La notizia in questi giorni che procura più click sui siti di informazione è quella degli assembramenti (si chiama clickbait): foto o video di gente che se ne frega e si assembra, appunto, senza criterio. La cosa è interessata, visto che a più click corrisponde un aumento delle tariffe delle inserzioni pubblicitarie.
Ora: come accennavo nel minidiario di ieri, è abbastanza facile scattare fotografie o video furbetti allo scopo di creare la notizia dove notizia non c’è. Ecco qualche esempio, per capirci (le foto sono precedenti agli obblighi di mascherina, quindi nessuno ce l’ha; i credits delle foto sono di EPA / Philip Davali / Olafur Steinar RyE).
Una coda davvero malfatta, distanziatevi perdio!
Ah no, mmm.
Anvedi ’ste stronzi, tutti appiccicati. E staccateve!
Pardon, mi hanno frainteso.
Vigiliiiiiii.
Mi danno addosso perché sono una persona scomoda.
La mia amica fotografa T. potrebbe farne anche di più sensazionali. Quindi, come sempre, prima di parlare provare a farsi almeno una domanda.