Se io fossi rilasciato da un lungo sequestro, le mie preferenze sessuali, politiche e religiose me le terrei per me, come peraltro faccio abitualmente. Detto questo, ognuno fa come ritiene giusto e a me non importa un accidenti se Silvia Romano si sia convertita a qualche tipo di religione o credenza o convinzione. Come non dovrebbe importare ad alcuno.
Che una sopravvissuta all’Olocausto e, probabilmente, una rilasciata dopo 536 giorni di sequestro debbano essere messe sotto scorta la dice lunghissima sul nostro paese. Nostro… magari vostro o loro, se è così.