mangiato lo zampone” e “Ti sei allacciato la cintura delle braghe?” suscitare zizzania nel mondo della mobilità. Per esempio, una lunga coda sulla A4, tutti fermi, e a un certo punto sui pannelli appare la scritta: “Sei felice?”. Che bellezza, migliaia di persone che escono dalle automobili e se ne vanno a piedi per i campi, verso futuri eccitanti e pieni di sorprese, e fanculo il resto.
Oppure, che so, procedere per bizzarrie: “Tra due km eruzione vulcanica”; “Hai chiuso il gas?”; “Sarai mica così stronzo da aver votato Berlusconi, vero?”; “7×8?”. Oppure, oppure, i miei preferiti che uno rimane con il punto di domanda sulla testa: “Vesti un palo che bel t’appare“, “I padri han mangiato uva acerba e i denti dei figli si sono allegati”, “Non c’è muschio sul sasso che rotola” e soprattutto “Va con chi è meglio di te e pagagli le spese”. Dio, starei ore al ciglio dell’autostrada…