dedicato agli sceriffetti nostrani

Cari fastidiosi sindachini italiani che vi atteggiate a sceriffetti dell’ordine, che avete la bella abitudine di considerare lo spazio pubblico, nostro, come cosa vostra, che avete le belle pensate di proibire gli assembramenti più che tripartiti, che vi divertite a togliere le panchine, che avete in disdegno chi mangia nei parchi, che schifate coloro che vi dormono o vi giocano, che pensate che le città prendano vita nei salotti di casa, che vi divertite da soli alla penombra del vostro tivucolor, che disseminate gli scalini di dissuasori con punte acuminate, che ritenete che le piante siano un costo, che vi divertite a vedere i vostri sudditi parcheggiare le macchine ovunque, voi che avete scambiato un voto per un contratto di cessione, proprio a voi dedico questa immagine:

Perché siete degli imbecilli e, peggio, siete le palle al piede che impediscono a noi, cittadini, di migliorarci, di vivere una vita più consona, più gradevole, di imparare e socializzare, di condividere tutte le cose che non conoscete, siete voi i responsabili dell’arretratezza del nostro paese, dell’immobilismo, di quel fetore di stantio che trasuda da ogni vicolo o tangenziale o parcheggio, voi siete il freno a ciò che di bello si può fare in una città. Che è nostra, assolutamente e del tutto nostra, e non certo vostra e dei vostri servi.
Andatevene, sparite, liberateci della vostra presenza nefasta, miserabili, lasciate vivere noi che sappiamo vedere gente, fare cose e, poveri voi, goderne.

59 secondi di… non aprite quella porta

Per l’ennesima puntata di “59 secondi di…”, la rubrica più maliziosa dell’assemblea costituente, una porta che non bisognerebbe aprire.

Un altro episodio di cinquantanove secondi di qualsiasi cosa venga in mente a me o a voi, che abbia o meno un qualche significato intrinseco e che abbiate voglia di immortalare. Possibilmente con i mezzi più ridotti possibile.

tempi moderni

giornalismo professionista

Dal Corriere di ora:

“Dandomi il suo aspetto pieno di falsità, non senza artificial maestria, speranza di futura mercede” dice il sommo B. nel Labirinto d’Amore, e “Non so, se da natural vena, o da artificiosa” nell’altrettanto bellissima quarta giornata dello svago al riparo dalla peste. Serve un riparo anche a me.

la finestra di fronte

Che meraviglia, quando ci si affaccia dalla finestra e si vedono le cose belle.

munuocchin’ uorldbag men: castenedolo/due

Proseguono le imprese dell’uomo che tenta di fare moonwalking nel mondo sempre con la stessa borsa (munuocchin’ uorldbag men) e su superfici diverse: in campagna, che l’aria è buona e la vita scorre serena.

Danza, m.u.m., danza, che finché c’è danza c’è speranza.

francis il muro parlante: però serve

Scrivere sui muri è arte sopraffina e dovrebbero farlo solamente coloro che sanno ciò che scrivono.
Il ragazzuolo qui sotto di certo lo sapeva, il problema era il come. A dimostrazione che farà pur scifo ma serve, se uno vuole scrivere sui muri.
Testimonianza diretta del tradizionale “abbasso la squola” e delle sue variazioni vignettistiche, pare di essere catapultati nelle barzellette della Settimana Enigmistica, quando tutto era edulcorato e a portata di lettore costumato, e i graffitari scordarelli finivano dietro la lavagna con il cappello a cono.


Grazie a Mr. A. per la segnalazione.

spiegazioni complesse per concetti complessi

Ieri il presidente del consiglio, peste lo colga, in compagnia del servo preposto alla materia, ha presentato alla stampa i dettagli della riforma della giustizia.
Riforma densa di concetti complessi che richiede, buon senso e rispetto vorrebbero, spiegazione dettagliata e ricca di informazioni e bei ragionamenti. Ecco la spiegazione:

Un powerpoint con oggi>domani e la bilancina finalmente equilibrata. Il che, ancora una volta, spiega moltissime cose in modo lampante. E sì che, per sua ammissione, è dal 1994 che ci pensa (e che la disegna). Ora, non è una questione di forma esteriore – anche se una bella riforma, antecedente, del powerpoint gioverebbe di molto – è un problema di sostanza, perché io non accetto in nessun modo che le cose mi vengano spiegate così: oggi brutto, domani bello.
Oggi fanculo.

domande colossali/1

Ho tante domande che mi affliggono, cui non riesco a trovar risposta.
Una tra le più prementi è questa, essendo di parecchio valevole il contrario:

Perché non esistono persone che prima sono di destra e poi diventano di sinistra?

se cerchi, non trovi e finisci da me (settimana 9/11)

Altro giro di calcinculo su: le migliori chiavi di ricerca che qualche incauto ha digitato nei motori di ricerca e per le quali è finito su trivigante. La rubrica più equorea di tutta la casa circondariale.

– Uso la rete per avere informazioni:
Premosello-Chiovenda è in Piemonte e, soprattutto, ha 2.071 abitanti. Uno di questi, con probabilità, vorrebbe capire dove sono le “troie a premosello chiovenda“. Domanda: ma non vi conoscete tutti?

– fuoriusciti politici:
dopo il disastro di dicembre con la fiducia in parlamento, la cosa non è chiusa: il popolo non dimentica e non perdona. Per qualcuno che ha cercato “polidori mignotta” un altro, sublime, cerca davvero di capire senza riuscirvi, cercando: “scilipoti etimologia“. Premio doppio.

eh, a chi non piacerebbe?
Ignoto cerca “persona intelligente” e un ignoto ancor più desideroso desidera trovare “una persona intelligente“. Forse la risposta è in un’altra ricerca, “signor mangilli di crescenzago“. Mangilli, su, si manifesti. Si lasci nell’oscurità, invece, colui che cerca e magari trova l'”uomo merda“.

– pornovaria
Desideroso di avere esperienza di “pornovomito” visionerebbe volentieri un “pornocu dofino“, qualsiasi cosa sia, visiterebbe volentieri il “culai museo“, per la cultura, e magarimagari vorrebbe dare una sbirciatina, anche solo fugace, a una “foto genitali venere ottentotta“. Paga bene.

– animalia tantum
Apre il latinista con “cogito ergo sumus“, da cui si deduce che ne basta uno che pensi, alla ricerca di qualche informazione sul “carattere comportamento formica“, o sulla “talpa orba“, o meglio su un altro tipo di animale, “adinolfi mario deficiente“, o ancor meglio sulla fascinosa “brigitte peugeot“, per un bel trenino di capodanno come è comandato fare (e quest’ultimo, secondo me, è colpa di s|a).

– questo lo posso dire io
Amico che cerchi “a volte ne ha voglia trivigante“, cosa vuoi sapere? Di lecito, voglio dire…

– desidero sapere
Inarrivabile il quesito “meglio italia o borbone“, non savoiardi ma ‘Italia‘, eccezionale; a uno piacerebbe trovare delle “immagini lettera a“, d’altronde lo studio deve pur partire dall’inizio, e a un altro piacerebbe trovare in blocco tutta la “chimica spiegata“. Chi non lo vorrebbe? Poi, qualcuno potrebbe raccontare degli “aneddoti ubriachi” per l’anonimo cercatore giunto fin qui, forse non troppo sobrio? Per aspiranti pompieri, cercasi “simulatore su pc guida mezzi dei vigili del fuoco” in attesa di Firefox 4. E, infine, cos’è, cos’è, tutti lo vogliono sapere, cos’è il “fastidismo“? Forse una corrente d’avanguardia?