un caso da Guinness dei primati
La storia in certi ambienti circola da vari giorni e susciterebbe non poca ilarità se non fosse miseranda.
I fatti in breve: il Ministero dell’Interno bandisce un concorsino per il nuovo logo, primo premio tremila euri, e la fantasia si sbizzarrisce. L’undici luglio scorso vengono proclamati i vincitori: Inarea strategic S.r.l. con il logo che è già sulla pagina del Ministero.
42,6 kB
Bel logo, davvero, niente da dire.
Anzi no, qualcosa da dire c’è. Due parole: Roy Smith. Questo signore nel 2008 ha disegnato il logo per la French Property Exhibition, una cosa riservata agli angli francofili, il cui logo è questo:
Il font, in effetti, è proprio diverso. E c’è anche il bagliorino.
Interpellati a tal proposito, il Ministero tace e Antonio Romano, presidente di Inarea (società peraltro, guardando l’elenco clienti, piuttosto addentro un certo sistema), su un pessimo magazine dice: “Se avessimo voluto copiare, avremmo modificato qualcosa (…) Guardi, ci sono molti casi di affinità da marchi. ma ammetto che il nostro è un caso da Guinness dei primati”. Certo.
In attesa di sviluppi (chissà, qualcuno che magari dice sì, abbiamo copiato, ci avete scoperto, accidenti a noi invece che invocare il record dei record), io mi candido prontamente a sostituire il logo in caso il Ministero avesse un rigurgito d’orgoglio.
Ecco le mie proposte, ci ho passato le notti a disegnarli per cui di certo merito la gloria anche io:
A me piacciono.
Grandioso!
Grazie, Laura, sempre gentile.
Sono un po’ in ansia, il Ministero non ha ancora chiamato…
Saranno in difficoltà su quale scegliere, io non saprei, per quanto il ministero in dolby digital mi sembri sublime.
A me invece è piaciuto questo.
Ciao 😉
Guinness forever, ovvio.
Stai sereno, chiameranno, chiameranno.