Il racconto di un’ascensione sulle Alpi, dall’alba al tramonto per undici ore, è Una sinfonia alpina di Strauss: poema sinfonico di circa cinquanta minuti, è noto per il gran numero di musicisti richiesti per l’orchestra ovvero, secondo le indicazioni di Strauss, trenta violini, otto corni, dodici viole, dieci violoncelli, quattro fagotti e così via per arrivare a un totale di centoventicinque.
Nonostante la difficoltà pratiche dell’esecuzione, la sinfonia ha avuto sempre un buon successo, fin dalla prima del 1915 dello stesso Strauss (che ne fece anche la prima registrazione nel 1941) e ha visto cimentarsi molti dei maggiori direttori d’orchestra, come Böhm, Mehta, Kempe, Solti, von Karajan, Previn e così via.
Qui l’intera sinfonia nella versione di von Karajan.
Ora: ci sono alcuni che ritengono Una sinfonia alpina una brutta opera, altri la trovano noiosa, altri ancora tremenda («di rara bruttezza» dice Baricco); a molti piace, diciamo che è piuttosto popolare, e sarà probabilmente questo il motivo che spinse la Sony e la Philips a scegliere proprio questa sinfonia, nella versione di von Karajan con i Berliner, per la stampa del primo cd commerciale della storia, il 17 agosto 1982 in una fabbrica della Philips ad Hannover.
Il primo album pop stampato su cd fu invece The Visitors degli ABBA ma il primo commercializzato fu 52nd Street di Billy Joel, sul mercato giapponese. Bel disco, peraltro.