Shackleton, durante la sua spedizione con l’Endurance verso l’Artico, ben prima di perdere la nave con tutto ciò che ne seguì, una sera entrò in cambusa e, sentendo che i suoi uomini parlavano di quanto avrebbe retto la nave alla pressione del ghiaccio, raccontò una storiella:
C’era una volta un topo che viveva in una taverna. Una notte scoprì un barile di birra che perdeva e ne bevve più che poté. Quando fu pieno fino al collo, si tirò in piedi, si lisciò i baffi e si guardò attorno con aria truce. «Dunque», sbottò con aria arrogante, «dove s’è nascosto quel dannato gatto?».
Ahah. Ma gli uomini non si persero d’animo.