E poi capita la fortuna che un’amica mi porti da una sua amica che è appassionata di ortensie, così che io scopro, altra fortuna, che le ortensie non solo solo un modello con quattro colori ma infinite varianti che, a volte, è addirittura difficile riconoscere come appartententi alla stessa famiglia.
I colori, poi, dipendono da mille fattori, dalla qualità della terra, dalla composizione, persino dai vicini, ovvero dalle piante accanto. Accompagnarsi bene è fondamentale in ogni contesto.
Addirittura un’ortensia bianca fatta a favo, sembra davvero quello delle api. Per poi passare a quelle ancor più strane, con un colore e una forma all’interno e una del tutto diversa all’esterno. Ogni anno, mi dicono, come per le rose ne vengono proposte nuove varianti, frutto di incroci continui. Alcune durano, altre no.
Ne sono davvero uscito ebbro, di tanto colore e bellezza. Grazie.