C’è una canzone meravigliosa che è, in sostanza, un bolero con un andamento crescente, one pill makes you larger, poi dopo poco più di un minuto aumenta il ritmo, ask Alice, il suono cresce di intensità, diventa irresistibile, re–mem–beeer, e in poco più di due minuti tutto è detto ed è capolavoro. Nutri la tua testa.
È White rabbit, esatto, (qui nella versione cantata a Woodstock) ed è stata scritta da Grace Slick poco prima di entrare nei Jefferson Airplane. Non basta? Ci mettiamo, allora, anche Somebody to love (anche questa nella versione dal vivo a Woodstock), scritta anche questa da lei, e il discorso è chiuso. Qui la si ama.
Oltre che autrice, Grace Slick è cantante di gran voce, artista, pittrice, musa di una certa controcultura psichedelica, donna di fascino eccezionale, e oggi tra l’altro compie ottant’anni (qui la sua storia in modo ampio).
Che dire? Auguri e che il signore la protegga nei secoli dei secoli amen.